Comunicato stampa dello Slai Cobas sc-AQ e azione in centro oggi alla notte dei ricercatori
L'Aquila,
capitale della cultura al servizio della guerra dei padroni
Come
Slai Cobas s.c. dell’Aquila, parte integrante della rete cittadina
che ha animato l’intifada studentesca a L’Aquila, esprimiamo
profondo dolore per l’assassinio di Hadi Zaiter e di tutt3 i nostri
fratelli e sorelle libanesi e palestinesi massacrati dall’entità
coloniale sionista.
Il
dolore, quando è sincero, non può diventare un’ipocrita
scappatoia diplomatica per eludere le nostre responsabilità di
fronte a un genocidio che da quasi un anno si è intensificato in
Palestina, e ora anche in Libano, dove si contano già più di 700
morti da lunedì (oltre 50mila dal 7 ottobre in Palestina).
Sentiamo
quindi doveroso denunciare le condoglianze di facciata e l’ipocrisia
che si cela dietro le affermazioni delle massime autorità
accademiche e cittadine dell’Aquila, intorno alla morte di Hadi
Zaiter.
Circa
UnivAQ, dove Hadi studiava al 2° anno di ingegneria civile, ci
limitiamo qui a dire che le sue sono lacrime di coccodrillo, perché
continua a intrattenere rapporti di collaborazione sia con le aziende
italiane che armano Tel Aviv, come Leonardo/Thales Alenia Space, sia
con le istituzioni israeliane, responsabili del genocidio in
Palestina, dei massacri in Libano, degli omicidi politici in
Iran, Siria e tanti altri, anche prima del 7 ottobre. Per capire le
reali motivazioni di tale collaborazione è utile riportare le parole
dello stesso Rettore Alesse il 21 giugno, quando alla richiesta
studentesca di interrompere i rapporti con Leonardo Spa, ha affermato
seccamente che ciò è escluso, perché “ci sono implicazioni che
volano mille volte sopra le nostre teste”, svelando quanto
l’aziendalizzazione dei luoghi della formazione abbia asservito
completamente il sapere agli interessi del capitalismo che
ciclicamente, per uscire dalla sua crisi, ha bisogno di guerre.
Le
stesse motivazioni si profilano, sul fronte ideologico, nella scelta
della Giunta Comunale dell’Aquila di patrocinare, e a spese dei
contribuenti, un’iniziativa di chiara matrice fascista per
riabilitare il colonialismo italiano che ha causato almeno 500.000
morti tra le popolazioni locali. Non ci stupiamo quindi se il Sindaco
Biondi nel suo “cordoglio” per la morte di Hadi, non faccia
minimamente cenno né ad Israele, né alla sua natura coloniale, ma
continui a parlare di conflitto in Medio Oriente, come se lì si
combattesse ad armi pari, non si sa tra chi, e omettendo di dire che
le armi che Israele usa per ammazzare Hadi e tante altre vittime
innocenti, sono anche italiane. D’altra parte il governo italiano,
espressione della sua compagine politica, si conferma alleato fedele
dell’entità sionista di Israele, l’unico Stato al mondo che non
ha confini ed i cui crimini, come quelli del fascismo in Italia
d’altronde, restano impuniti grazie anche a un’opera costante di
revisionismo storico, e nascosti dietro un vago “auspicio che il
fuoco cessi”, dietro il rimpallo di responsabilità verso le
“istituzioni mondiali tutte”.
Tornando
ai danni prodotti dal colonialismo italiano in epoca fascista, non
possiamo tacere quanto Mussolini vedesse nel sionismo una preziosa
carta da giocare per aprirsi un varco di infiltrazione
politico-economica nel Medio Oriente.
Di
queste cose si dovrebbe parlare nella futura capitale della cultura,
posto che chi produce quest’ultima sia dalla parte giusta della
storia, cioè dell’umanità. In caso contrario la cultura diventa propaganda di guerra.
E
tanto per dimostrare che la ricerca, come la cultura, non sono
neutre, la notte degli Sharper a L’Aquila ospita, tra i vari
partners, proprio la Leonardo Spa, che con le sue armi e le sue sedi
in Israele fa enormi profitti sul sangue dei popoli.
Baalbek,
la città di Hadi, gemellata con L’Aquila, era stata dichiarata
dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Ora questa umanità è
morta, e tutte le istituzioni, anche quelle locali e nazionali, ne
sono responsabili. Non le assolverà l’ipocrisia e tantomeno
possono contare sul nostro silenzio.
Di seguito l'azione in centro di cui hanno dato notizia alcuni media locali
https://abruzzosera.it/attualita/laquila-allo-sharper-spuntano-manifesti-di-protesta-contro-la-leonardo-partner-della-manifestazione/
https://abruzzoweb.it/morte-hadi-zaiter-slai-cobas-s-c-laquila-univaq-continua-a-collaborare-con-chi-arma-israele/
https://abruzzosera.it/attualita/slai-cobas-condoglianze-di-facciata-e-ipocrisia-intorno-alla-morte-di-hadi-zaiter/