martedì 24 maggio 2011
pc 24 maggio - sostenere gli operai della fomas in lotta
Riprendiamo da 'Operaicontro' questo comunicato degli operai della Fomas di Osnago di Lecco impegnati da diverse settimane in una lotta dura e giusta che non deve restare isolata, anzi deve essere un esempio e una indicazione.
LA FIOM LECCO CONTRASTA IL SALARIO D'INGRESSO IN MARCEGAGLIA E LO ACCETTA DA 13 ANNI IN FOMAS, PERCHÈ DOVREMMO STARE ZITTI?!
Noi operai della Fomas di Osnago vorremmo con questo articolo denunciare agli operai e all'opinione pubblica come si arriva a svendere gli operai giorno per giorno.
Riportiamo i fatti più salienti di tutta la vicenda, fin qui incredibilmente sottaciuta da giornali e dal sindacato stesso.
1. Il giorno di erogazione della 14ma (non per tutti) il sito di Cernusco proclama 1h di sciopero con adesione del 99%, la Fiom Provinciale incredibilmente prende le distanze
2. Qualche giorno dopo la RSU Fiom di Fomas Cernusco, chiede un incontro tra direzione e RSU Fiom Osnago-Lallio-Cernusco, che mai verrà preso in considerazione, naturalmente la Fiom provinciale non sostiene tale richiesta
3. A seguito del fermento che serpeggia in fabbrica a Osnago, la Fiom proclama un'assemblea sindacale evitando nell'OdG la dicitura "14ma mensilità", gli operai impongono la discussione ugualmente, si alzano i toni, il clima si fa pesante, ma la Fiom provinciale si rifiuta di aprire una trattativa subito
4. Gli operai inascoltati, decidono di autoconvocarsi fuori dall'orario di lavoro, costituendo un comitato, ma arriva la reazione violenta della Fiom regionale che assieme alla Fiom provinciale da l'ordine di ostacolare in ogni modo quei delegati che ascoltano quel comitato di operai non allineati
5. Gli operai con il comitato 14ma raccolgono ben 70 firme, in cui si chiede di aprire subito una trattativa sulla 14ma, da parte di tre operai da loro delegati
6. Il delegato Fiom Coletti, chiede alla direzione un incontro, la Direzione non riconosce il comitato, ma riferisce di essere disponibile a discuterne solo con tutta la Rsu Fiom, Coletti manda alla Fiom provinciale e regionale l'informazione, ma nessuno sembra essere interessato.
7. A questo punto gli operai decidono di posizionare 4 striscioni fuori dalla Fomas ed un gazebo, per i due giorni che precedono la festa di 55° Fomas, e di presidiare l'azienda negli orari serali, il giorno della festa del 55° una delegazione del comitato volantina gli ingressi informando gli ospiti (compreso il presidente della provincia di Lecco Nava), dell'ingiustizia che da 13 anni divide un'azienda come la Fomas
8. Il 18 maggio uno sciopero spontaneo vede una trentina di operai del 1° turno bloccare la produzione, intercorrono telefonate di fuoco tra direzione e Fiom provinciale, colpevole di non essere in grado di governare un bel niente, anzi di aver promesso con presunzione una "pace sociale" senza avere il controllo della situazione
9. Martedì 24 i vertici Fiom (regionale, provinciale e territoriale) hanno imposto l'ennesima assemblea sindacale (sprecando un'altra ora), chiaramente indicando come OdG: problematiche interne aziendali e non 14ma mensilità. Gli operai vi aspettano a braccia aperte e vi faranno capire come non hanno "ALCUN PROBLEMA INTERNO AZIENDALE" ma solo UN PROBLEMA COI FUNZIONARI CHE LECCANO SEMPRE IL CULO AL PADRONE, PERCHÈ SE LA FANNO SOTTO!
Questi i fatti più salienti dal comitato 14esima della Fomas di Osnago (Lecco)
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