il genocidio di un intero popolo può andare avanti e lo stato nazisionista di Israele lo può fare e lo fa; perchè per i paesi imperialisti, governi arabi ad essi legati, più forti di tutto sono gli interessi economici da difendere, i rapporti strategici politici da salvaguardare!
Dall’intervento di Hannoun dell’associazioni palestinesi in italia sabato scorso a Milano lo dice chiaro: “Una domanda che ci facciamo tutti noi innocenti, ma perchè la striscia di Gaza, perchè stanno svuotando il nord di Gaza? Perchè questi criminali Netayahu, Trump, Meloni sono dei vampiri perchè? Perchè di fronte al mare di Gaza di fronte al Nord di Gaza ci sono 11 mila miliardi di metri cubi di gas, il più grande giacimento di gas, per cui questi bastardi criminali sterminando i gazawi, sono disumani, stanno massacrando, affamando una intera popolazione e sono complici con loro tutti i politici, tutte le istituzioni, che tacciono che non attivano sanzioni immediate contro questi criminali.”
Colonialismo e le ragioni del genocidio a Gaza: Israele sigla un contratto di 35 miliardi di dollari per il gas gazawi. Egitto, complice da infopal
Gaza. Il giacimento di gas naturale Leviathan, al largo delle coste della Striscia di Gaza, su cui Israele ha messo le mani da tempo, frutterà, per il regime di Tel Aviv, 35 miliardi di dollari nel più grande accordo di esportazione nella sua storia coloniale, per la fornitura di gas alla NewMed egiziana. Il contratto è stato appena firmato.
Reuters ha riferito, citando uno dei partner del giacimento, che in base all’accordo annunciato giovedì, Leviathan, situato al largo della costa mediterranea, con riserve di circa 600 miliardi di metri cubi, venderà circa 130 miliardi di metri cubi di gas all’Egitto fino al 2040, o fino all’esaurimento di tutti i quantitativi contrattuali.
dalla stampa
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Leviathan – e principalmente il bacino Gaza Marine ad esso connesso – colloca la guerra a Gaza in un piano occidentale più ampio, volto a promuovere le esportazioni di gas israeliano attraverso il nuovo corridoio IMEC (India-Middle East-Europe Economic Corridor), che parte dall’India, attraversa poi il Golfo e Israele, per raggiungere l’Europa.
Cos’è Gaza Marine? Scoperto nel 2000 dalla compagnia British Gas, il giacimento offshore di Gaza Marine dispone di riserve stimate in 32 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Il giacimento di gas di Gaza Marine, nonostante il suo vitale potenziale economico per il popolo palestinese, è profondamente coinvolto in conflitti geopolitici, legali e militari. Sebbene il diritto internazionale riconosca i palestinesi come legittimi proprietari del giacimento, la traiettoria storica del suo sviluppo dimostra che la competizione per le risorse naturali trascende le considerazioni legali, essendo plasmata dall’equilibrio di potere e dagli interessi strategici regionali.
Importanti scoperte offshore, tra cui il giacimento Leviathan, che contiene circa 22 trilioni di piedi cubi di gas, hanno attratto grandi esploratori di petrolio e gas, come il gigante energetico statunitense Chevron, a collaborare con aziende locali.
Nel 2020, Israele ha iniziato a distribuire gas naturale in Egitto dal giacimento Leviathan. Nel giugno dello scorso anno, Israele, Egitto e Unione Europea hanno firmato un memorandum d’intesa che potrebbe consentire a Israele di esportare per la prima volta il suo gas naturale verso l’Europa.
La scoperta nel 2010 del giacimento di gas Leviathan ha trasformato Israele da importatore a esportatore di risorse energetiche. Insieme a Zohr in Egitto, scoperto da Eni, Leviathan è uno dei principali giacimenti di gas del Mediterraneo e, data la sua posizione, è in grado di fornire gas all’Europa meridionale.
L’importanza della scoperta di Leviathan va ben oltre l’aspetto economico: è evidente che Tel Aviv ha un interesse strategico nella riduzione della dipendenza di Egitto e Giordania dall’influenza delle monarchie arabe del Golfo Persico.

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