Mentre
continua a fare propaganda a piene mani, grazie ai mezzi di informazione al suo
servizio, dicendo che vuole far finire le guerre, l’attuale rappresentante dell’imperialismo
degli Stati Uniti, il moderno-fascista Trump, ha ordinato di attaccare militarmente
lo Yemen: “Gli attacchi ordinati ieri da Trump hanno colpito radar, difese
aeree e sistemi missilistici e di droni, con l'obiettivo di riaprire le rotte
di navigazione nel Mar Rosso” come riporta l’Adnkronos.
"L'ho
ordinato io",
ha confermato il presidente americano Trump, spiegando di aver chiesto
"all'esercito Usa di condurre un'azione militare decisa e potente contro
questi terroristi" e seguendo da remoto le operazioni.
Ma
come tutti oramai sanno, i veri motivi dell’attacco del terrorista n.1 al mondo,
Donald Trump, contro il popolo yemenita sono quelli del sostegno alla
resistenza del popolo palestinese e del pericolo per l’economia americana.
"È passato più di un anno - proseguiva Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden … L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli
Houthi più di una decina di volte. "Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi - ha aggiunto - hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".Le
“vite innocenti” sarebbero quelle dei militari americani che seminano morte e
distruzione in tutto il mondo, mentre il primo problema vero, come ammette
sempre Trump, è l’economia: “Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una
delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del
commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di
navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. Nessuna
forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare
liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Questo
sfogo bilioso di Trump significa innanzi tutto che gli attacchi dello Yemen
(uno dei paesi più poveri al mondo!) alle navi militari degli Stati Uniti,
colosso imperialista, hanno colpito e continuano a colpire nel segno! “Se gli
Houthi non si fermano” dice infatti l’assassino seriale Trump, “per loro ‘sarà
l'inferno’". L’altro motivo di questa rabbia è il sostegno dello Yemen al
popolo palestinese che non si è fermato un momento da quando i nazisionisti,
sostenuti dall’imperialismo americano e dagli altri paesi imperialisti, hanno
scatenato il genocidio. Ma nonostante le
minacce la risposta degli Houthi è arrivata puntuale. “I 47 attacchi aerei non
scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti, ha
quindi risposto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli
Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non
la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide". E oggi l’Adnkronos riporta
un’altra dichiarazione degli yemeniti: "le forze armate hanno condotto
un'operazione militare specifica prendendo di mira la portaerei americana USS
Harry S. Truman e le sue navi da guerra nel Mar Rosso settentrionale". Ora
"non solo le navi israeliane", ma anche "quelle americane
saranno tra i nostri principali bersagli". E ancora: "Le forze armate
yemenite continueranno a imporre un blocco navale al nemico israeliano e
a vietare alle sue navi di entrare nella zona di operazioni dichiarata
finché gli aiuti e i beni di prima necessità non saranno consegnati
alla Striscia di Gaza".
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