lunedì 17 marzo 2025

pc 17 marzo – Trump ordina l’attacco militare allo Yemen causando 53 morti e centinaia di feriti, soprattutto donne e bambini

 

Mentre continua a fare propaganda a piene mani, grazie ai mezzi di informazione al suo servizio, dicendo che vuole far finire le guerre, l’attuale rappresentante dell’imperialismo degli Stati Uniti, il moderno-fascista Trump, ha ordinato di attaccare militarmente lo Yemen: “Gli attacchi ordinati ieri da Trump hanno colpito radar, difese aeree e sistemi missilistici e di droni, con l'obiettivo di riaprire le rotte di navigazione nel Mar Rosso” come riporta l’Adnkronos.

"L'ho ordinato io", ha confermato il presidente americano Trump, spiegando di aver chiesto "all'esercito Usa di condurre un'azione militare decisa e potente contro questi terroristi" e seguendo da remoto le operazioni.

Ma come tutti oramai sanno, i veri motivi dell’attacco del terrorista n.1 al mondo, Donald Trump, contro il popolo yemenita sono quelli del sostegno alla resistenza del popolo palestinese e del pericolo per l’economia americana.

"È passato più di un anno - proseguiva Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden … L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli

Houthi più di una decina di volte.

"Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi - ha aggiunto - hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".

Le “vite innocenti” sarebbero quelle dei militari americani che seminano morte e distruzione in tutto il mondo, mentre il primo problema vero, come ammette sempre Trump, è l’economia: “Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".

Questo sfogo bilioso di Trump significa innanzi tutto che gli attacchi dello Yemen (uno dei paesi più poveri al mondo!) alle navi militari degli Stati Uniti, colosso imperialista, hanno colpito e continuano a colpire nel segno! “Se gli Houthi non si fermano” dice infatti l’assassino seriale Trump, “per loro ‘sarà l'inferno’". L’altro motivo di questa rabbia è il sostegno dello Yemen al popolo palestinese che non si è fermato un momento da quando i nazisionisti, sostenuti dall’imperialismo americano e dagli altri paesi imperialisti, hanno scatenato il genocidio.  Ma nonostante le minacce la risposta degli Houthi è arrivata puntuale. “I 47 attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti, ha quindi risposto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide". E oggi l’Adnkronos riporta un’altra dichiarazione degli yemeniti: "le forze armate hanno condotto un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale". Ora "non solo le navi israeliane", ma anche "quelle americane saranno tra i nostri principali bersagli". E ancora: "Le forze armate yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati alla Striscia di Gaza".

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