MIRAFIORI - taglio di 610 operai in esubero
Avviata una procedura di licenziamento collettivo nello stabilimento torinese: via con esodo incentivato. Si aggiungono a oltre 1.000 nelle altre fabbriche: 500 a Melfi, 200 a Termoli, 300 a Pomigliano d’Arco e 50 a Pratola Serra. E martedì arriverà un nuovo taglio nella fabbrica di Cassino, una di quelle in maggiore difficoltà sotto il profilo produttivo tanto da chiudere del tutto lo scorso mese.
Stellantis dismette un altro pezzo di Mirafiori, la storica fabbrica torinese. L’azienda ha comunicato l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo, con incentivo all’esodo, per 250 operai delle Carrozzerie, 19 del reparto Presse e altri 31 della Costruzione Stampi. In ben 212 dovranno lasciare gli enti centrali, 20 lavoratori al Services, 16 al Centro Ricerche Fiat, 53 sono gli operai in esubero alla PCMA di San Benigno e 9 alla ex Tea di Grugliasco. In totale, nel polo produttivo torinese, Stellantis ha circa 12mila dipendenti: taglierà quindi quasi il 20% degli addetti.
È il benvenuto del nuovo amministratore delegato Antonio Filosa, che proprio da Mirafiori aveva
voluto iniziare il suo tour degli stabilimenti del gruppo.“Cambiano gli amministratori delegati, ma non cambia il trend di svuotamento di Mirafiori e il depauperamento di Torino. Invece di rilanciare le produzioni, di avere un piano composito per lo stabilimento torinese, il nuovo Ad continuare a solcare la strada sbagliata del suo predecessore”, dice il segretario generale della Fiom Cgil di Torino.
Nel 2025 dalla fabbrica torinese sono uscite appena 9.860 vetture, il 22,2% in meno rispetto alle 12.680 rilevate nello stesso periodo del 2024.
Ma anche negli stabilimenti esteri le cose vanno male.
Nel 2024 sono stati assemblati meno di mezzo milione di veicoli, con un calo superiore al 40% rispetto all’anno precedente, i cui dati già in ribasso.
Da martedì 3 di giugno, lo stabilimento francese di Stellantis a Sochaux è fermo per un problema alla pressa. Stop forzato per oltre 3 mila operai, e non mancheranno anche problemi economici, visto che si teme la riduzione della produzione di circa 1.000 auto al giorno per la holding multinazionale olandese.
Stellantis ha così fermato la produzione dei modelli Peugeot 3008 e 5008, vale a dire le vetture più importanti che vengono prodotte in questo stabilimento. La macchina che ha causato il guasto pesa ben 5.400 tonnellate ed è stata acquistata dalla Cina, ed è unica nel suo genere in Europa. Pur essendo stata inaugurata pochi anni fa, nel 2019, la macchina in grado di stampare sino a quattro pezzi alla volta, e di lavorare acciaio ed alluminio, ha causato un guasto molto pesante.
L’impianto francese è stato il primo in cui ha fatto visita il nuovo CEO, il 52enne napoletano Antonio Filosa.
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