Pasqua di sangue, innanzitutto a Gaza, come sempre ad opera dello Stato sionista di tipo nazista d'Israele, dove sono stati uccisi i 7 operatori umanitari in un raid: "è stata colpita l'auto su cui viaggiavano 7 operatori umanitari dell'ong World Central Kitchen. L'organizzazione ha annunciato la sospensione immediata della sua attività nella regione”. Dice sempre il comunicato degli operatori umanitari americani - uccisi con le bombe fornite in via maggioritaria dall'imperialismo americano, grande puntello di questa operazione genocida contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza – dice: “nonostante il coordinamento con IDF (che sono le forze armate israeliane operanti sul territorio, ndr) il convoglio è stato colpito mentre usciva dal magazzino di Deir al Balah , dove il gruppo aveva scaricato più di 100 tonnellate di aiuti umanitari alimentari”.
“Tragico errore”, dice Israele. Quanto di più falso! La descrizione stessa del come è avvenuta l'operazione sta lì a dimostrare che non è stato affatto un tragico errore: si vogliono colpire le ONG che forniscono aiuti umanitari come si vogliono colpire tutte le forme di sostegno solidale, tutte le forme di aiuti umanitari di provenienza.
Viene permesso a questo Stato nazista di fare tutto quello che ad altri Stati non viene permesso e che per questo sarebbero subito sanzionati, si solleverebbero gli strilli dell’ONU e di tutti governi. E invece allo Stato sionista di Israele si permette tutto, si permette il crimine contro l'umanità come sistema quotidiano.
I militari israeliani hanno lasciato l'ospedale di Al-Shifa, l'ospedale attaccato perché lì vi erano rifugiati,
i “terroristi”, secondo lo Stato sionista di tipo nazista d'Israele. In realtà chi è andato a vederlo subito dopo che le truppe armate lo hanno lasciato, hanno visto macerie, cadaveri, corpi sparsi ovunque. Un ospedale che era uno dei pilastri del sostegno immediato sanitario nei confronti di donne, bambini, feriti è stato distrutto e chi era dentro è stato ammazzato.Testimoni hanno riferito del ritrovamento di centinaia di cadaveri, alcuni dei quali in decomposizione o mutilati, esecuzioni sommarie a sangue freddo, medici, infermieri non sarebbero stati risparmiati. Pazienti, di cui 107 sono ancora nell'ospedale, tra cui 4 bambini, dice l'Organizzazione mondiale della sanità. Anche qui un ostentato crimine contro l'umanità. Un ostentato crimine di guerra. Un'ostentata volontà di genocidio.
Lo Stato di Israele è un pericolo universale per la pace nel mondo, non solo nell'area. Certo è un puntello dell'imperialismo americano: dietro lo Stato sionista d'Israele vi sono gli USA, la Gran Bretagna, sono complici tutti i paesi imperialisti occidentali come l'Italia. Vi è il sostanziale silenzio/assenso dell'imperialismo russo e della Cina. Vi è la tiepida opposizione degli Stati arabi.
Ciononostante, forte di questo, lo Stato sionista d'Israele colpisce a 360 °. Ha bombardato la Siria, l'ambasciata iraniana in Siria, ambasciata sovrana di uno Stato sovrano, con un atto di guerra gratuito con Stati cui formalmente lo Stato di Israele non è in guerra e che formalmente non sono coinvolti nell'operazione in atto nei confronti del popolo palestinese.
È chiaro che Israele - secondo proprio una storia biblica - sembra agire secondo la logica “muoia Sansone con tutti i filistei”, vale a dire colpire tutti nel Medio Oriente, Stati sovrani, organizzazioni umanitarie, tutto purchè gli venga permesso il genocidio del popolo palestinese.
E noi vediamo che questo governo, la sua stampa, copre tutto questo anche quando dà le notizie e le giustifica anche quanto le racconta, non parlando di crimini e di guerra, di crimini contro l'umanità e genocidio. Anzi, la stampa, innanzitutto i giornalacci a servizio dei governi, pagati dal governo, sono invece impegnati insieme alle forze di polizia e tutto il mondo reazionario, complice sostenitore dello Stato di Israele, ad attaccare chi? A criminalizzare chi? Gli studenti.
Gli studenti che giustamente solidarizzano col popolo palestinese e stanno facendo molto bene: a Bari, a Torino, Pisa, Trento a Roma, stanno attaccando e stanno invitando le università a ritirarsi dall'accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica, tra Italia e Israele, sancito dal bando MAECI (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale).
A fronte alla protesta degli studenti, queste università stanno facendo dei passi concreti. Il rettore dell'Università di Bari si è ritirato dal consiglio scientifico della Fondazione Med-Or, una Fondazione creata dall'industria bellica, dalla multinazionale bellica a partecipazione statale, costituita dalla Leonardo.
Il rettore ha congelato i progetti di ricerca. E lo ha detto dopo un confronto con gli studenti. E invece questi vengono attaccati quasi fossero “brigatisti”, sempre nell'accezione negativa che la stampa borghese dà dei combattenti comunisti degli anni ‘70.
In molte città le manifestazioni studentesche sono state aggredite in forme selvagge, vedi Pisa, dove la cosa ha fatto scandalo generale: sono state aizzate dal governo le bestie in divisa che si considerano al di sopra delle loro stesse leggi e autorizzati ad agire come squadristi, come un'appendice delle forze armate dello Stato israeliano, bastonando ragazzi e ragazze.
Non solo, la campagna repressiva è indegna e il ministro dell'Università, la Bernini, una delle tante ministre miracolate dal berlusconismo, arriva a dire che vengono contestati gli ebrei, come si trattasse di antisemitismo, e la libertà di ricerca.
Come “libertà di ricerca”? “autonomia universitaria”? Esiste uno statuto di qualsiasi genere nelle università che assicura la libertà di ricerca con l'industria della guerra? E’ violata la libertà di ricerca, è violata l'autonomia universitaria con questi accordi al servizio delle multinazionali della guerra. È cancellata la libertà universitaria e la sua autonomia e quindi è giusto e sacrosanto difenderla, ripristinarla rompendo questi accordi.
Le organizzazioni sioniste parlano di “scambio di conoscenza”, di “cultura che unisce”. E questo non solo lo dicono i giornali di destra ma sono stupefacenti le dichiarazioni anche di personaggi che si collocano a sinistra e normalmente vengono anche apprezzati per questo: Tommaso Montanari, ad esempio, che dice che anche in Israele l'università è un luogo di dissenso, è sbagliato interrompere i rapporti tra le università israeliane, il dissenso è tra sionisti purché tutti accettano la politica di un governo, peraltro corrotto e sotto accusa anche nello stesso Israele per il suo ruolo di controllo di tutte le Istituzioni in forma dittatoriale e spesso consegnate alla forze più apertamente naziste e razziste d'Israele.
E quella sarebbe un'università del dissenso, professor Montanari, una ragione per tirare fuori questo argomento e contribuire alla criminalizzazione degli studenti?
Anche Padellaro - di solito il Fatto Quotidiano è sempre più schierato contro il governo e in qualche maniera spesso dà un'informazione abbastanza corretta di queste proteste - però il suo direttore dichiara: “ i contestatori hanno denunciato ad articolare frasi in senso compiuto, vittime di una qualche forma di ideologia afasica. Si potrebbe sospettare che i disturbatori pro Palestina e pro Hamas respingono le offerte di dialogo perché non sanno cosa dire. E soprattutto non sanno come dirlo”.
Padellaro, fai schifo!
Dichiarazioni di questo tipo sono quanto di peggio si è sentito. Se li troviamo sul Libero possiamo anche capirle, si tratta di un giornale di per sé dedito al turpiloquio nei confronti degli oppositori e agli insulti nei confronti degli studenti. Ma il Fatto Quotidiano non può scrivere queste cose, non può travestirsi da giudice degli studenti che protestano.
Giustamente gli studenti di Trento del collettivo Controcultura/Spazio aperto Be.Brecht rispondono punto per punto a questi cialtroni. E lo fanno con un documento molto articolato che invitiamo a leggere - uno dei migliori usciti dall'università - da parte di quegli studenti “che non saprebbero articolare due parole o che sarebbero affetti da afasia”, che nel vocabolario significa “perdita di capacità di comprendere e comporre il linguaggio conseguente a lesione dell'apparato nervoso centrale. Impossibilità parziale o totale di ricordare i segni della parola”: gli studenti sarebbero “afasici”. Leggete il loro documento che vende cultura critica rispetto all'imbecillità da trogloditi della stampa borghese, compresa quella che si tinge “di sinistra”.
La Leonardo. Giustamente dicono gli studenti: “ma dove è mai possibile che le università debbano essere dirette dai militari? E denunciano come il ruolo centrale del sistema universitario viene inserito nel documento programmatico dello Stato maggiore della Difesa, in cui viene apertamente messo al servizio del rafforzamento del comparto militare”. Addirittura Leonardo, l'uomo onnilaterale del Rinascimento dà il nome anche a questa industria bellica, viene utilizzato per dire che la Leonardo “diffonde cultura” e “realizza alti valori” all'interno dell'università.
Ma la Leonardo Spa non ha niente a che vedere con l'uomo onnilaterale rinascimentale, dice il documento degli Studenti di Trento. “L'azienda italiana con i suoi 15 miliardi di fatturato è al tredicesimo posto nella classifica mondiale dei costruttori d'armi, prima società dell'Unione europea. Nell’ultimo bilancio del 2022 dichiara che realizza l’83% del fatturato nel settore difesa (guerra), avendo quasi solo clienti governativi (88%). La stessa Leonardo che nel luglio 2022 ha acquistato la società israeliana Rada Electronic Industries, specializzata in radar per la difesa a corto raggio e anti-droni.
La stessa Leonardo i cui Cannoni 76 mm Oto Melara sono montati sulle corvette della Marina militare Israeliana e partecipano ai bombardamenti genocidi di donne e bambini a Gaza.
Leonardo è titolare di 5 accordi-quadro con grandi università. E’ in collaborazione attiva con più di 90 università. Usa una Fondazione culturale della Med-Or che è stata fondata dalla Leonardo stessa che ha un Consiglio internazionale in cui vi sono l'ex capo della CIA, l'ex campo dei servizi segreti sauditi, il ministro egiziano - quello dell'omicidio Regeni- e l'israeliano David Maidan, ex ministri di Spagna e Germania, fino all'ex capo dei servizi segreti britannici”.
E presidente è la più sporca figura che questo partito abbia mai prodotto nel post berlinguerismo, Minniti, l'ex ministro ultrarazzista e militarista che tuttora è esponente, coperto o scoperto, del PD che non è mai stato sanzionato, realizzatore degli accordi per i lager in Libia per i migranti.
Questa Fondazione, che ha consolidato nel 2023 la sua collaborazione con il National Security Studies di Tel Aviv, avrebbe il diritto di stabilire, controllare, indirizzare, la ricerca e le università con queste strutture dovrebbero collaborare?
Come dice sempre il documento, “altro che terroristi! Siamo i più sinceri interpreti di una Costituzione che con il suo articolo 11 ripudia la guerra”.
Il documento è tutto da leggere, è pubblicato sul blog proletari comunisti e su altri blog importanti nel nostro paese degli oppositori della guerra e dei solidali. Questo documento vale 100 volte più degli insulti e della criminalizzazione.
Pasqua sta lì a dimostrare quanta ragione vi sia in questo documento e quanto è importante sia la solidarietà al popolo palestinese qui a ora. Solidarietà che non è mancata neanche nei giorni di Pasqua, perché alla vigilia di Pasqua ricorreva il Giorno della Terra che ricorda l'espulsione dalla terra dei palestinesi da parte dello Stato dei sionisti divenuti oggi Stato sionista di tipo nazista di Israele. A Milano, a Roma, a Bari e in altre realtà come a Palermo vi sono state manifestazioni, certo non molto partecipate data la vigilia della Pasqua, ma forti, testimoniali, giuste. Se proprio volessimo parlare di “messaggio religioso” c'è più messaggio religioso inteso in senso di aspirazione umana a un mondo senza guerre, senza crimini di guerra in queste manifestazioni e non in tutto il resto su cui bisognerebbe stendere un velo pietoso, anche per quanto grande è l'ipocrisia, omicida e genocida, che cammina sul massacro in atto contro il popolo palestinese.
Oggi il sostegno al popolo palestinese è la cosa più importante sul piano politico, sociale, nazionale e internazionale. La solidarietà con la Palestina, come si vede, attraversa tutto lo spettro delle grande questioni sociali, politiche e delle grandi questioni che riguardano i più generali destini dell'umanità. E ci danno una visione tragica e tremenda del sistema mondo e del perché.
Con la solidarietà alla Palestina c’è anche lo schieramento per un altro mondo possibile che non può che nascere dalle rovine di questo mondo. Perché le rovine? Non c'è costruzione di un nuovo mondo senza distruzione di questo mondo e quindi c’è più capacità di costruzione di un nuovo futuro nella Resistenza del popolo palestinese di fronte alla distruzione delle loro case, dei loro ospedali, delle loro vite, che in tutto il mondo imperialista, capitalista, razzista, sionista, colonialista, fascista, che attraversa questo “vento nero” che attraversa il mondo e che si traduce in guerra, reazione e miseria dei popoli.
A questo lavoriamo, controinformare significa dare non solo notizie, ma leggere queste notizie, interpretare queste notizie, guardando dalla parte del lato buono della contraddizione che per la borghesia è il lato cattivo, mettendo in luce un contrasto irriducibile tra il sistema mondiale e la lotta dei proletari e dei popoli oppressi.
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