Free Pal in piazza contro la violazione della tregua.
Il coordinamento “Torino per Gaza” è tornato a manifestare dopo che Israele ha ripreso i bombardamenti causando oltre cento morti nelle ultime 24 ore.
Manifestazione organizzata per la Palestina. Il coordinamento “Torino per Gaza” aveva chiamato nuovamente i torinesi in piazza dopo la violazione del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Con l’intensificarsi dei bombardamenti israeliani, che hanno causato oltre cento morti nelle ultime 24 ore, il movimento aveva lanciato un nuovo appello alla mobilitazione in solidarietà con il popolo palestinese.
Assemblea e appelli allo sciopero
In serata, mentre si concludeva un’assemblea di lavoratori impegnati nella causa palestinese, alcune
centinaia di persone si sono così ritrovate nel centro di Torino. Durante gli interventi si è parlato del prossimo sciopero del 28 novembre e di come lavoratori e lavoratrici di diversi settori possano sostenere la protesta anche nei propri luoghi di lavoro — dai volantini alle lettere ai consigli di amministrazione.Il corteo e gli slogan di protesta
Intorno alle 20 il corteo è partito verso via Po dietro a uno striscione con la scritta «Ancora bombe su Gaza. Nessuna tregua per voi», seguito da un altro che recitava «Fermiamo il terzo Reich israeliano che ammazza i bambini e i giornalisti».
Passaggio alle stazioni: tensione ma nessuno scontro grave
Il corteo si è poi spostato verso le stazioni ferroviarie, dove la manifestazione ha avuto momenti di tensione ma senza scontri gravi: un ingresso a Porta Nuova bloccato dalla polizia, un passaggio rapido a Porta Susa, dove, dopo aver forzato un ingresso, hanno lanciato sassi, bottiglie e qualche fumogeno. La polizia in tenuta antisommossa ha risposto con delle cariche di alleggerimento, riuscendo a disperdere la folla
Nessun commento:
Posta un commento