Ma torniamo indietro nelle ore, sono da poco passate le 19 e i primi no tav stanno giungendo dalla strada di Giaglione alla val Clarea, presso il cantiere tav di Chiomonte. E’ la settimanale cena in clarea organizzata dagli anziani no tav, anche old bloc o grey bloc. E’ la prima dopo l’azione al cantiere di venerdì scorso, quando incappucciati e attrezzati assaltarono le reti. La tensione è alta, è la prima cena ufficiale organizzata dal gruppo dopo l’assalto. Mani negli zaini e via, ecco un salame, poi un altro, poi vino e molto altro. Si ride e si scherza, ma più che altro si mangia e si beve fino circa alle 22. Dalla tettoia presidio si scende verso le recinzioni tutti insieme, alcune decine di no tav e inizia una battitura sulle recinzioni del cantiere, che poi diviene blocco dei cancelli.
Come di consueto ecco che arriva l’idrante della Polizia e un plotoncino della guardia di finanza. Dopo alcune decine di minuti di idrante iniziano anche i gas lacrimogeni. Sulla via del ritorno, si attraversa dunque in gruppo e anche in macchina la nube di gas.
Si la situazione non è semplice e così i militi ritirano la squadra e se ne vanno. Pessima scelta inseguire un valsusino nei paesi. Ma quello che ci fa riflettere è uno scambio di battute con i carabinieri “c: ho avuto meno problemo con gli albanesi e i rumeni che con voi… notav: ma questo è razzismo! sono persone! come fa a dividerle in razze!… c: ma chi ha parlato di razzismo, quelli dovrebbero essere quelli che rubano e …” E poi ancora uno scivolare di luoghi comuni che possiamo tranquillamente saltare. Avevamo dei dubbi sull’utilità dell’opera, dopo anni di studi l’abbiamo catalogata come inutile, fuori dal tempo, costosa… Con i carabinieri in valsusa sono bastati alcuni secondi.
da notav.info
Nessun commento:
Posta un commento