L’annuncio dato ieri da Crosetto,
attuale “ministro della guerra” del governo moderno fascista con in testa la Meloni,
di volere installare in Sicilia, il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti
"dove verranno formati i piloti degli F-35", non lascia spazio a chi
pensa che l’attuale governo possa fermarsi o tornare indietro sui suoi passi
guerrafondai.
Questo nuovo centro di addestramento
di piloti militari nell’Isola, già di fatto una portaerei nel Mediterraneo per
l’esercito USA, si aggiungerà alla base militare aerea di Sigonella e al centro
delle telecomunicazioni militari Muos di Niscemi, due centri già operativi che
fanno ancora una volta il governo complice delle guerre in corso e del genocidio
in Palestina.
Ogni spazio, fisico e ideologico,
lasciato al riarmo di ogni tipo del governo significa non solo passi avanti
nella perpetuazione delle guerre e nei massacri in corso, ma ulteriori pericoli
per la salute delle popolazioni, sicura distruzione ambientale e sottrazione di
risorse locali.
Nessuna illusione, quindi, il
governo va avanti a spron battuto con il riarmo in tutti i sensi – tra l’altro con
l’adesione alla richiesta NATO/USA di alzare la spesa militare al 5% del pil -
e l’intervento di Crosetto fatto all'International Flight Training School nella
base aerea di Decimomannu, in Sardegna, mostra apertamente l’ideologia che
permea questo governo: dentro la necessità del riarmo che
significa dentro la guerra Crosetto - e ne fa un esempio – dice infatti
che "il futuro si costruisce non limitandosi alla difesa ma facendo
diventare la difesa un motore sociale, economico e di innovazione tecnologica.”
Le cui “ricadute” avrebbero effetti positivi per la società. E ancora “La
difesa non può essere vissuta come un costo ma è un'opportunità per lo
sviluppo, come dimostrano le aziende Leonardo e Fincantieri". Insomma,
tutta l’economia è economia di guerra e tutta la società è una
società fondata sulla guerra!
Questo riarmo accelerato da parte
del governo viene mascherato con la necessità della deterrenza, come la
chiama la Meloni, omettendo esplicitamente il fatto che senza arma nucleare
oggi non è possibile alcuna deterrenza e lo dimostra ciò che succede oggi nel
mondo, dal vile attacco nazisionista di Israele a Gaza al vile attacco dell’imperialismo
di tipo nazista USA di Trump all’Iran!
La trovata da lustrascarpe dell’imperialismo
americano di Crosetto che ha ribadito con orgoglio che si tratta dell'unico centro di addestramento al di fuori degli Stati Uniti è una palese dimostrazione del servilismo del governo
italiano, Meloni in testa, verso Trump in particolare e dell’arroganza senza
fine verso ciò che il movimento contro la guerra in questi mesi ha espresso
pubblicamente nelle piazze e cioè il suo no forte e deciso.
Alla battaglia per la chiusura
delle basi militari nel nostro Paese, quindi, si deve affiancare quella più
importante contro il governo del riarmo, delle spese militari, si deve
aggiungere la lotta per la caduta di questo governo.

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