sabato 23 luglio 2022

pc 23 luglio - Ogni tanto - sempre - ci vuole... Bertold Brecht

Inviataci da un compagno di Torino

LODE DEL LAVORO ILLEGALE


Bello è

prendere la parola nella lotta di classe,

a voce alta e sonante chiamare a battaglia

le masse

per calpestare gli oppressori

per liberare gli oppressi.


Duro è ed utile il piccolo quotidiano lavoro,

con segreta tenacia annodare

la rete del Partito

davanti alle canne dei fucili dei proprietari:


parlare ma

celare chi parla.


Vincere ma

celare chi vince.


Morire ma

nascondere la morte.


Chi non farebbe molto per la gloria,

ma chi lo farebbe per il silenzio?


Ma alla povera mensa è convitato l'onore,

dalla stretta e cadente capanna esce

indomita la grandezza.


E la Fama invano s'informa

su chi compì la grande azione.


Venite avanti

per un attimo,

voi ignoti, col viso coperto, e abbiate

il nostro grazie!

pc 23 luglio - Un saluto proletario e comunista ai compagni e lavoratori/lavoratrici turchi di AGEB da oggi in campeggio in Italia


PROGRAMMA DEL CAMPO:

Festa di apertura

Eventi culturali e sportivi

Conversazioni attuali e politiche

Seminari

Storia e viaggi nella natura

Programmi per bambini

Divertimento al campo

UNIONE DEI LAVORATORI MIGRANTI IN EUROPA – AGEB


Lavoratori migranti, compagni, amici;

Dal 23 luglio al 06 agosto 2022 a Scalea, sulla costa mediterranea italiana, terremo il nostro AGEB 1st Collective Holiday Camp.

Ti aspettiamo all'AGEB 1st Collective Holiday Camp, che abbiamo organizzato per condividere la vita

pc 23 luglio - Oggi a Piacenza


Le lotte operaie non si processano! Manifestazione nazionale sabato 23 luglio a Piacenza

All’alba di martedì, su mandato della procura di Piacenza, la polizia ha messo agli arresti domiciliari e disposto altre misure cautelari per otto dirigenti nazionali e locali del SI Cobas e della USB operanti da anni nel settore della logistica. A questi si aggiungono decine di lavoratori e attivisti messi sotto accusa.

Con ben 350 pagine di ordinanza si costruisce un vero e proprio

pc 23 luglio - GKN la lotta continua!

    Comunicato del Collettivo di Fabbrica-Lavoratori GKN Firenze.

    Ci avete espulso e cancellato da ogni forma di dibattito pubblico. Ingannati, raggirati e perfino derisi. Siamo quelli che non subiscono il fascino del mercato, che non si piegano al meno peggio che prepara il peggio, che dovrebbero sempre piegare la testa perché “se chiedi salario” spaventi i mercati, “se chiedi un contratto” spaventi i clienti, “se pretendi i diritti” spaventi l’investitore.
    Siamo quelli che “così fai fuggire i poveri capitali dall’Italia”. Ma se invece siamo noi a fuggire da un lavoro sottopagato, rifiutandolo, “allora in Italia abbiamo un problema “.
    Avete drogato la nostra gente di qualunquismo e superficialità, salvo poi pretendere di coinvolgerci emotivamente nello show del palazzo.
    Avete agitato così tanto la paura per controllarci, che siamo ormai assuefatti e non abbiamo più paura.
    Quaggiù, in cassa integrazione, sulle rive dei fiumi in secca, tra le ondate di calore, con una bolletta che ti manda in crisi, giocando non sul filo del fuorigioco ma su quello della soglia di povertà relativa, mentre proviamo a fermare la follia della vostra guerra, dove 1000 euro finiscono subito e il mese è ancora lungo, e un familiare da accudire ti stravolge la vita, ci è rimasta almeno la libertà di gridare che i vostri giochetti, ricatti, psicodrammi, faziosita’ non ci toccano più.
    Il punto non è il Governo vecchio o il Governo nuovo, ma il mondo vecchio o quello nuovo.
    C’è un abisso sociale, diremmo quasi antropologico, tra noi e le vostre vicende politico-parlamentari.
    Mai stati ostaggi della BCE, di Mario, del “lo chiedono i mercati”, degli spauracchi “del meno peggio “.
    Non abbiamo più paura. Padroni di niente e ostaggi di nessuno. E può sembrare difficile, ma è la sola verità che conosciamo: “”.
    E sulla nostra agenda non ci sono voti di fiducia ma la mobilitazione che è la sola salvezza:
    sabato 23 luglio alle 14 a Piacenza contro la repressione della nostra famiglia allargata
    – tra luglio e agosto, per la vicenda Gkn le chiacchiere finiscono
    – dal 26 luglio a Torino Climate Camp
    E ancora Festival Alta Felicità, campeggi studenteschi, no Muos ecc.
    E il 23 settembre è di nuovo Global strike per il clima.
    Collettivo di Fabbrica-Lavoratori GKN Firenze 
    collettivo.gkn.firenze@gmail.com

pc 23 luglio - Certi "maoisti" in Italia sono una vera sciagura e danneggiano la teoria e la pratica del marxismo/leninismo/maoismo

Il Carc/nPCI che sostituisce la lotta contro il capitale e l'imperialismo italiano, il suo Stato, i suoi governi con frasi e analisi 'grottesche' sulla repubblica Pontificia 

Scrivono: "È fallito il tentativo dei vertici della Repubblica Pontificia di chiudere definitivamente e senza drastiche rotture la breccia nel loro sistema politico che le masse popolari hanno aperto con il voto del 4 marzo 2018!"

Il Bolscevico di Scuderi spudorato sostenitore di Zeleskji in Ucraina... fino a diventare elogiatore su questo della posizione di Draghi.

venerdì 22 luglio 2022

pc 22 luglio - Non è il caldo, è lo sfruttamento per il profitto dei padroni che uccide gli operai nei luoghi di lavoro. Organizziamo la Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro e territori Ne parliamo all'assemblea proletaria anticapitalista nazionale Roma 17 settembre

"Caldo soffocante e ritmi insostenibili", a Mirafiori gli operai sono scesi in sciopero. Un esempio da estendere



dall'OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO

Dall’inizio dell’anno sono morti 850  lavoratori, 449 di questi sui luoghi di lavoro i rimanenti in itinere e sulle strade, In questi “numeri” ci sono anche i morti sul lavoro non assicurati all’INAIL (oltre 4 milioni di lavoratori) in più i morti in nero e i milioni di agricoltori, spesso pensionati che continuano a lavorare per le magre pensioni.

18/07/2022-Roma e Lecco, morti due operai

19/07/2022 LA SPEZIA-Caldo e lavoro: un operaio muore in un cantiere ligure

20/07/2022-Si ribalta gru, muore operaio nel trapanese

22/07/2022-Alla Dana Graziano di Rivoli un operaio è morto per il caldo

22/07/2022-Valle d'Aosta, muore operaio alla Thermoplay in seguito a una caduta

22/07/2022-Taranto, sanità al collasso. Medico a Manduria muore di infarto dopo 24 ore in reparto

Le morti sul lavoro non si fermano. E' strage continua nei cantieri, nelle campagne, nei piazzali dei

pc 22 luglio - Cgil, Cisl, Uil sono molto dispiaciuti per la caduta di Draghi... I proletari NO!

Mentre i proletari, le masse popolari non hanno nulla da "piangere" per la caduta del governo Draghi, che per loro ha portato solo attacco al lavoro, al salario, carovita, sanità e scuola disastrati come prima e peggio di prima, miserie di elemosine, quando ai padroni ha dato tutto quello che vogliono e ha dato subito il pieno sostegno militare, economico alla sporca guerra inter imperialista in corso; 

mentre i proletari, le masse popolari in lotta non possono che essere contenti dei contrasti, divisioni nel governo, nel parlamento, perchè se lor signori sono uniti sono più forti contro di noi, se divisi sono più deboli; perchè la loro "stabilità" vuol dire solo portare avanti con più fermezza attacchi alle condizioni di vita e di lavoro, ai diritti democratici, costituzionali, e la repressione verso tutto ciò che non si allinea alla loro politica, 

Cgil, Cisl, Uil sono molto "delusi" e dispiaciuti... loro volevano che rimanesse...

Il più esplicito è chiaramente il segretario della Cisl, che al discorso al Senato di Draghi - un discorso

pc 22 luglio - Presidio questa mattina a Taranto: NO agli arresti, NO all'attacco alle lotte e ai lavoratori!

Oggi circa un centinaio di lavoratori e lavoratrici, giovani studenti hanno dato vita a un presidio sotto la prefettura di Taranto per esprimere protesta e solidarietà nei confronti dei dirigenti sindacali del Si cobas e Usb arrestati su mandato della Procura di Piacenza, con accuse incredibili e inaccettabili che mettono in discussione la libertà di sciopero, di organizzazione sindacale e di manifestazione, la libertà sindacale in materia di rivendicazione di salari, lavoro, contratti in un settore quello della logistica segnato da sfruttamento e schiavismo verso migliaia di lavoratori in gran parte immigrati di diverse nazionalità dove a fronte di una gestione illegale di cooperative per conto della grande distribuzione e di multinazionali tipo Amazon Fedex TNT. Questi padroni non esitano a usare violenza e soprusi contro i lavoratori; così come la polizia e carabinieri che più volte hanno effettuato cariche violente durante i presidi, che costringono i lavoratori a forme di lotta dura fatti di blocchi, scioperi ad oltranza, ecc.

E' in questo contesto che viene scatenata la repressione dalla Procura di Piacenza che arriva a considerare gli scioperi, assemblee picchetti, presidi "fatti criminosi", a lotta per aumenti salariali e migliori condizioni di lavoro una 'estorsione', l'organizzazione nei sindacati di base una "associazione a delinquere" e i legami tra i lavoratori con lotte congiunte di diverse città un uso improprio dei fondi sindacali, ecc.

Questa mattina Slai cobas sc e Usb hanno dato una risposta congiunta e combattiva, insieme a studenti,  forze politiche e sociali solidali, a questa repressione e montatura giudiziaria a Taranto, come sta avvenendo in tante città e posti di lavoro di tutta Italia; hanno espresso la piena condivisione della manifestazione nazionale indetta a Piacenza per sabato 23 luglio.

Richiediamo la immediata liberazione dei sindacalisti arrestati!

La repressione e gli arresti non fermeranno le lotte dei lavoratori e lavoratrici sempre più necessarie


Pronti a nuove iniziative cittadine e nazionali.   

Report a cura dello Slai cobas Taranto

 

pc 22 luglio - Stellantis: per gli operai dello stabilimento di Melfi un altro anno di cassa integrazione in deroga

 

La crisi dell’auto, a livello mondiale, continua a scaricarsi sulle operaie e sugli operai con ripetuti periodi di cassa integrazione in tutte le sue forme!

“Per lo stabilimento auto più grande d’Italia, quello di Stellantis a Melfi, - scrive il Sole 24 Ore di ieri, 21 luglio - sindacati e proprietà hanno raggiunto un accordo per un contratto di solidarietà in deroga della durata di un anno, a partire dal 7 agosto prossimo.”

La perdita di “161 turni di lavoro da gennaio a giugno” è attribuita ancora una volta alla “mancanza di componenti elettronici e semiconduttori.” Da un lato la crisi dei microchip è uno dei veri problemi attuali per quasi tutta la produzione industriale mondiale, ma il quotidiano dei padroni

pc 22 luglio - Nella manifestazione del 23 a Piacenza far sentire forte e chiara la solidarietà di classe con ASKATASUNA


Torino
Siamo tutti ASKATASUNA! Siamo tutti NO TAV! 
Siamo tutti sovversivi!

ARRESTI E ACCUSA DI ASSOCIAZIONE SOVVERSIVA CONTRO IL CENTRO SOCIALE – CONTRO IL MOVIMENTO NOTAV IN VAL SUSA

Una vera santa inquisizione al servizio del capitalismo e del profitto che provoca la devastazione ambientale e territoriale.
Stato e padroni, speculatori e politici corrotti e venduti all’ombra di tutti i governi di questi anni fino a Draghi, con il PD e la LEGA alleati contro il movimento NOTAV che è anche di tanti cittadini e popolazioni che lottano e resistono con tutti i mezzi necessari.

Solidali sempre e con tutti!

pc 22 luglio - Il mercato nero delle armi in Ucraina - un contributo

Ucraina: fiorisce il mercato nero delle armi e degli aiuti

Redazionale Zeitung der Arbeit | Zeitungderarbeit.at
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

11/07/2022


Mentre il presidente ucraino e il suo entourage chiedono ogni giorno nuove forniture di armi all'Occidente, le stesse armi e aiuti finiscono sul mercato nero in Ucraina. Si dice che siano state vendute armi occidentali all'esercito russo.

Kiev/Sofia/Parigi. Ora gli organi ufficiali in Ucraina ammettono ciò che da tempo è una certezza al di fuori dei media occidentali guerrafondai. Gli aiuti umanitari e le armi occidentali finiscono sul mercato nero. Questo è stato confermato dal direttore dell'Ufficio per la sicurezza economica dell'Ucraina, Vadym Melnyk, in un programma del canale televisivo Ukraine 24.

"Anche i beni militari vengono venduti in cambio di denaro. Abbiamo accertato questi fatti", ha dichiarato Melnyk. Secondo lui, l'ufficio sta indagando su casi legati alla vendita di aiuti umanitari da partner stranieri. Per quanto riguarda la vendita di prodotti militari, il dipartimento ha già avviato una decina di procedimenti penali. Melnyk ha sottolineato che si tratta di un numero incompleto di crimini di questo tipo, in quanto altre agenzie di polizia ucraine registrano reati simili.

Lanciagranate Javelin  messi all'asta su darknet

Le notizie sulla vendita di armi statunitensi all'Ucraina sono emerse per la prima volta nella darknet più di un mese fa: I Javelin FGM-148 sono stati offerti in un'asta sulla Darknet al prezzo di 30.000 euro ciascuno. Luogo di consegna: Kiev. Lo riferisce bulgarianmilitary.com, un portale specializzato riconosciuto a livello internazionale.


Screenshot Telegram

Gli obici francesi Caesar venduti alla Russia

Il portale online Donbas Insider, citando fonti militari francesi, sostiene che due obici per carri armati

pc 22 luglio - Scandinavia e imperialismo - un contributo

Prabhat Patnaik *

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

17/07/2022

Circolano molte idee sbagliate sul capitalismo scandinavo. Una, molto comune, è la convinzione che, poiché i Paesi scandinavi hanno sviluppato economie capitalistiche floride senza aver mai acquisito colonie proprie, costituiscano una chiara confutazione dell'affermazione che lo sviluppo capitalistico richieda necessariamente l'imperialismo. Si tratta di un'argomentazione che ho sentito ripetere per decenni, ma si basa su un'idea sbagliata, non solo sulla Scandinavia, quanto soprattutto sull'imperialismo stesso.

In effetti, si possono dire molte cose positive riguardo le concessioni strappate al capitalismo dalla socialdemocrazia scandinava (anche se molte di queste sono minacciate nell'attuale epoca neoliberista), ma è una lettura totalmente errata del capitalismo affermare che la Scandinavia costituisca un esempio di capitalismo non imperialista. I Paesi scandinavi non avranno avuto colonie, ma hanno cavalcato

giovedì 21 luglio 2022

pc 21 luglio - Draghi si è dimesso... qual'è il problema...? Morto un Papa se ne fanno un altro - Ma i proletari non vogliono padroni, nè governo e Stati dei padroni, nè Papi e nè Re... E' ora che si ponga in chiaro con parole e 'buone' azioni

Draghi ha chiesto i pieni poteri e non li ha avuti.

Conte è stato strapazzato e vilipeso... ma alla fine ha vinto - non è lui che è stato cacciato, ma è Draghi che se ne è andato.

Il supergoverno borghese del superMario si reggeva sullo sputo ed è caduto.

Ora c'è l'agenda Draghi su cui sono uniti padroni e finanza italiana, europea, americana e i famelici ceti politici borghesi, medio borghesi e piccoli borghesi si scontrano, si alleano per disputarsi il privilegio e i soldi su chi la gestirà.

Ogni ostacolo di tempo e contenuto ai piani dei governi della guerra, della repressione del carovita e della disoccupazione è buona cosa.

Ora, che si facciano la loro campagna elettorale e si visibilizzi invece l'opposizione proletaria e popolare anticapitalista e antimperialista - unitaria se possibile - se non possibile, marciamo divisi, colpiamo uniti.

Proletari Comunisti farà la sua parte, per il Partito, per il Fronte unico di classe, per la costruzione della forza e dell'organizzazione della guerra di classe, necessaria e indispensabile

proletari comunisti/PCm Italia

21 luglio 2021

pc 21 luglio - Sulle motivazioni degli arresti della Procura di Piacenza - il nostro dovere di elevare la lotta

La repressione, gli arresti su mandato della Procura di Piacenza dei dirigenti nazionali e locali del Si.cobas e Usb, oltre che gravi in sè, rappresentano soprattutto nelle motivazioni un tentativo di salto di qualità, di attualizzazione reazionaria del codice penale per adeguarlo alla fase odierna. 

E' un'operazione che punta a stravolgere i fatti, a far diventare reato la lotta sindacale di classe, gli scioperi, le vertenze sindacali, l'organizzazione sindacale quando essa è di base, espressione dei lavoratori e lavoratrici, e  alternativa ai sindacati confederali.

Le motivazioni:
- Chiamano "Associazione a delinquere" che avrebbe per fine la "violenza privata"l'organizzazione sindacale dei lavoratori, e le legittime lotte dei lavoratori, in cui ciò, tra l'altro, che non c'è assolutamente è il carattere "privato", perchè le lotte sono sempre per la difesa degli interessi collettivi dei lavoratori;
- chiamano "resistenza a Pubblico Ufficiale" - la necessaria difesa dei lavoratori contro le cariche violente portate avanti da Polizia e carabinieri (come da bracci armati delle aziende) verso lavoratori, lavoratrici, che in queste lotte hanno pagato un prezzo altissimo in termini repressivi e di sangue, come dimostrato dagli omicidi di Abd El Salaam nel 2016 fuori ai cancelli GLS di Piacenza e di Adil Belakhdim lo scorso anno all'esterno del magazzino Lidl di Biandrate. 
- chiamano "fatti criminosi" - scioperi, presidi, assemblee, picchetti (previsti anche dalla stessa Costituzione) - per cui, ogni sciopero, non "disciplinato", "reso innocuo" come la maggiorparte di quelli dei sindacati confederali, diventa un "fatto criminoso";
- chiamano "fatti estorsivi" - le rivendicazioni di aumenti salariali, di migliori condizioni di lavoro (a fronte di una condizione di super sfruttamento schiavista nella logistica, e non solo); quindi i grandi e medi padroni, coop appaltatrici possono tagliare i salari, estorcere pluslavoro per i loro profitti, ma se si chiedono aumenti salariali, allora tu lavoratore stai di fatto rubando, stai

pc 21 luglio - Mobilitazione alla Prefettura di Milano contro gli arresti del Si.cobas e Usb

Lo stato dei padroni nei giorni scorsi  ha arrestato 8 dirigenti nazionali e locali del Si Cobas e di USB Piacenza per la loro attività sindacale a difesa dei lavoratori.


Ieri a Milano un

presidio, a cui hanno

partecipato centinaia

tra lavoratori e

compagni, per

rivendicare la

liberazione immediata degli arrestati.

Il diritto di sciopero non si tocca! 

Lottare non è reato!

Una delegazione di lavoratori dello Slai cobas per il sindacato di classe ha portato l’appello all’unità nella lotta contro la repressione, parte della denuncia e lotta contro il governo della guerra che colpisce questi dirigenti e delegati dei sindacati di base perchè vuole fermare le lotte dei lavoratori.

Un messaggio che

arriva anche nelle

fabbriche e che continuerà con iniziative di contro-

informazione e denuncia della situazione anche oggi

ai cancelli della Tenaris Dalmine

mercoledì 20 luglio 2022

pc 20 luglio - Denuncia e solidarietà verso i compagni arrestati anche nella due giorni a Palermo contro la guerra

Nella prima giornata di ieri della due giorni contra la guerra organizzata a Palermo con diverse iniziative dall'Assemblea NoGuerra, l'assemblea, che si è svolta nel pomeriggio, ha posto immediata denuncia e solidarietà verso i compagni Si.Cobas e Usb arrestati, inserendo i nuovi atti repressivi all'interno del clima e azione sempre più pesante di guerra a 360 gradi che il governo al servizio dell'imperialismo italiano scatena contro il proletariato e le masse popolari 

Volantino e intervento al cantiere navale. Diversi operai hanno espresso solidarietà e rabbia verso il governo Draghi...: bonus 200 euro nn basta ed è una elemosina ipocrita

Riportiamo stralci dell'intervento del compagno di Proletari Comunisti 

… Abbiamo man mano messo in campo iniziative comuni contro la guerra interimperialista attualmente in corso e questo è un lavoro che i militanti, come diceva il compagno che ha introdotto questa assemblea, si sono spinti a fare perché aiuta nei momenti di “mancanza” di masse a mettere insieme un’azione contro il governo, che, ribadiamo, è il problema che attualmente abbiamo, contro l’imperialismo di casa nostra, un governo, quello Draghi, voluto dal fronte unito dei padroni italiani e dei partiti borghesi che li rappresentano, contro le istanze del proletariato e delle masse popolari, perché se deve fare la sua piena parte nell’attuale guerra in Ucraina il risvolto è logicamente: dove prendere i soldi per la guerra e spese militari, come mantenere “la pace sociale”, come reprimere chi si ribella.

La notizia di oggi relativa al grave attacco repressivo con arresti di dirigenti e militanti Si Cobas e Usb, organizzazioni sindacali di base abbastanza importanti in questo paese soprattutto per le lotte che sono state fatte e si fanno nella logistica, come in particolare il Si Cobas, a cui va, come si è espressa questa assemblea, la piena solidarietà, è uno dei modi attraverso cui la borghesia prova a mantenere basso il livello di conflitto sociale.

In questo senso richiamiamo anche l’importante lotta degli operai Gkn che a marzo scorso hanno lanciato e promosso a Firenze la prima grande manifestazione di 20.000 persone contro la guerra… quindi il nostro appello è di agire politicamente con azioni comuni contro il governo che rappresenta l’imperialismo italiano asservito agli USA/Nato che mentre scarica pesantemente tuti i costi della guerra su proletari e masse popolari ha visto Draghi andare in giro sul piano internazionale, vedi la tappa in Algeria, come l'ultimo dei commessi, con tutto il rispetto per i commessi, a raccogliere fonti di gas alternative, “incatenandosi” ad altri dittatori come li chiamano spesso loro stessi…

Colpire il governo di casa propria significa anche contribuire ad alleggerire il peso del governo italiano imperialista sui paesi oppressi in generale e nello specifico sui paesi colpiti dalla guerra, un governo che

pc 20 luglio - Assemblea Donne/Lavoratrici contro la repressione e arresti - Chiamiamo tutte le lavoratrici alla solidarietà e a partecipare, a portare il nostro contributo alle iniziative

Lottare non è reato! Massima solidarietà dalle lavoratrici ai compagni del Si.Cobas e Usb arrestati - Liberi subito!

Ieri sono stati arrestati 4 dirigenti nazionali e delegati del Si.Cobas e 2 dell'Usb per lotte, scioperi e vertenze per ottenere migliori condizioni salariali e di lavoro, portate avanti negli anni.

Questa repressione è molto grave perchè mette in discussione il diritto di sciopero e di lotta, il diritto a chiedere aumenti salariali e fare vertenze, il diritto di organizzarci nei sindacati di base.

Ciò che questo Stato, questo Governo, gli organi della repressione non vogliono o non possono far passare è soprattutto che le lotte combattive, dei sindacati di base vincano, strappino dei risultati; perchè questo impone nei fatti rapporti di forza più favorevoli a noi lavoratrici e lavoratori e indebolisce i padroni e il loro sistema; per questo o cercano di

pc 20 luglio - India - Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale

Comunicato stampa

18 luglio 2022

Lottiamo contro le nuove norme sulla conservazione delle foreste

 Facciamo appello a celebrare la Giornata internazionale dei popoli indigeni il prossimo 9 agosto come giornata di protesta contro le nuove normative.

Il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'India (Maoista) condanna fermamente le nuove Norme sulla conservazione delle foreste emanate il 28 giugno dal Ministero dell'Ambiente, delle Foreste e del Cambiamento Climatico (MoEFCC). Le norme emanate per l'attuazione del Forest Conservation Act (FCA), 1980 modificate senza seguire alcuna formalità costituzionale, violano tutti le leggi e i diritti delle popolazioni indigene del paese, principalmente i diritti dei Gram Sabha come sanciti dal Panchayat Extension to Scheduled Areas (PESA), 1996 e il Forest Rights Act, 2006. Le nupve norme consentono alle aziende borghesi imperialiste e compradore burocratiche degli Adani e Ambani di intraprendere ed ottenere dal governo senza difficoltà l’autorizzazione di progetti e attività minerarie nelle aree forestali.

La normativa viola il Forest Rights Act del 2006, che riconosceva i diritti dei agricoltori

pc 20 luglio - Draghi un discorso volgare arrogante guerrafondaio targato USA/NATO e al servizio dei soli interessi dei padroni - un discorso moderno fascista in doppio petto


Una sfida aperta al paese, ai lavoratori e alle masse popolari, alle lotte e alle loro organizzazioni sindacali di base e di classe - che vogliono reprimere e cancellare - alle forze democratiche e contro la guerra, alle forze che si battono contro rigassificatori termovalorizzatori e ritorno del nucleare, alle forze che respingono militarizzazione e devastazione ambientali dei territori.

Un discorso anticostituzionale su molti punti, un discorso che considera il Parlamento solo parco buoi del consenso plebiscitario.

E la banda di porci in Parlamento PD/DIMAIO/Berlusconi  ecc., con la Lega di Salvini/Giorgetti pronti a prostrarsi, risponde con applausi entusiasti, ebeti, servili di gente attaccata alla poltrona e ai sordidi interessi personali di casta e di cordata, in quello che è il peggior parlamento della storia recente.  

Fuori dal parlamento la stampa di regime con in testa Repubblica e i vertici sindacali confederali, con il miserabile ipocrita Landini, sostengono entusiasti o condividono e contribuiscono a ingannare lavoratori e popolo.  

Cacciare questo governo è una emergenza!

Unità proletaria e popolare per farlo in senso operaio e popolare, da sinistra di lotta anticapitalista e antimperialista e alternativo alla fascista Meloni e ai cani rossobruni nelle nostre file - vedi Rizzo e soci.

Il parlamento e le elezioni non sono la sede per fare opposizione e fronteggiare padroni e governo Draghi,

la lotta sui luoghi di lavoro e nei territori del Nord e del Sud 

i precari e i disoccupati e le masse povere

le strade e le piazze, l'assedio ai palazzi del potere e della ricchezza, della guerra e della repressione

sono i soggetti e i luoghi su cui costruire la risposta, la difesa e l'attacco, nel fuoco della lotta di classe in stretto legame con le masse

proletari comunisti/PCm Italia

20 luglio 2022

pc 20 luglio - Fibronit Broni - padroni e manager assassini sempre assolti


Fibronit Broni, tutti assolti: "Migliaia di morti e nessun colpevole"

L’Appello bis fa calare il sipario sugli ultimi ex manager a giudizio. Rabbia dei parenti delle vittime: "I due imputati sono innocenti? Allora la magistratura ci deve dire chi sono i veri responsabili"

Broni (Pavia), 19 luglio 2022 - Il processo d’Appello bis per le morti d’amianto della fabbrica Fibronit di Broni si è concluso con l’assoluzione degli ultimi due ex manager ancora a giudizio. Si tratta di Michele Cardinale, settantacinque anni, e Lorenzo Mo, settantuno anni, che erano accusati di omicidio colposo. Dei dieci imputati iniziali, tre erano stati assolti in precedenza e altri cinque sono morti o giudicati incapaci di attendere al processo, per cui erano rimasti a giudizio solo Mo e Cardinale. Per loro la Procura generale aveva chiesto nella scorsa udienza rispettivamente 3 anni e 2 mesi di reclusione per Cardinale e 2 anni e 8 mesi di reclusione per Mo.

Ieri la Corte ha assolto entrambi: "Siamo soddisfatti perché abbiamo visto recepite le nostre eccezioni,

pc 20 luglio - Sciopero dei portuali a Genova contro la repressione anti SI.COBAS/USB - oggi presidio in prefettura


I portuali del Calp hanno indetto un presidio alle 21 a Ponte Etiopia in solidarietà a dirigenti SiCobas arrestati a Piacenza

Oggi alle 10 un altro presidio davanti alla Prefettura, chiamato dai sindacati di base "Si vuole criminalizzare la lotta dei lavoratori"
ieri alle 21 i portuali del CALP hanno indetto un presidio presso il varco del Ponte Etiopia, in solidarietà nei confronti di alcuni sindacalisti di base della logistica indagati a Piacenza, riconoscendo le similitudini con analoghi provvedimenti subiti nei mesi scorsi riguardanti le critiche al traffico di armi in porto.

Alcuni dirigenti dei sindacati di base SiCobas e Usb di Piacenza hanno subito perquisizioni e provvedimenti restrittivi della libertà personale nell'ambito di un'inchiesta promossa dalla Procura, riguardante le lotte sindacali del settore della logistica, uno di quelli più caldi degli ultimi anni. 

L'importanza del settore e le criticità dei contratti vigenti hanno comportato negli ultimi anni numerosi episodi di tensione, e le recenti indagini sono state viste da SiCobas e Usb come ulteriori atti intimidatori volti a criminalizzare il diritto di sciopero. 

Per questa ragione i sindacati di base genovesi hanno chiamato un ulteriore presidio di solidarietà domattina alle 10 davanti alla Prefettura.

martedì 19 luglio 2022

pc 19 luglio - "No war but the class war"? Parola d'ordine generica e insufficiente

Questa parola d'ordine "No war but the class war", sembrerebbe giusta, perchè essa esprimerebbe l'opposizione alla guerra imperialista attraverso lo sviluppo della lotta sul terreno di classe.

MA    

Leggiamo cosa dice Lenin nel testo "A proposito dell'opuscolo di Junius", scritto nel luglio 1916:

"Dicendo che la lotta di classe è il mezzo migliore contro l’invasione, Junius ha applicato la dialettica marxista solo a metà; ha fatto un passo sulla via giusta e se ne è subito scostato. La dialettica marxista esige l’analisi concreta di ogni situazione storica particolare. Che la lotta di classe sia il mezzo migliore contro l’invasione, è vero sia nei riguardi della borghesia che abbatte il feudalesimo, sia nei riguardi del proletariato che abbatte la borghesia. E appunto perché è vero nei riguardi di ogni oppressione di classe, ciò è troppo generico e dunque insufficiente nei riguardi di questa situazione particolare. La guerra civile contro la borghesia è anche uno degli aspetti della lotta di classe, e solo questo aspetto della lotta di classe potrebbe risparmiare all’Europa (a tutta l’Europa e non a un solo paese) il pericolo di una invasione...
Junius è giunto a sfiorare la giusta soluzione del problema e la giusta parola d’ordine: guerra civile contro la borghesia per il socialismo; e, come se temesse di dire fino in fondo tutta la verità, ha fatto marcia indietro, verso la fantasia di una “guerra nazionale” negli anni 1914, 1915, 1916."
*****
Quindi, è una parola d'ordine insufficiente anche usata rispetto alla guerra in corso in Ucraina. Essa afferma di rispondere alla guerra scatenata dalle borghesie imperialiste con la sola "continuazione" della lotta di classe che i proletari fanno. 

Lo abbiamo già detto: per l'imperialismo, per i suoi Stati, i suoi governi la guerra in corso non è solo una "continuazione", è un salto di qualità, che prevede inevitabilmente un salto di qualità anche all'interno di ogni paese imperialista, con l'imposizione di un'economia di guerra e di un'azione politica, mass mediatica, ideologica di militarizzazione, con le "buone" o con le cattive.  

A questo salto delle borghesie imperialiste, dobbiamo, come comunisti, lavorare per un "salto di qualità" dell'azione del fronte proletario. 

Questo comprende certamente uno sviluppo della lotta di classe - attualmente ancora insufficiente rispetto agli interessi/bisogni dei  proletari e delle masse e soprattutto rispetto agli attacchi/peggioramenti a tutti i livelli portati avanti da padroni, governo; questa lotta è una necessità per indebolire il fronte padroni/governo/Stato/sindacati confederali. Ma dobbiamo attrezzarci per la guerra civile contro il nostro governo, il nostro Stato imperialista, per la guerra rivoluzionaria per porre fine a questo sistema barbaro imperialista di guerra, profitti sullo sfruttamento, attacco ai diritti fondamentali, cancellazione della democrazia, repressione di ogni  lotta di classe. 

E, come dice Lenin, "...solo questo aspetto della lotta di classe potrebbe risparmiare all’Europa (a tutta l’Europa e non a un solo paese) il pericolo di una invasione..."

pc 19 luglio - L' imperialismo americano specialista in colpi di stato, guerre reazionarie e di aggressioni, ieri come oggi... anche in Ucraina

Una nota 

EX FUNZIONARIO USA AMMETTE PUBBLICAMENTE IL SUO COINVOLGIMENTO IN UN TENTATIVO DI COLPO DI STATO

John Robert Bolton – ex consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza di Donald John Trump dal 2017 al 2019, quando è stato silurato – durante un’intervista alla Cable News Network ha ammesso di aver partecipato alla progettazione di colpi di Stato fuori dagli Stati Uniti d’America.

All’intervistatrice che aveva appena affermato che «non c’è bisogno di essere geniale per tentare un colpo di Stato», ha candidamente risposto: «non sono d’accordo. Essendo qualcuno che ha aiutato a pianificare colpi di stato, non qui, ma sapete, altrove, ci vuole molto lavoro».

....il guerrafondaio in questione – tra i maggiori artefici dell’invasione dell’Iraq nel 2013 – «non ha specificato di quali colpi di stato stesse parlando. Ma ha indicato il tentativo fallito del Venezuela di estromettere Nicolas Maduro dal potere nel 2019 da parte del leader dell’opposizione Juan Guaidò, sostenuto da Washington».

Una volta tanto un funzionario dell’amministrazione statunitense ammette pubblicamente di aver lavorato per rovesciare con la forza il Governo, democraticamente eletto, di un altro Stato: ecco la storiella dei “difensori della democrazia”.

Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

pc 19 luglio - Piacenza - La repressione non passerà!

Unità di lotta contro la repressione!

Liberare subito i compagni arrestati !

Il diritto di sciopero non si tocca !

Lottare non è reato !

Dare una grande risposta di massa - a Piacenza, in tutti i posti di lavoro e in ogni città !

Proponiamo il 17 settembre una manifestazione nazionale a Roma!

Fronte unico di classe!

Lotta sindacale di classe finalizzata alla lotta generale contro Draghi e ogni governo dei padroni!

Insorgiamo - il potere deve essere operaio!

proletari comunisti/PCm Italia

luglio 2022

pc 19 luglio - Arresti domiciliari per dirigenti Si.cobas e USB - I padroni, il governo Draghi, lo Stato borghese scatenano la repressione contro il sindacalismo di lotta classista e combattivo contro le lotte operaie e proletarie, nella logistica. Massima solidarietà e denuncia


Unità di lotta contro la repressione - preparare una grande risposta di massa, a Piacenza, in tutti i posti di lavoro e in ogni città - A Roma -proponiamo per il 17 settembre una manifestazione nazionale

Fronte unico di classe - lotta sindacale di classe finalizzata alla lotta politica contro Draghi e ogni governo dei padroni - Insorgiamo, il potere deve essere operaio!

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ARRESTATI DIRIGENTI NAZIONALI DEL SI COBAS E ATTIVISTI DEL USB

UN NUOVO, PESANTISSIMO ATTACCO REPRESSIVO CONTRO IL SINDACATO DI CLASSE E LE LOTTE DEI LAVORATORI.

All’alba di stamattina, su mandato della procura di Piacenza, la polizia ha messo agli arresti domiciliari il coordinatore nazionale del SI Cobas Aldo Milani e tre dirigenti del sindacato piacentino: Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini e Bruno Scagnelli.

Le accuse sono di associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio. Tale castello accusatorio sarebbe scaturito dagli scioperi condotti nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021: secondo la procura tali scioperi sarebbero stati attuati con motivazioni pretestuose e con intenti “estorsivi”, al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale…

Sul banco degli imputati figurano tutte le principali lotte e mobilitazioni condotte in questi anni: GLS, Amazon, FedEx-TNT, ecc.

È evidente che ci troviamo di fronte all’offensiva finale da parte di stato e padroni contro lo

pc 19 luglio - Fratelli d'Italia partito di fascisti e corrotti al servizio dell'imperialismo e della Nato - dalla Meloni all'ultimo attivista nei territori

Corruzione, blitz dei carabinieri in comune: arrestata la sindaca di Terracina Roberta Tintari. Colpo al cuore della roccaforte di Fratelli d'Italia

Il sistema con cui per troppo tempo sono state gestite le concessioni balneari a Terracina sarebbe un sistema criminale: sono cinque le persone finite agli arresti domiciliari mentre sette sono state interdette dai pubblici uffici: raggiunti da misure cautelari, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio Comunale e due assessori. Indagato pure l'europarlamentare Nicola Procaccini

pc 19 luglio - Rizzo un 'comunista' avventuriero politico sempre a caccia di alleanze elettorali rossobrune

"Non ha senso rinchiudersi dentro i limiti angusti di una appartenenza fanaticamente identitaria", è scritto nella relazione congressuale finale di Ancora Italia, sabato scorso al Palapartenope di Napoli. 

E infatti eccoli qui, tutti assieme: il Partito comunista di Marco Rizzo, gli skin di sinistra di Patria socialista, la ex leghista Francesca Donato, Antonio Ingroia, le formazioni sovraniste Riconquistare l'Italia e appunto Ancora Italia.

lunedì 18 luglio 2022

pc 18 luglio - Massimo sostegno alla lotta e all'unità dei disoccupati a Napoli

[NAPOLI] Per noi, per tutti: fino alla vittoria. Assemblea di centinaia di disoccupati in lotta per salario, lavoro e formazione

PER NOI, PER TUTTI:

FINO ALLA VITTORIA!

Ora centinaia e centinaia di disoccupati/e nel centro di Napoli per l’assemblea generale ed il prosieguo della mobilitazione a seguito dell’incontro del 6 Luglio.

Durante l’iniziativa abbiamo avuto conferma che domani incontreremo il Ministro del Lavoro per dare seguito agli impegni con Prefettura e Comune di Napoli.

Nella giornata del 6 Luglio scorso, infatti, si è tenuto il tavolo in Prefettura, con il Ministero del Lavoro, il Prefetto di Napoli, il Comune di Napoli e l’Assessorato al Lavoro, con le relative parti tecniche e dirigenziali, hanno incontrato in due momenti le delegazioni del Movimento di Lotta – Disoccupati 7 Novembre e del Movimento 167 – Disoccupati Vele Scampia. Un incontro, ottenuto solo grazie alla lotta di tutti questi anni e mesi, frutto di numerose interlocuzioni preliminari.

Durante l’incontro sono state illustrate e consegnate finalmente diverse ipotesi progettuali del Comune di Napoli concordate con il Ministero del Lavoro.

Sono state valutate le possibili soluzioni, la loro fattibilità, l’impegno di tutti gli enti presenti a raggiungere un protocollo d’intesa e nelle prossime settimane ci saranno incontri importanti che dovranno coinvolgere anche il Ministero degli Interni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre i finanziamenti G.O.L. sono stati deliberati e nella delibera c’è il riferimento specifico ai disoccupati di

domenica 17 luglio 2022

pc 17 luglio - Brevi note su "Unione Popolare"

In un recente articolo pubblicato in questo blog: "Crisi di governo e posizione proletaria e comunista", abbiamo scritto: "In questo contesto l’emergere di proposte unitarie nell’ambito della sinistra, attualmente extraparlamentare, ma fortemente aspirante a divenire parlamentare, rappresenta una questione con cui fare i conti con un doppio aspetto.
L’aspetto di maggior visibilità, maggior attivismo contro la guerra e l’attacco della borghesia è un fatto positivo, ma la natura incancrenita, elettoralista, piccolo borghese e riformista, al di là delle parole, dei gruppi che sono in questo campo, rende da un lato impotente questa opposizione, dall’altro assai difficile che possa intercettare le istanze di protesta e di coscienza dei proletari e delle masse popolari.
Quest’area resta una parte del problema e non della soluzione e un ostacolo alla riorganizzazione comunista rivoluzionaria, proletaria e popolare del movimento".

Giorni fa a Roma è stata ufficialmente lanciata “Unione Popolare”, la nuova proposta della sinistra radicale che si ispira alla “Nuovelle Union Populaire ècologieque et sociale” (NUPES) e che ha come principale obiettivo la realizzazione della lista alle prossime elezioni politiche

A questa "Unione Popolare" aderiscono Rifondazione comunista e Potere al Popolo, all'assemblea erano presenti anche il gruppo Manifesta, Assocazione Un Ponte per…, Associazione per la Tassazione delle Transizioni finanziare e per l’Aiuto ai Cittadini (Attac), Casa delle Donne (Milano), gruppo femminista “La società della cura”, “Riconquistiamo Tutto”-opposizione Cgil, Sinistra Anticapitalista. 
Ma il suo rappresentante è Luigi De Magistris.

Il riferimento è chiaramente il risultato della "sinistra" nelle recenti elezioni in Francia, de la France Insoumise di Mélenchon. E dicono: "Di fronte al vecchio mondo e alla vecchia politica fatta di guerra, salari e pensioni da fame e ripudio della democrazia, abbiamo il dovere di riunire tutte e tutti coloro che vogliono progettare un futuro più giusto. Come in Francia e Colombia, così anche in Italia abbiamo bisogno di una Unione Popolare". 

A parte che non si tratta affatto di "vecchia politica" a cui contrapporre una nuova, ma di "normale azione del sistema capitalista/imperialista, che proprio perchè in crisi diventa sempre più feroce, i riferimenti (Francia e Colombia) non hanno certo portato novità positive nè sono rassicuranti per le masse, in Francia sta ancora Macron e Le Pen ha scalato un bel pò di posti; per la Colombia rimandiamo all'intervista fatta a UOC per comprendere come stanno realmente le cose: https://proletaricomunisti.blogspot.com/2022/07/pc-12-luglio-importante-ed-esclusiva.html

Non bastano, certo, poi le parole e i cosiddetti "propositi" proclamati da De Magistris, di cui i proletari,

pc 17 luglio - Scalfari è morto tanto tempo fa e Repubblica si è trasformato ormai in un fogliaccio guerrafondaio targato USA/NATO - Europa dei padroni - e grande borghesia imperialista italiana

Da giornalista innovativo autore di pagine importanti nella storia del nostro paese  
contro il potere democristiano/craxiano prima e berlusconiano dopo a giornalista papa 
che pontifica più del papa a difesa dell'ordine costituito, dell'ideologia e della politica 
dominante.

Dal giornalismo di denuncia delle trame nere, del fascismo di Stato, della corruzione 
organica del sistema del capitale italiano a quello che è oggi Repubblica, il giornali di 
Draghi, dei poteri forti italiani, europei, dell'esaltazione della Nato e del partito della 
guerra imperialista. Diretto da Molinari, una carriera al servizio degli USA/Israele e 
degli Agnelli e... forse sul libro paga della Cia...
I fatti prima delle opinioni, ma per davvero!

Proletari comunisti/Pcm Italia
17 luglio 2022 

pc 17 luglio - Per chi lavora Zelensky - USA/NATO/Imperialisti UE/Draghi-Bonomi - lo si è capito... Contro chi lo si è capito un poco meno

...In Ucraina, il governo Zelensky approfitta del conflitto con la Russia per rendere lo sfruttamento operaio più intenso. E’ in dirittura d’arrivo la legge 5371 nel parlamento ucraino. Essa prevede contrattazione diretta tra lavoratori e padroni nelle aziende con meno di 250 dipendenti, facendo fuori quello che rimaneva del contratto nazionale di lavoro. George Sandul, avvocato della Ong Iniziativa Sindacale, che organizza dal 2014 “formazioni giuridiche dei lavoratori”, è netto sul giudizio su questa legge. Con la contrattazione diretta il singolo lavoratore non ha possibilità di strappare al padrone nessuna garanzia sul posto di lavoro, sui salari, sui ritmi, sull’orario di lavoro. Dice Sandul: “Nei contratti ci si potrà scrivere qualsiasi cosa anche i più stravaganti motivi di licenziamento, o la settimana di cento ore. Ma come farà un dipendente a negoziare con oligarchi miliardari?”.
Il sogno di tutti i padroni è quello di contrattare singolarmente con ogni operaio, perché i