dallo Slai Cobas sc di Ravenna
Contro lo sfruttamento schiavistico dei padroni del "Made in Italy" questi operai, organizzati dal Sudd Cobas, stanno lottando da mesi con presidi permanenti davanti alle sedi di Forlì e Cesena. Non accettano di essere sfruttati con turni di 12 ore senza riposo, a nero, senza diritti come la malattia e le ferie, costretti a lavorare in capannoni-dormitorio. Tutta la loro vita all'interno di questa gabbia! Hanno resistito alle cariche della polizia, alle minacce dei padroni italiani che vogliono portarsi via i macchinari per delocalizzare la produzione e non essere ostacolati per massimizzare i loro sporchi
profitti, chiedono la ripresa della produzione e il pagamento dei salari e dei contributi che non ricevono da giugno.Contro la loro lotta il padrone ha risposto con licenziamenti e la chiusura dei siti e pretende l'applicazione del decreto sicurezza.
Ora si sta preparando una manifestazione a Forlì per il 6 settembre a cui aderisce lo Slai Cobas per il sindacato di classe di Ravenna che ha partecipato ai presidi dove si sono tenute assemblee, musica e film, il lancio della raccolta fondi per una cassa di resistenza.
Verso questa manifestazione sono state messe in campo diverse iniziative come quella dal palco dei 99 Posse
“Il potere di un uomo comune, il potere del sindacato, è più importante del denaro”.
“The power in a common man, the power in the union, is more important than money”.
https://www.facebook.com/reel/1488005058896669
Questi operai sono con la Palestina: hanno partecipato al presidio davanti l'Autorità Portuale di Ravenna organizzato dallo Slai Cobas sc per denunciare e cancellare gli accordi con l'azienda bellica di Stato israeliana, Rafael Advanced Systems, presente al Porto e dai cancelli dello sciopero hanno inviato un messaggio di supporto per la Global Sumud Flotilla a nome di tutta la comunità SUDD Cobas. Alziamo la voce in tutto il mondo per fermare il genocidio #sailtogaza #freepalesti̇ne
La classe operaia non ha nazione e l'internazionalismo proletario è la sua forza
Il 6 settembre, stringiamoci al loro fianco nella manifestazione contro caporalato e sfruttamento
partenza ore 15:30 piazzale della Vittoria, Forlì.


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