mercoledì 4 giugno 2025

pc 4 giugno - Torino/ il quartiere Barriera di Milano - il quartiere dei nuovi poveri

Torino, l’allarme della Caritas: «Il 61% dei nuovi poveri ha meno di 25 anni. E crescono del 30% gli assistiti»

I dati del terzo rapporto dell’Osservatorio Caritas. La maggioranza dei bisognosi è concentrata in Barriera di Milano, n

E pensare che secondo le istituzioni il mondo del lavoro in Italia risulta in salute. Appena venti giorni fa, in occasione del Primo maggio, la premier parlava «di un milione di posti di lavoro creati», con «la disoccupazione ai minimi storici da 18 anni a questa parte». Ma dopo la narrazione arriva la prova della realtà. E per Torino sono dolori. La povertà cresce tra i giovani e tra chi ha un’occupazione e un reddito. Tant’è che il 61% dei nuovi poveri del capoluogo piemontese ha meno di 25 anni. E probabilmente è proprio questo il dato più eclatante del terzo rapporto dell’Osservatorio Caritas, riferito al 2024 e presentato ieri mattina (19 maggio) al Seminario metropolitano di via XX settembre. Non solo. Delle 47.456 persone che si sono rivolte agli sportelli della Caritas e degli altri enti caritativi nel 2024 (+28,16% rispetto all’anno precedente) infatti, il 30,32% è stato incontrato per la prima

volta, quindi fino al 2023 non aveva mai chiesto assistenza.

«La povertà continua a crescere sia in termini quantitativi che qualitativi — chiarisce Pierluigi Dovis, referente della Caritas diocesana di Torino —, le persone che si sono rivolte a noi nel 2024 sono aumentate del 28% rispetto al 2023, e il 30% di queste non le avevamo mai viste prima. Sono nuovi poveri, il 61% ha meno di 25 anni e il 60% è nato in Italia. Questo indica che la povertà colpisce sempre più la fascia giovane della popolazione».
Secondo il referente della Caritas torinese, «fa molto riflettere che tra chi chiede aiuto ci siano anche persone con contratti di lavoro a tempo indeterminato. Sono oltre il 27% degli assistiti. Significa che le misure, soprattutto quelle pubbliche, stanno diventando largamente insufficienti rispetto al costo della vita». 

Ma oltre ai giovani occupati, cresce anche il numero dei bambini che vivono in famiglie in difficoltà: solo nella fascia di età 6-10 anni sono poco più di 5 mila. A vivere una situazione critica, poi, sono soprattutto individui di genere maschile, che rappresentano il 56% del totale (+7% rispetto al 2023).

Nel frattempo la mappa della povertà si allarga a macchia di leopardo, senza risparmiare nessuna classe d’età. Se la maggioranza si concentra nella fascia under 25 (61%), non manca all’appello chi ha tra i 25 e i 45 anni (17,9%), 46-60 (11,5%), 61-75 (6,9%) e chi è over 75 (2,7%). Se la maggioranza dei bisognosi sono concentrati in Barriera di Milano, i numeri risultano in crescita anche a Lucento, Cenisia, Crocetta e Parella.

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