venerdì 14 giugno 2024

pc 14 giugno - Il vertice delle bestie: Erdogan/Modi al servizio dei loro padroni come soci minori contro i loro popoli

G7, i capricci dei leader mondiali: Erdogan cambia resort perché poco lussuoso, gli indiani cercano le tigri

G7, i capricci dei leader mondiali: Erdogan cambia resort perché poco lussuoso, gli indiani cercano le tigri

La campagna di terra rossa e muretti a secco a Fasano è diventata un maxi luna park di potere, bizze e lusso.

pc 14 giugno - Al G7 l'attacco al diritto d'aborto delle donne con la Meloni in prima linea

 La guerra sporca contro le donne continua anche nel G7. Ma non passerà! 

Una ragione in più per  manifestare il 15 ore 15 Fasano Piazza Palmina Martinelli

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Il 15 di giugno, la nostra rabbia e la nostra ribellione dobbiamo scatenare! II nostro governo e tutti i governi dei padroni vanno contestati al G7.

Portiamo la nostra doppia ribellione contro il G7 dei padroni del mondo e ancor di più oggi della guerra imperialista

https://femminismorivoluzionario.blogspot.com/2024/06/g7-la-nostra-lotta-contro-i-padroni-del.html

pc 14 giugno - Contro il g7 della guerra, della reazione, dello sfruttamento e dell'oppressione dei proletari e dei popoli





Il centro del G7 è l'Ucraina e quindi l'ospite d'onore a questo G7 è Zelensky. Ed è l'Ucraina il centro anche della discussione.

Si tratta di un Vertice fondato quindi essenzialmente sulla guerra, su come intensificare e avanzare nella guerra inter-imperialista mondiale a partire dallo scenario decisivo della guerra interimperialista per interposta persona in Ucraina.

Due le questioni che il G7 ha ratificato: l'intervento diretto dei paesi imperialisti Usa/NATO nel conflitto con forniture gigantesche di armi d'attacco alla Russia dal suolo ucraino e con una progressiva preparazione attraverso addestratori, istruttori, e una presenza diretta delle truppe imperialiste in Ucraina. Ed è interno a questo salto di qualità l'elemento fondamentale dell'utilizzo degli asset russi presenti nei paesi occidentali per finanziare la guerra attraverso un espediente tecnico che sarebbe un prestito americano di 50 miliardi con il quale si offre copertura alla appropriazione indebita certamente degli asset russi presenti in Occidente, utilizzati direttamente per finanziare la guerra alla Russia. E' chiaro che questo è un atto di guerra della stessa natura dell'invio delle armi di attacco sul territorio russo e della presenza di truppe. Quindi segnano una marcia irreversibile e una attività preparatoria di una fase più alta del conflitto mondiale.

giovedì 13 giugno 2024

pc 13 giugno - Contro il G7 dei paesi imperialisti - Italia/ Puglia - Contro Modi e il suo regime

 testo diffuso alle manifestazioni in Puglia contro il G7

Contro il G7 dei paesi imperialisti - Italia/ Puglia

Contro Modi e il suo regime  

La Sanguinaria Operazione Kagaar non è altro che un genocidio contro il popolo indigeno e per il saccheggio delle ricchezze dell’India nell’interesse degli imperialisti

Alzate la vostra voce contro l’Operazione, lottiamo per rompere le relazioni economiche e militari con il regime di Modi

Ringraziamo gli amici e sostenitori della Rivoluzione Indiana all'estero, per aver organizzato in occasione della manifestazione del vertice G7 e della presenza di Modi ad esso una voce di denuncia protesta contro l'Operazione Kagaar

La classe operaia e le masse oppresse dell’India sono soggetti all’oppressione e sfruttamento della peggiore specie con l’aggravarsi della crisi del capitalismo mondiale. Per uscire dalla crisi, le potenze imperialiste hanno bisogno delle risorse naturali provenienti da ogni angolo del mondo. In questo processo, un paese enorme come l’India, che dispone di abbondanti risorse naturali e un enorme mercato, diventa una tana calda per l’imperialismo. Narendra Modi, sospinto al potere dalle multinazionali, si prodiga a servire gli interessi delle forze imperialiste.

Tutte le politiche del RSS-BJP guida da Narendra Modi servono i suoi capi imperialisti, in particolare dagli USA e dai paesi imperialisti occidentali.

Sotto il regime fascista brahmanico dell’Hindutva, le masse lavoratrici dell’India si trovano ad

pc 13 giugno - Oggi Contro Cena a Brindisi ore 20 - sabato a Fasano Meeting e Manifestazione Nazionale

 

No G7 Italia Puglia programma iniative Borgo Egnazia Brindisi giugno 2024
06/15 Fasano: National united demonstration against the G7
Saturday 15th of june, at 3pm, start Piazza Palmina Martinelli, Fasano: national united demonstration against the G7 

15th june  in the morning  at 10am Piazza Ciaia
meeting worker's representants against G7

pc 13 giugno - Contro il G7 della guerra in Puglia le ragioni dell'opposizione proletaria, popolare, antifascista, antimperialista e delle resistenze e delle guerre popolari

da Controinformazione rossoperaia del 12/06


 E’ cominciato il Vertice G7 che si tiene in Puglia il 13/14/15. Si tratta di un raduno dove via via non ci sono solo i capi di Stato di governo che costituiscono il G7, vale a dire Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna. Canada, Giappone e naturalmente Italia, a questo Vertice sono stati invitati anche i capi di governo e di alcune realtà che hanno un peso importante nello scacchiere mondiale. Citiamo innanzitutto Erdoğan, citiamo innanzitutto Modi. Progressivamente si sono aggiunti anche Lula, e gli attuali gestori della politica europea, Von der Leyen e Michelle, il rappresentante dell'ONU Gutierres, i capi di Stato dell'Arabia Saudita, degli Emirati arabi fino, a quanto pare, anche il rappresentante della Tunisia, ma con un parquet che è in aggiornamento ora per ora.

È inutile però nascondere che il centro del G 7 è l'Ucraina e quindi l'ospite d'onore a questo G7 è Zelensky. Ed è l'Ucraina il centro anche della discussione.

A guardare il programma presentato ufficialmente ieri e presente sulla stampa locale e nazionale tutti i temi saranno trattati. E a questi temi vengono dedicati mezz'ora, un'ora, a temi considerati di grandissima importanza e centrali si riducono a mezz'ora, tre quarti d'ora, per di più ad approvare documenti già in generale preparati.

Sull'Ucraina, invece, si fa sul serio e si crea un canale che va dal Vertice di Puglia alla Conferenza internazionale per la pace in Ucraina che si tiene a Ginevra subito il giorno dopo il Vertice, per di più si tiene con una presenza di un numero di paesi ancora maggiore di quelli del Vertice. Si tratta di un Vertice fondato quindi essenzialmente sulla guerra, su come intensificare e avanzare nella guerra inter-imperialista mondiale a partire dallo scenario decisivo della guerra interimperialista per interposta persona in Ucraina.

Due sono le questioni che al G7 verranno obiettivamente ratificate, sono quelle dell'intervento diretto dei paesi imperialisti Usa/NATO nel conflitto diretto, con forniture gigantesche di armi d'attacco alla Russia dal suolo ucraino e con una progressiva preparazione attraverso addestratori, istruttori, a una presenza diretta delle truppe imperialiste in Ucraina. E’ evidente che questo è un'azione che porta verso l'intensificazione della guerra, verso la trasformazione sempre di più della guerra in quello che è apparsa l'inizio, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, in quella che è andata avanti dopo, guerra tra imperialismo occidentale Usa/NATO e tutti i governi europei e Russia, parte di una guerra globale che ha come obiettivo la Cina e che tocca tutti gli altri scenari del mondo e in particolare lo scenario asiatico del Pacifico per quanto riguarda la contesa sulla Cina. Oggi diventa invece guerra diretta. Non che finora in realtà non ci siano state presenze dirette o coperte delle truppe dell'imperialismo americano; non che non ci siano stati atti di guerra apertamente costruiti, ricordiamo l'attentato che ha bloccato l'oleodotto Nord Stream; non che non ci sia un utilizzo sistematico di tutti gli strumenti tecnologici che hanno offerto, oltre alla montagna di armi, la possibilità all'Ucraina di reggere, sempre meno però, l'urto dell’azione dell'imperialismo russo: tutto questo c'è stato, ma si lavora per un salto di qualità. Ed è interno a questo salto di qualità l'elemento fondamentale dell'utilizzo degli asset russi presenti nei paesi occidentali per finanziare la guerra attraverso un espediente tecnico che sarebbe un prestito americano di 50 miliardi con il quale si offre copertura alla appropriazione indebita certamente degli asset russi presenti in Occidente, utilizzati direttamente per finanziare la guerra alla Russia: è chiaro che questo è un atto di guerra della stessa natura dell'invio delle armi di attacco sul territorio russo e della presenza di truppe. Quindi segnano una marcia irreversibile e una attività preparatoria di una fase più alta del conflitto mondiale.

Tutto questo trova in questo G7 la sua ratifica, in questo senso costituisce un passo importante su questa strada.

pc 12 giugno - Il governo di destra si appresta a votare nuove norme repressive contro i conflitti sociali

 

Arriva in approvazione ai due rami del Parlamento un disegno di legge molto pericoloso, da stato di polizia. Il DDl reca il titolo “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario” ed è stato presentato da ben tre ministri del governo Meloni, Piantedosi (interno), Nordio (giustizia) e Crosetto (difesa) a gennaio di quest’anno. Nei prossimi giorni approda in aula per la sua approvazione.

Si tratta di una serie di aumenti di pena e di nuove fattispecie di reato finalizzati a combattere i conflitti sociali e destinati a svolgere una funzione di deterrenza contro chi volesse dar vita a manifestazioni di protesta. Sotto attacco in particolare le occupazioni di stabili e l’ostruzione delle strade o delle ferrovie o finanche delle sterrate, o l’imbrattamento di muri, reati per cui vengono previsti anni di galera al posto delle vigenti sanzioni amministrative. Ovviamente, come da sempre, questi stessi reati se commessi in gruppo subiscono sostanziosi aggravamenti di pena.

L’articolato prevede poi diverse altre misure che mirano a colpire le proteste in carcere o nei centri di accoglienza per migranti, tutelare le forze dell’ordine, sanzionando pesantemente anche il reato di lesioni lievi o lievissime nei loro confronti o le semplici minacce verbali, ed esentarle dal porto d’armi nella detenzione e nell’impiego di armi diverse da quelle di ordinanza. Un insieme di restrizioni che devono servire a rendere sempre più effimera e innocua la protesta, a depotenziare i conflitti e a mettere le forze dell’ordine nelle condizioni di procedere all’arresto anche di fronte a conflitti di bassissima intensità.

C’è in queste misure la logica di trasformare i problemi sociali in questioni di ordine pubblico. Che il sovraffollamento carcerario o le condizioni di vita, spesso sotto il livello minimo di dignità nei centri di detenzione per migranti o negli stessi centri di accoglienza, preluda ad inevitabili proteste, spinge il governo a prevenire i conflitti. Che la fortissima carenza di alloggi popolari porti la gente a cercare soluzioni di emergenza anche ricorrendo all’occupazione di immobili inutilizzati viene visto con preoccupazione e si crea un fuoco di sbarramento repressivo che scoraggi il conflitto. Fino ad arrivare a prevedere il carcere anche semplicemente per chi fa resistenza passiva o per chi occupa una strada, per colpire le proteste dei nuovi movimenti ecologisti e di chi si batte contro grandi opere nocive per la salute e per l’ambiente.

Il governo interpreta le ultime elezioni come un successo della sua politica. Non vede che un elettore su due non è andato a votare. Trascura di aver perso più di un milione di voti dalle ultime elezioni del settembre 2022, se si sommano i 660 mila voti in meno di Fratelli d’Italia con i 400 mila in meno della Lega. Ma si sa che i prossimi tempi saranno segnati da nuove restrizioni economiche e che i problemi sociali sono destinati ad acutizzarsi. Per questo mette le mani avanti e riduce i nostri spazi di libertà.

Bisogna fermarli.

 

pc 13 giugno - Palermo manifestazione ai Cantieri navali - nella giornata di lotta contro il G7 che comincia in Puglia









Ai Cantieri Navali nella giornata di mobilitazione nazionale nelle fabbriche e nei posti di lavoro nella giornata di apertura del G7 dei padroni del mondo e della guerra imperialista


Megafonaggio, volantinaggio, mozione contro la guerra imperialista che diversi operai, i precari coop sociali Slai, compagni e compagne presenti hanno firmato e che si continuerà a diffondere


LAVORO SALARI NON GUERRA!

NE SOLDI NE SOLDATI PER LE LORO GUERRE CHE PORTANO PROFITTI AGLI IMPERIALISTI E MORTE A NOI

FERMARE IL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE

NO MILIARDI PER LE ARMI SI A FONDI PER SANITA’, SCUOLA, SERVIZI

No al G7 dei padroni del mondo 13-14-15 giugno in Puglia

13 giugno - giornata di mobilitazione nazionale


No alle politiche di guerra degli stati imperialisti, politiche di sfruttamento, oppressione, repressione, morte e miseria contro i popoli e le masse proletarie e popolari…

L’incontro del G7 che inizia oggi 13 giugno a Borgo Egnazia in Puglia, l’hanno chiamato la “vetrina delle vetrine” che costerà almeno 25 milioni di euro, tutto sulle spalle dei lavoratori e delle masse popolari!

Italia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Giappone e Canada, i principali paesi imperialisti del mondo esporranno in questa vetrina di gran lusso innanzi tutto i loro piani di guerra! Alla discussione su come continuare la guerra sono invitati anche Modi, Erdogan, Zelensky, Milei e perfino il Papa che abbellirà la vetrina parlando di intelligenza artificiale; tutti insieme parleranno di guerra in Ucraina con l’invio di armi e soldi, con la proposta di Biden di un prestito di 50 miliardi da recuperare con i profitti dei soldi congelati alla Russia, come continuare ad opprimere il popolo palestinese continuando a fornire armi e soldi al genocida Israele, praticamente ogni giorno gettano benzina sul fuoco della guerra sempre più totale.

Discorsi di guerra che mettono in pericolo l’intera umanità mentre tutti insieme fanno le abbuffate di lusso con la “Cena dei grandi” del 13 sera riempiendosi la pancia protetti da un apparato militare di circa 10.000 uomini! Un apparato fatto di droni, artificieri, tiratori scelti, navi, elicotteri, aerei, portaerei, sottomarini e perfino cani robot… tutto deciso con un decreto d’urgenza da 25 milioni di euro che mostra una paura folle soprattutto verso le masse popolari che non devono avvicinarsi…

Stanno attenti ai pericoli che possono arrivare da fuori, mentre i pericoli per la loro “democrazia” ce li hanno (e ce li abbiamo) dentro casa a cominciare dagli Stati Uniti di Biden: un pericolo che è dentro i vari paesi, come l’Italia a guida Meloni, e si chiama fascismo, risposta del sistema capitalista-imperialista alla crisi! E infatti i veri temi del G7 sono le guerre per i profitti delle multinazionali mondiali, per la conquista delle materie prime essenziali, per la spartizione dei mercati dove smerciare i prodotti che escono dalle fabbriche fatti dalle operaie e dagli operai… queste guerre commerciali che al momento giusto si possono trasformare in guerra totale e questo significa guerra nucleare! E non si fermano, anzi: stanno pensando a reintrodurre il servizio militare obbligatorio e a stanziare altri soldi (Tajani ha detto che invieranno altri 140 milioni a Zelensky), per questo i tagli ai salari, alla sanità, alla scuola, ai servizi pubblici sono inevitabili!

È tutto sulle spalle dei lavoratori che reggono la produzione mondiale e ne pagano le conseguenze in termini di peggioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro: precarietà, salari bassi, disoccupazione, mancanza di sicurezza e salute sui posti di lavoro; cassintegrazione permanente, sottoposti ad appalti e subappalti, con i morti sul lavoro e da lavoro, e i relativi lunghi processi per avere giustizia e risarcimenti.


Operaie e operai, lavoratori, giovani e masse popolari devono prendere posizione e schierarsi contro chi opprime ogni giorno per i profitti del Capitale trascinando tutti verso una nuova guerra mondiale.

Slai cobas per il sindacato di classe – Via M. Cipolla, 93 Palermo 338.7708110





pc 13 giugno - Gaza. Le condizioni poste da Hamas per la firma dell’accordo di tregua

Hamas ha chiesto garanzie scritte di un cessate il fuoco permanente e del ritiro completo delle Forze di difesa d’Israele (Idf) dalla Striscia di Gaza per accettare la proposta delineata dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il 31 maggio scorso.

Quella di un accordo scritto è una delle richieste presentate da Hamas nella sua risposta alla proposta di cessate il fuoco, consegnata l’11 giugno ai mediatori qatarioti ed egiziani. I nuovi dettagli delle modifiche richieste da Hamas sono stati pubblicati dalla rivista saudita “Al Majalla”, secondo cui il gruppo palestinese ha affermato esplicitamente che l’accordo quadro è composto da tre fasi “collegate e interdipendenti”.

La prima fase durerebbe 42 giorni, durante i quali ci sarebbe la cessazione temporanea delle operazioni

pc 13 giugno - Oggi alle fabbriche - contro il G7 la giornata di lotta dello Slai cobas per il sindacato di classe

 

Noi operai, lavoratori, lavoratrici


DICIAMO NO AL G7 DELLA GUERRA, DEL RIARMO, DELLA REPRESSIONE

E DELLA MISERIA, OPPRESSIONE DI PROLETARI E POPOLI


ADERIAMO ALLA GIORNATA NAZIONALE DI LOTTA DEL 13 GIUGNO

IN TUTTE LE FORME POSSIBILI


SOSTENIAMO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTI G7 DI FASANO DEL 15 GIUGNO


All'appalto Acciaierie Taranto

pc 13 giugno - G7, eliminato dalla bozza il punto sul diritto all'aborto - dal blog femminismorivoluzionario

 La guerra sporca contro le donne continua anche nel G7. Ma non passerà! 

Una ragione in più per venire a manifestare il 15 contro i principali violentatori delle donne

Dalla stampa
"G7 in Puglia, eliminato dalla bozza il punto sul diritto all'aborto. Mistero sul ruolo italiano
Nell'ultima bozza delle conclusioni del G7 che si aprirà domani a Borgo Egnazia, a quanto si apprende da fonti qualificate europee, è stato tolto il punto in cui i Grandi della Terra sottolineavano l'importanza a garantire "un accesso effettivo e sicuro all'aborto"Fonti italiane: “Nessuno lo ha chiesto” - NON E' VERO!
Il punto sul diritto all'aborto era stato inserito nel corso del G7 di Hiroshima e, spiegano le stesse fonti, Francia e Canada in vista del summit in Puglia avevano chiesto di rafforzare il riferimento, in cui i sette grandi affermavano il loro “pieno impegno per assicurare salute e diritti sessuali riproduttivi completi per tutti, anche affrontando la questione dell’accesso all’aborto sicuro e legale e alle cure post-aborto”. Ora nell’ultima bozza, su iniziativa del governo Meloni è stato eliminato qualsiasi riferimento al diritto all’aborto.
La Meloni smentisce ma conferma: "Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il

pc 13 giugno - Francia antifascista in piazza contro la Peste Bruna

Au lendemain de l’annonce de dissolution d’Emmanuel Macron, cinq syndicats ont appelé à manifester le plus largement possible ce week-end contre l’extrême droite. Ce mercredi soir, Rapports de force a déjà répertorié 70 manifestations pour vous sur l’ensemble du territoire. Nous compléterons la liste au fur et à mesure.

Manifestation du vendredi 14 juin au soir

Bédarieux, 18h à la Bourse du Travail

Bourg-en-Bresse, 18h Carré Amiot

Charleville-Mézières, 18h place Ducale

Ganges, 18h devant la mairie

Lodève, 17h à la sous-préfecture

Lyon 18h30, place des Terreaux

Montpellier, 18h place Albert 1er

Sète, 18h place de la mairie

 

Manifestations du samedi 15 juin

Albi, 14h Place du Vigan

Alès, 10h devant le Cratère

Aubenas, 10h Agora

Autun, 10h devant la mairie

Avignon, 16h devant la Cité administrative à l’Hôtel de ville

Besançon, 15h place de la Révolution

Béziers, 15h Bourse du travail

Bordeaux, 14h place de la Bourse

Boulogne-sur-Mer, 10h30 Théâtre Monsigny

Bourges, 15h place Séraucourt

Brest, 14h place de la Liberté

Cahors, 10h30 mairie

pc 13 giugno - Lottiamo per la libertà del Compagno George Abdallah - COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST)

 traduzione ufficiosa

COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST)

International Affairs

Central Committee

5 giugno 2024

Lottiamo per la libertà del Compagno George Abdallah

Il Partito Comunista dell'India (Maoista) estende il suo sostegno alla Settimana Internazionale dall'8 al 15 giugno, per la libertà di George Abdallah. Accoglie inoltre con favore l'appello rivolto dagli amici e dai sostenitori della rivoluzione indiana all'estero a intraprendere iniziative per denunciare l'operazione Kagaar durante la settimana internazionale per la libertà del compagno George Abdallah. La vita rivoluzionaria di George Abdallah è una vera fonte di ispirazione per ogni rivoluzionario e comunista, in tutto il mondo.

Nonostante sia stato rinchiuso in carcere per decenni, torturato, vessato, diffamato dall'imperialismo, il suo zelo rivoluzionario e la sua aspirazione per la libertà della Palestina, rimangono solidi come la montagna 'Tai'. Ciò dimostra che non c'è prigione che possa ingabbiare le idee rivoluzionarie, non c'è arma che possa uccidere idee rivoluzionarie. Si tratta di una forza che quando afferra le masse, fa la storia.

Tuttavia, per soffocare i movimenti rivoluzionari, le classi dominanti stanno impiegando misure fasciste come genocidi, attacchi ai sindacati dei lavoratori, schiacciamento della libertà di parola e di espressione, al fine di preservare il loro regime di sfruttamento. Queste misure fasciste vengono applicate in nome della democrazia, dello sviluppo e della costituzione. Ma è chiarissimo che in una società di classe tutto questo

pc 13 giugno - Risultati col trucco delle percentuali che non contano gli elettori reali

Quanta è la destra che vince?

Con meccanismo esclusivo delle percentuali, può accadere che un partito perda centinaia di migliaia di voti, ma nel calo generale delle persone andate a votare ‘cresca’ in percentuale e possa sbandierare una falsa vittoria. E noi lettori ed elettori medi non sapremo mai quanti sono quelli che la pensano come noi e quanti che pensano il contrario, i reali votanti oggi del partito rosso, di quello blu, o di quello nero.

Tutti perdono votanti ma alcuni si applaudono

Ad esempio Giorgia Meloni, e non per essere maligni e di parte (come apertamente siamo), ma lei offerta al pubblico addirittura europeo come la sola premier che vince mentre tutti gli altri perdono, lei di votanti ne ha persi per strada quasi 700mila, ed è una strage. Stesso discorso vale per l’avversaria Schlein, l’altra ‘vincente mediatica’

mercoledì 12 giugno 2024

pc 12 giugno - Una analisi dei risultati elettorali, in Europa e in Italia - per il dibattito

 

Una analisi dei risultati elettorali, in Europa e in Italia

Il risultato delle elezioni europee ci restituisce un quadro di sostanziale stabilità dentro quello che negli anni abbiamo definito come il polo imperialista europeo anche se, inevitabilmente vista la sua natura, sta spostando il suo baricentro verso destra.

Una stabilità alla quale la borghesia europea non intende rinunciare in vista dell’acutizzarsi della competizione globale con i paesi emergenti. Il problema, semmai, è l’avventurismo delle classi dirigenti europee oggi messe a disposizione dal mercato politico.

Democristiani e socialdemocratici (i primi più che i secondi) rimangono infatti i gruppi parlamentari principali del Parlamento europeo e dunque il punto di equilibrio inevitabile su cui sarà costituita la nuova Commissione europea.

La crescita della destra in Germania e Francia, e il consolidamento di quella italiana, ha molto a che fare con il forte disagio economico-sociale in quei due paesi. In parte sembra aver pesato anche il clima di guerra e le fughe in avanti sul piano bellicista di Sholz e Macron.

La Germania dell’Est ha votato in massa per la destra di AfD – contrastata solo dal buon risultato elettorale del nuovo partito di sinistra di Sara Wagenkcnecht (che ha preso il 13% proprio nei lander dell’est) che ha letteralmente – e giustamente – affondato la Linke travolta dalle sue ambiguità sulla guerra.

pc 12 giugno - Torino studenti per la Palestina - Sospensione di tutti gli accordi di collaborazione con lo Stato genocida di Israele e l’Università di Torino e di tutta Italia


Dopo un mese di mobilitazione dell’Intifada studentesca il Consiglio di Dipartimento di Cultura Politiche e Società chiede la sospensione di tutti gli accordi di collaborazione con lo Stato genocida di Israele e l’Università di Torino e di tutta Italia, chiedendo al Rettore di UniTo Stefano Geuna di portare la mozione alla CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università di Italia.

Richiede inoltre al Governo Italiano tramite il MIUR, Ministero di Istruzione, Università e Ricerca, la sospensione immediata dell’accordo di collaborazione con lo Stato di Israele nel campo della Ricerca, dello Sviluppo Industriale, Scientifico e Tecnologico del 2000.

Richiede l’assunzione di una posizione netta per il cessate il fuoco affinché sia fermato il genocidio palestinese.

Richiede la trasparenza su tutti i contratti ancora vigenti tra UniTo e parti terze, in particolare con tutte

pc 12 giugno - Varie sul G7... tra il grottesco e il grave

1500 giornalisti da tutto il mondo, saranno raccolti per seguire il Vertice G7, ma lo potranno fare solo dai monitor di un computer. Si tratta di giornalisti embedded, come quelli messi sui mezzi militari, principalmente Usa, nelle guerre. Questa volta l’unica differenza è che non rischiano la vita, ma il trattamento è uguale.

Scrive Repubblica: “Filo spinato e il catering H24. La fiera per i giornalisti del G7. Sulla recinzione della Fiera del Levante sarà installato un sistema simile al filo spinato e una Agenzia di vigilanti armati presidierà H24 il quartiere fieristico”. Formalmente serve a proteggere i giornalisti ma in realtà a sequestrarli, vale a dire a far sì che svolgano il loro mestiere di portavoce e diffusori sulla stampa della “grandi decisioni” del G7, delle “grandi figure umane” che rappresenta.

Non sarà consentito l’acceso in auto alla Fiera del levante e i giornalisti dovranno mangiare quello che offre il convento – immaginiamo un ben lauto “convento”. Sui grandi schermi scorreranno le immagini salienti del summit, come l’arrivo dei capi delegazione, le foto di famiglia e la conferenza stampa finale.

Saranno previsti menù con prodotti biologici, con attenzione alle abitudini alimentari dei diversi paesi di provenienza dei giornalisti.

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Un apposito Consiglio dei ministri lunedì 10 giugno, in vista del G7, riconoscerà poteri di polizia ai militari schierati a difesa dell’area del Vertice; cioè li autorizzerà ad effettuare arresti, perquisizioni o interventi di altro tipo. Inoltre stanzierà fondi per riempire di soldi tutte le forze dell’ordine, con una montagna di straordinari.

Il dispositivo di sicurezza prevede, oltre tutta la struttura autogestita dell’imperialismo Usa, l’impiego di una nave militare al largo delle coste brindisine

A difesa di Borgo Egnazia viene richiamato e schierato il sistema missilistico SAMP/T della Task Group Scutum, impiegata finora in Kuwait per la difesa dello spazio aereo, richiamata in Italia per manutenzione, utilizzata nel G7 e poi inviata in Ucraina, con il 9° pacchetto di fornitura di armamenti al governo di Zelensky; un contributo italiano alla fase attuale in cui l’Ucraina viene trasformata dall’imperialismo Usa e da tutti i paesi imperialisti occidentali da “paese difensivo” in “paese offensivo” nella guerra per ‘interposta persona’ in cui l’Ucraina è in prima linea.

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Il portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha precisato che il presidente degli Stati Uniti, Biden, parteciperà al Vertice dei leaders del G7 in Puglia il 13 e 14 giugno. Quindi, non ci sarà l’ultimo giorno, con lo stile dell’imperialismo americano di considerarsi in questo Vertici, come il padrone del mondo che concedono udienza, impongono decisioni e poi se ne vanno.

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A Borgo Egnazia sarà presente il gruppo di intervento speciale dell’Arma dei carabinieri. Una centrale mobile dirigerà ogni azione sul campo. Ci sarà un gruppo che si occuperà solo della scorta delle Autorità con due elicotteri con a bordo tiratori scelti. Previsti droni volanti, artificieri ed esperti di “ricognizione occulta”. Cani addestrati per trappole esplosive e, per la prima volta in Italia, “cani robot”. Il Gis è un reparto stile “teste di cuoio” che opera in anticipo, piuttosto che quando il fatto succede.

pc 12 giugno - G7 . in campo una mega forza militare - ma perchè?


L’imperialismo, i governi imperialisti e lo Stato borghese in Italia naturalmente hanno messo in campo tutta la loro forza militare e civile per garantire la cosiddetta “sicurezza” del Vertice G7. Perché questo ampio spiegamento di forza? Perché gli Stati borghesi, l’imperialismo americano in particolare, si organizzano in questo G7 come se fossimo a un “Genova 2”?

Per due fondamentali ragioni. Sanno bene che un Vertice di guerra imperialista all’esterno domanda la messa in campo di tutto l’apparato repressivo della guerra interna, non tanto da usare in questo Vertice ma per addestrare alla più generale e potenziale opposizione alla guerra imperialista e ai piani dell’imperialismo. E il Vertice è una buona occasione per fare un’esercitazione sul campo di questa “potenza di fuoco” dello Stato borghese nel delirio di volere cancellare ogni fermento dell’opposizione.

E’ un vero peccato che l’opposizione proletaria e popolare antimperialista e internazionalista non abbia

pc 12 giugno - Tutti i guerrafondai, reazionari che staranno al G7 - di cosa parleranno realmente

Chi ci sarà al G7. A parte i 7 capi di Stato e di governo, Stati Uniti, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Canada e Giappone, sono annunciati Papa Francesco e il segretario generale dell’Onu Guterres; ma a questi si aggiungeranno il presidente turco Erdogan, il presidente ucraino Zelensky, il presidente degli Emirati Arabi Uniti lo sceicco Zaied Al Nahyan, e altri ospiti tenuti in parte coperti, come il presidente indiano Modi, capi di Stato africani, Brasile e Tunisia, l’Arabia Saudita. Infine, dovrebbe esserci il presidente argentino Milei.

Al G7 sicuramente vi sarà un’attenzione sia pure senza decisioni operative per tutte le aree di crisi, compresa Libia, Indo pacifico e Venezuela

Non si tratta, quindi, solo di un normale G7 ma di un summit generale dei paesi imperialisti e degli Stati ad essi legati che svolgono un ruolo decisivo nello scacchiere mondiale.

Al centro del Vertice vi è un tema su tutti che è la guerra inter imperialista in corso in Ucraina, verso la quale si vuole fare un passo decisivo e condiviso verso la dotazione di armi offensive verso il territorio

pc 12 giugno - Trade Union Solidarity to end the Genocide - June 17, 2024, 6.30pm British Time/8.30pm Palestine time - A cura Slai cobas per il sindacato di classe

Striking for Palestine Webinar:

Trade Union Solidarity to end the Genocide

June 17, 2024, 6.30pm British Time/8.30pm Palestine time

Join Workers in Palestine in conversation with workers and trade unionists from the US, Scotland, and Belgium and hear about their experiences striking and organising for Palestine.

Simultaneous translation will be available. Please choose your language preference in the registration form.

To learn more and to register, visit the Workers in Palestine website: www.workersinpalestine.org/news/striking-for-palestine-webinar

London Day School II:

Towards Liberation:

Palestinian Politics, Politics, History and Activism Today

Saturday, 22 June 2024, 9am - 5pm, London (North London) - register by 18 June 2024

In the wake of months of genocide in Gaza and ongoing Nakba, it's crucial that we deepen our organising efforts and understanding of Palestinian politics and history. Join us for this Day School designed to equip activists with the knowledge and skills needed to support Palestine organising and advance the cause of liberation.

Childcare and lunch will be provided. Further details, including location, will be shared upon registration.


pc 12 giugno - info quotidiano antiG7 - ‘Un G7 dove cresce la violenza mafiosa’, la Cnn stronca la scelta della Puglia -

Un G7 dove cresce la violenza mafiosa’, la Cnn stronca la scelta della Puglia
‘Un G7 dove cresce la violenza mafiosa’, la Cnn stronca la scelta della Puglia ma il reportage fa infuriare gli imprenditori turistici: “Gettano fango”

Reportage alla vigilia del vertice dei leader mondiali: “La violenza di tipo mafioso è in aumento nella stessa regione italiana dove i leader del G7 si incontreranno”. 

Tutta la gestione economica del G7 di Puglia a partire da Borgo Egnazia è dentro un sistema economico/politico affaristico, oggi legato mani e piedi al Governo Meloni - ne dovremo parlare molto anche dopo la tre giorni in corso