Di pari passo alla mobilitazione che denunci quest’inasprimento
generale e
la specifica restrizione dei già angustissimi spazi vitali
all’interno del
41-bis rappresentata dall’impossibilità di
procurarsi letture e testi di
studio, si sottolinea l’importanza di
rivendicare l’identità politica dei
rivoluzionari sottoposti a tale
regime speciale.
Come già
anticipato, si tratta di punti di discussione emersi durante
la riunione e
che raccolgono le diverse sensibilità e prospettive che
si sono espresse in
questa occasione, senza volere rappresentare
un’interpretazione univoca dei
presupposti o dei possibili sviluppi su
cui articolare la mobilitazione.
Questo breve resoconto vuole quindi
essere un contributo agli ulteriori
confronti attraverso cui auspichiamo
prenda forma una mobilitazione capace
di esprimere appunto le
specificità di ciascuna realtà in un percorso comune
che riesca
concretamente a dare ulteriore energia alla necessaria lotta
contro la
carcerazione speciale e alla solidarietà nei confronti dei
rivoluzionari prigionieri.
Riunione 8 maggio Torino
Prossima’assemblea Padova, alla mensa Marzolo
sabato 16
maggio.
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