
Estratti da un comunicato di protesta
L'accordo bocciato da studenti, docenti e lavoratori del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna si deve fare, questa la linea secca del Governo e della Ministra Bernini dopo la vittoria il mese passato della mobilitazione di studenti insieme a docenti e personale TAB contro la proposta di creare un corso ad hoc ed esclusivo per 15 cadetti dell’Accademia militare di Modena, che ha poi scatenato l’ira mediatica del Governo.
Non più di un mese fa, il Ministero dell’Istruzione annullava il corso per docenti dal titolo “4 novembre la scuola non si arruola” organizzato da Cestes-Proteo e Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università perché estraneo agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali dei docenti.
Oggi, il Governo, mentre contempla l’ipotesi del ritorno della leva militare, impone dall’alto un corso di
laurea (non aperto a tutti ma riservato agli allievi ufficiali) che dalle risultanze si discostava dalla didattica tradizionale virando su filosofia strategica e contemplando addirittura l’apprendimento di tecniche di persuasione.È evidente che il Governo Meloni interpreta le istituzioni come una proprietà privata da utilizzare a proprio piacimento, spesso in modo improprio.
E così la Meloni definisce inaccettabile la decisione del dipartimento bolognese, dando il là alla Ministra Bernini che, in attesa di procedere ad una riforma degli atenei che elimina gli ultimi elementi democratici rimasti, minaccia con fare autoritario di cancellare una decisione legittimamente presa dalla comunità accademica tutta del Dipartimento di Filosofia dell’Unibo.
Se c’è già chi cede all’arroganza del Ministro e del Governo come il Rettore Molari, lavoratori e studenti dell’Università non sono disponibili ad indossare l’elmetto. ...
MOBILITARSI E' UN DOVERE!
PRESIDI IL 3 DICEMBRE ALLE ORE 11:00:
UNIVERSITÀ DI BOLOGNA – RETTORATO, VIA ZAMBONI 33
a firma usb/cambiare rotta
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