L’IOA ordina la demolizione di impianti industriali e case a Gerusalemme Est

Gerusalemme/al-Quds. Giovedì, l’autorità di occupazione israeliana (IOA) ha emesso ordini di demolizione per grandi impianti industriali e abitazioni nelle città di Anata e Qalandiya, nella Gerusalemme occupata.
Fonti locali hanno riferito che le forze di occupazione hanno fatto irruzione all’ingresso di Anata, a nord-est di Gerusalemme, e hanno distribuito avvisi di demolizione mirati a fienili, fabbriche di ferro e mobilifici. Questa decisione rientra in un piano di lunga data per la costruzione di una strada, una rotatoria e un ponte che colleghi l’incrocio di Anata al checkpoint militare di Hizma, nell’ambito dei progetti di insediamento “Grande Gerusalemme” ed “E1”.
Secondo le fonti, l’IOA mira a eliminare qualsiasi struttura palestinese lungo il percorso di questo progetto. Le operazioni di demolizione nell’area sono state ripetutamente effettuate con vari pretesti, come la mancanza di permessi di costruzione o la vicinanza al muro dell’apartheid.
Le fonti hanno avvertito che quanto sta accadendo all’ingresso di Anata e lungo la strada di Al-Za’im fa
parte di un piano più ampio per la realizzazione di una nuova strada segregata nel prossimo futuro, volta a impedire ai palestinesi di utilizzare Abu George Road, che conduce all’autostrada Gerusalemme-Gerico ed è destinata esclusivamente ai coloni. Di conseguenza, l’ingresso di Anata/Al-Za’im sarebbe riservato ai soli palestinesi, collegando Anata, al-Za’im e la rotonda del checkpoint di Hizma.Giovedì, l’IOA ha emesso ordini di evacuazione a diversi residenti della città di Qalandiya, a nord-ovest di Gerusalemme, chiedendo il dislocamento dalle loro case e dei loro terreni.

Fonti locali hanno riferito che squadre dell’IOA, accompagnate da forze militari, hanno fatto irruzione nella parte orientale della città e hanno distribuito avvisi di sgombero di diverse case e terreni coltivati a ulivi.
Nel frattempo, le forze di occupazione hanno arrestato due bambini della città di Al-Isawiya, a est di Gerusalemme. Fonti locali hanno riferito che i bambini, Mohammad Abu Asab e Ahmad Abed, sono stati arrestati dopo che i soldati hanno fatto irruzione nelle loro case.
Le stesse fonti hanno aggiunto che le forze israeliane hanno completamente chiuso il posto di blocco militare di Beit Iksa, a nord-ovest di Gerusalemme, impedendo ai residenti di entrare o uscire dal villaggio, causando una grave congestione del traffico.
(Fonti: PIC, Quds News).
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