giovedì 4 settembre 2025

Sul foglio di intervento teorico ALT: due interventi

Intervento di proletari comunisti - Il foglio ALT - Analisi Lotte Teorie - è un foglio di intervento teorico, per intervenire "senza rete" ma con qualità e intelligenza nel movimento reale. "Teorico" non vuol dire che si rivolge ai teorici, agli accademici, ma vuol dire espressione teorica dei movimenti reali. 

Quando ci occupiamo di Toni Negri è perché le teorie di Negri per anni, e tuttora in parte, sono state l'espressione teorica dei movimenti reali. Quindi, come si dice, "niente di personale". Si combatte l'illusione che i movimenti sono movimenti in quanto tali senza avere un'espressione teorica e che senza farci conti con quell'espressione teorica 

Non si può tranquillamente pensare che basti che una lotta si unisca a un'altra lotta, perché ogni lotta ha chi l'organizza e ha un sistema di pensiero da cui discende. Quindi il problema è fare i conti con ciò che c'è dietro quella lotta: i compagni che l'organizzano e dietro di questi compagni ci sono posizioni e dietro queste posizioni ci stanno teorie, cultura, modo di pensare, storie e così via. I comunisti sono quelli che fanno i conti con tutto questo perché devono rappresentare l'altra classe, proletaria, storicamente definita e l'altra via che è la via della rivoluzione. Perché tutti i movimenti che si dicono rivoluzionari o che non lo sono ancora vanno visti alla luce della via della rivoluzione, cioè in

che maniera sono dentro un processo rivoluzionario, in che momento non lo sono, in che maniera certe volte sono dentro e fuori di un processo rivoluzionario. 

Quindi l'intervento sul fronte teorico è decisivo, e il 68 l'ha dimostrato, perché quando si dice Lotta continua, Potere operaio, Avanguardia operaio, Servire il popolo, Movimento studentesco, movimento operaio, vuol dire che il movimento non era affatto spontaneo. E quindi poteva succedere che un professore universitario, per fare un nome: Toni Negri, prima interpretasse il movimento reale, poi elaborasse teorie che sono entrate in sintonia con il movimento reale, e da questo momento in poi Negri è altrettanto importante per gli operai.

'Fogli di intervento teorico' significa rimettere sul piatto la critica teorica ai movimenti reali nelle loro espressioni teoriche, nel loro rapporto tra teorie e prassi, a partire dai loro esiti; evitando due questioni: vederli quando muoiono o vederli solo nella fase nascente, perché, se uno li vede quando muoiono finisce per liquidarli e dire che sono tutti sbagliati; se uno li vede solo nella fase nascente e non ne vede il percorso e la traiettoria, prende lucciole per lanterne. 

Con ALT siamo ripartiti dalla questione Toni Negri. Scritto da un compagno che non fa parte della nostra organizzazione, ma si tratta di un intellettuale che è dentro un percorso, un movimento reale, nato con il CAU, unico collettivo universitario esplicitamente marxista, di Napoli.

Questo intervento teorico è legato alla Formazione marxista che ha avviato il professor Di Marco, che è dentro quella storia napoletana che noi abbiamo apprezzato molto ma che ora non l'apprezziamo più. Però quella storia napoletana è stata importante.

Del foglio ALT è uscito un primo numero. Lo scopo è farne un secondo, a cui associare altri compagni chiaramente.


Intervento del redattore del foglio - Due aspetti mi sembrano importanti. Una è che questo Foglio di intervento teorico, come primo impatto, rischia di sembrare uno strumento per addetti ai lavori e che, quindi, si può anche ignorare.
In realtà proprio Toni Negri aiuta come metodo a vedere come delle tante teorie, ideologie che si sviluppano nei movimenti, la loro vera forza spesso è essere teorie implicite di quei movimenti; dove alcune teorie di Toni Negri sono diventate, anche purtroppo, anzi soprattutto purtroppo in questo momento, patrimonio comune di molti movimenti sociali che pur non avendone coscienza se ne fanno continuatori. In questo senso è molto importante fare un'operazione di chiarificazione di cosa gli altri hanno in testa.
L'altro aspetto riguarda il fatto che su tutta una serie di temi come quelli dal punto di vista più teorico del rapporto uomo-natura, del rapporto soggetto-oggetto, del rapporto storia e individui, il movimento internazionale, il movimento comunista internazionale, il marxismo, il leninismo, il maoismo hanno un patrimonio "devastante" che purtroppo tuttora non ha la forza di rappresentarsi come un patrimonio che su tutti questi temi ha veramente detto tutto. E che è necessario, anche nel confronto, nello scontro e nel dibattito, far viaggiare questa consapevolezza, che quando si parla di temi ambientali, quando si parla di questioni geopolitiche, quando si parla di rapporto tra soggetto-oggetto, quando si parla delle accelerazioni che stanno avvenendo a livello storico, per tutto questo effettivamente esiste già un livello altissimo di patrimonio teorico che è necessario diventi agente. 
Chiaramente i testi devono provare a fare questo, la diffusione, la presentazione dei testi deve provare anche a rappresentare tutto questo.

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