allegata copia in inglese
PARTITO COMUNISTA
DELL’INDIA (MAOISTA)
Comitato Centrale
comunicato stampa
Diamo il nostro saluto rivoluzionario al dirigente del movimento
popolare, poeta, intellettuale, scrittore e docente della Delhi
University Prof. G.N. Saibaba.
Il leader del movimento popolare rivoluzionario, attivista sociale, difensore dei popoli indigeni e professore dell'Università di Delhi, il dr. Gokarkonda Naga Saibaba, è stato sequestrato, implicato in diversi casi montati, incarcerato per 10 anni in condizioni disumane in una cella "Anda" di una prigione in India dal regime fascista brahmanico hindutva. Le bestie feroci in corpi umani, i funzionari delle carceri indiane, avevano ricevuto dallo stato fascista hindutva l'ordine di non fornirgli strutture e servizi sanitari previsti per le persone con disabilità fisiche dalle leggi internazionali e dagli stessi regolamenti delle carceri indiane. A causa della lunga detenzione in cella Anda, il dr. Saibaba è stato colpito da numerose gravi complicazioni di salute. Il 12 ottobre 2024 Saibaba è spirato, dopo essere stato rilasciato in quanto riconosciuto innocente. Lo stato fascista brahmanico hindutva, le leggi repressive per le quali Saibaba è stato processato e i giudici che lo avevano condannato all'ergastolo sono gli unici responsabili della prematura scomparsa del dr. Saibaba. Quella di Saibaba non è semplicemente una morte. È in realtà è un brutale assassinio pianificato dallo stato fascista brahmanico hindutva.
Aveva 57 anni. Per la sua opera disinteressata al servizio degli oppressi dell'India e alle comunità sociali oppresse, il suo lavoro per i movimenti democratici, la sua ferma fiducia nell'obiettivo di un cambiamento radicale della società e la consapevolezza del sacrificio mostrata durante la sua inumana prigionia di 10 anni, nel riconoscere tutti questi sforzi e contributi del dr. GN Saibaba il comitato centrale del PCI (maoista) china la testa e gli rende omaggio rivoluzionario. Esprime la sua solidarietà alla moglie, Compagna Vasanta, alla figlia, Compagna Manjeera, ai suoi amici nel paese e in
tutto il mondo, ai docenti, agli studenti, al personale dell’Università e agli avvocati che hanno lottato ininterrottamente per la sua liberazione e a tutte le organizzazioni che hanno condotto campagne di massa per la sua liberazione. Fa appello tutti quanti hanno sostenuto Saibaba a lavorare per ciò per cui Saibaba ha combattuto fino al suo ultimo respiro.Il professor GN Saibaba era nato nell'ex distretto di East Godavari, nel villaggio di Amalapuram, in Andhra Pradesh, da una famiglia di contadini poveri di una comunità oppressa. Colpito da poliomielite, era disabile al 90 percento fin dall'età di 5 anni. Si muoveva trascinandosi per terra o su una sedia a rotelle. Conseguì la laurea al Konaseema Banoji Ramsar college (SKBR), completò poi il suo master in inglese presso l'Università di Hyderabad, e infine conseguì il dottorato con "Scrittura indiana in inglese e creazione della nazione: lettura della disciplina". Al momento del suo arresto, Saibaba lavorava da lungo tempo come docente di inglese al Ramlal College dell'Università di Delhi.
Negli anni '90 Le classi dominanti del nostro paese iniziarono ad applicare pesantemente le politiche imperialiste di liberalizzazione-globalizzazione-privatizzazione. Subito diverse organizzazioni democratiche e rivoluzionarie formarono l'All India People's Revolutionary Resistance Forum (AIPRF) per opporsi e costruire movimenti contro le multinazionali imperialiste, la borghesia compradora e il latifondo feudale. Per più di dieci anni, fin dalla nascita di questa organizzazione e per più di un decennio, il compagno Saibaba ha lavorato per essa, collaborando alla sua direzione, operando con diversi intellettuali progressisti e democratici, con il loro supporto e partecipazione. Ha dato preziosi contributi all’edizione della rivista dell'organizzazione, entrando a far parte della redazione, rilasciando dichiarazioni stampa e interviste.
Il dr. Saibaba ebbe un ruolo chiave nell'organizzazione del seminario internazionale sulla questione della nazionalità a Delhi nel 1996 sotto l’egida dell'AIPRF. Per la rivendicazione di uno Stato di Telangana, il popolo di quella regione aveva lanciato una seconda ondata di movimento con cui esigeva un Telangana democratico e fu adottata la "Dichiarazione di Warangal". Saibaba è stato uno degli oratori di quell'incontro. Nel 2004 a Mumbai, a fronte del World Social Forum (WSF), Saibaba lavorò con successo all’organizzazione del "Mumbai Resistance 2004", con la leadership di oltre 310 organizzazioni politiche progressiste, democratiche e rivoluzionarie, e in seguito, alla formazione del People's Democratic Forum of India (PDFI) con diverse organizzazioni di massa, dove svolse un ruolo di primo piano. È stato rappresentante dell'AIPRF nella "International League of People's Struggles" (ILPS). Con la direzione dell’AIPRF Prima e poi del Revolutionary Democratic Front (RDF), sono stati organizzati diversi convegni, seminari e incontri sul fascismo hindutva, sulla questione delle nazionalità, sulla violenza di Stato, sui problemi dei dalit e dei lavoratori e poi per la promozione del "movimento contro la deportazione per lo sviluppo popolare" (VVJVA). Saibaba vi svolse un ruolo gigantesco, producendo molti articoli e dichiarazioni per questi programmi e organizzazioni. Immensi sono i contributi di Saibaba alla formazione del RDF e in seguito alla sua direzione per un decennio. Nei diversi movimenti, seminari e incontri organizzati dal RDF in tutto il paese il ruolo di Saibaba è stato cruciale. Contro il movimento popolare e le masse in lotta le classi dominanti indiane schierarono le forze armate e di polizia centrali e di diversi stati, scatenando una dura repressione. In questo contesto, furono lanciate diverse campagne di terrore bianco controrivoluzionarie, quali "Salwajudum" in Dandakaryana, "Sendra" in Jharkhand, "Harmad Vaahini" nel Bengala Occidentale e "Peace March" in Odisha. Il compagno Saibaba, insieme e con il supporto di organizzazioni democratiche e progressiste, intellettuali, studenti, levarono la loro voce contro di essa e promossero movimenti nel paese e in molte altre parti del mondo. Quando nel 2009 lo stato indiano lanciò la Operazione "Green Hunt", con l’intenzione di cancellare il movimento rivoluzionario democratico dal paese, Saibaba fu una delle voci contrarie. Allo stesso tempo, fu tra i tanti che sostennero la resistenza del popolo di Lalgarh e svolse un ruolo cruciale nella costruzione di movimenti a sostegno di essa. Diede il suo prezioso contributo ai movimenti in tutto il paese nel 1990 e nel 2000. Dato che il RDF era il centro di diversi movimenti in tutto il paese, nell'agosto 2012 il governo dell'Andhra Pradesh lo mise al bando. Successivamente, anche il governo centrale, insieme ai governi di diversi stati indiani, mise al bando l'RDF in tutto il paese.
Su ordine del governo centrale indiano, nel maggio 2014 la National Investigating Agency (NIA) imbastì contro il Prof. Saibaba, due dirigenti di organizzazioni democratiche di Delhi e tre adivasi di Gadchilori e Bastar inchieste montate ai sensi delle leggi draconiane dello stato del Maharashtra, dell'UAPA e di diverse altre norme repressive della legge indiana, accusandoli di aver avuto legami con il PCI (maoista). Negando ripetutamente la libertà su cauzione, lo stato indiano ha pianificato di uccidere Saibaba, disabile al 90 percento, dentro una prigione. Grazie al duro lavoro dei suoi avvocati e dei movimenti per il suo rilascio promossi da diverse organizzazioni democratiche, studenti, intellettuali, scrittori, e causa del peggioramento della sua salute, nel giugno 2015 l'Alta corte di Mumbai gli concesse la libertà su cauzione. Ma nel dicembre 2015 fu nuovamente incarcerato. Saibaba, disabile al 90 percento, costretto sulla sedia a rotelle, fu ritenuto dai giudici una minaccia per la sicurezza dell'India. Ne uscì nell'aprile 2016, quando la Corte Suprema gli concesse di nuovo la libertà su cauzione. Nel maggio 2017, nonostante l’assenza di prove fondate, il tribunale distrettuale di Gadchilori dichiarò Saibaba e gli altri 6 colpevoli ai sensi dell'UAPA. Uno di loro fu condannato a 10 anni di carcere duro e gli altri all'ergastolo. Uno di loro, uno degli adivasi, il Compagno Pandu Naroti, morì di influenza suina perché non ricevette cure mediche adeguate. Il 29 marzo 2017 il comitato centrale del CPI (Maoista) proclamò uno sciopero nazionale per il rilascio del Prof. Saibaba e degli altri coimputati. Il 30 aprile 2020, l'OHCHR delle Nazioni Unite riferì che una commissione speciale aveva fatto appello allo Stato indiano per il rilascio immediato di Saibaba a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute. Ma il 28 luglio 2020 l'Alta Corte di Mumbai respinse la richiesta di libertà su cauzione per 45 giorni per motivi medici. Quando sua madre morì di cancro a 74 anni, a Saibaba non fu nemmeno concesso il permesso di partecipare al funerale. Iniziò poi uno sciopero della fame a oltranza per la rimozione della telecamera di sorveglianza installata nel suo bagno, che interruppe Ha ritirato lo sciopero il 22 ottobre 2020, quando la telecamera a circuito chiuso fu stata rimossa. Il 14 ottobre 2022 l'Alta Corte di Mumbai dichiarò Saibaba e altri 5 imputati non colpevoli per assenza di prove valide ed emise ordine di scarcerazione. Annullò anche la sentenza di ergastolo del tribunale distrettuale di Gadchilori. Ma la Corte Suprema ordinò la sospensione della decisione dell'Alta Corte di Mumbai in forza del ricorso dello stato del Maharashtra. Ordinò allora all'Alta Corte di Mumbai di riconsiderare la sua sentenza. Infine, le false prove prodotte non hanno retto e il 7 marzo 2024 l'Alta Corte di Mumbai ha rilasciato Saibaba e gli altri 5 che insieme a lui sono stati rilasciati da innocenti dopo 10 anni di carcere duro.
Uscito di prigione, ha rilasciato diverse interviste a media e giornalisti, in cui ha denunciato come le prigioni distruggano i valori umani. Ha dichiarato che la Costituzione indiana non è rispettata nelle prigioni indiane, le atrocità nelle prigioni sono più frequenti che all’esterno, dilagano le discriminazioni di casta, addirittura nel manuale carcerario è scritto che il lavoro verso i prigionieri deve essere svolto secondo le loro caste e per protestare contro tutte queste ingiustizie nelle prigioni non c'è altro modo se non lo sciopero della fame. Ha affermato che è fondamentale il sostegno dato dall'esterno a chi lotta nelle prigioni. Ha sottolineato che i boss della malavita e la maggior parte dei leader politici borghesi che finiscono in carcere ottengono la libertà su cauzione e sono rilasciati rapidamente, mentre per i dirigenti del movimento democratico è estremamente difficile ottenere la libertà su cauzione. Ha raccontato che nella prigione del Maharashtra è stato colpito da paralisi, che ha gravemente danneggiato i suoi polmoni e che oltre a ciò ha dovuto lottare contro 21 nuove patologie. Ha denunciato che è stato l’aver alzato la voce insieme alle organizzazioni democratiche contro la Operazione Green Hunt e la repressione dei popoli indigeni la ragione per cui è stato sequestrato a Delhi, portato davanti la corte di Gadchilori e mandato in prigione per una montatura. Ha anche rivelato che è stato persino imputato nel caso di Bhima Koeregaon quando era già in prigione. Con giusta rabbia ha sottolineato che nelle prigioni i detenuti vengono torturati fisicamente e mentalmente. Ha raccontato di essere stato costretto in una cella Anda, dove un essere umano non può vivere. Gli è stato persino negato di vedere sua madre in una bara ai suoi funerali. Ai media ha ribadito che nonostante qualsiasi avversità, avrebbe continuato a lavorare per gli oppressi come attivista per i diritti umani e come docente.
Durante l'incontro con la stampa in Telangana, esprimendo la sua gratitudine, ha affermato che è stata la terra di Telangana a farlo crescere come essere umano, che dal movimento popolare in Telangana ha imparato e preso consapevolezza, che è stato da qui (Telangana) che ha ricevuto incoraggiamento a combattere la Operazione Green Hunt. Ha inoltre affermato che tutti coloro che hanno lottato giorno e notte per la sua liberazione nel paese e all'estero sono stati fonte di ispirazione per lui, spingendolo a combattere contro lo stato indiano anche all'interno della prigione.
Quando la polizia lo ha arrestato il 14 maggio 2014, i sostenitori del fascismo hindutva all'università lo sospesero dal lavoro e nell'aprile 2021 fu rimosso dal suo incarico. Quando è stato rilasciato dalla prigione da innocente, diversi docenti hanno avanzato la richiesta di reintegrare Saibaba.
La vita per il movimento del compagno Saibaba è un modello. Era un buon amico per i colleghi e un buon insegnante per i suoi studenti. Ogni sua azione nei movimenti era piena di spirito e coraggio. Nonostante soffrisse una disabilità fisica al 90 percento, non ha permesso che questa rappresentasse un ostacolo per nella sua vita privata e nei movimenti popolari. Ha prodotto diversi scritti ispiranti ai grandi poeti Gurujada Apparao, Sri Sri e al poeta keniano Ngugi Wa Thiong'o. Il suo primo scritto in telugu fu pubblicato sulla rivista "Srujana". Le sue poesie in carcere, che infondevano speranza in un futuro migliore, sono state pubblicate in forma di libro.
La prematura scomparsa del compagno Saibaba è una grande perdita gli oppressi, le comunità sociali oppresse, le diverse nazionalità, i movimenti democratici nel paese e all'estero. Dagli anni '90 ha lavorato duramente per il movimento popolare democratico rivoluzionario. Oltre ai suoi familiari, gli hanno dato pieno sostegno i suoi amici, studenti e organizzazioni. La sua forza nell’affrontare la dura repressione proveniva dalla sua lotta per gli oppressi. Il lavoro che ha svolto per gli oppressi e per un cambiamento qualitativo nella società, mettendo a frutto tutto il suo potenziale mentale e fisico, rimarrà sempre un ideale per le forze democratiche, progressiste e rivoluzionarie. È stato un vero dirigente della vera democrazia, dei dalit e degli oppressi, della libertà e della giustizia sociale. In un momento in cui il regime fascista brahmanico hindutva ha scatenato contro il movimento popolare la "Operazione kagaar", in particolare nell'India centrale e orientale, allo scopo di eliminare il partito maoista che guida quei movimenti, la scomparsa improvvisa del compagno Saibaba è una grande perdita per il movimento popolare. Ma il coraggio da lui dimostrato animerà sempre i movimenti democratici per i diritti degli oppressi.
Il Comitato centrale del PCI (maoista) fa appello a tutte le forze e organizzazioni democratiche, progressiste, laiche, patriottiche e rivoluzionarie a trarre ispirazione dal compagno Saibaba e a intensificare e diffondere i movimenti democratici in tutto il paese.
Abhay
portavoce Comitato Centrale
IMPORTANT - COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST) Central Committee On demise of Saibaba - Press Release - ICSPWI call for maximum diffusion!
12
October, 2024
Let us
give revolutionary salute to leader of the people's
movement, poet, intellectual, writer and lecturer of Delhi
University Prof. Dr. G.N. Saibaba.
Revolutionary
people's movement leader, social activist, well-wisher of indigenous
people, and professor of Delhi University Dr. Gokarkonda Naga
Saibaba was kidnapped, booked in several foisted cases, incarcerated
for 10 years in inhuman conditions in 'Anda' cell of the Indian
prison by the brahmanic hindutva fascist regime. The wild beast in
the human form- the officers of the Indian prison houses- were
ordered by the hindutva fascist state to not provide required
facilities and health services given to physically-handicapped
people as per the international provisions and Indian jail manuals.
Due to incarceration in Anda cell for long duration, Dr. Saibaba got
affected with several serious
health complications.
After his
release as innocent, Saibaba took his last breath on 12 October,
2024. The brahmanic
hindutva fascist state, repressive laws
under which Saibaba was charged, and the judiciary that sentenced
Saibaba tolife-imprisonment are solely responsible for the untimely
demise of Dr. Saibaba.
The death
of Saibaba is not simply a death. In fact it is an well-organized
brutal murder of Saibaba by the brahmanic hindutva fascist state. He
was 57 years old. His selfless services to India's oppressed people
and oppressed social communities, his work for democratic movements,
his firm belief in the goal of fundamental change of society, and
his consciousness for sacrifice shown during his inhuman
incarceration 10 years period, the central committee of CPI
(Maoist), while upholding all these
efforts and contributions
of Dr. GN Saibaba bow its head and pays revolutionary homage to
him.
It
expresses its solidarity to his wife Com. Vasanta, daughter Com.
Manjeera, friends in the country and across the world, professors of
universities, students, staff, and the lawyers who worked day and
night for his release, and all organizations that carried out mass
campaigns for his release. It gives call to all those people who
stood with Saibaba to work for what Saibaba stood for till his last
breath.
Professor GN Saibaba was born in the erstwhile East
Godavari District, Amalapuram village of Andhra Pradesh in a poor
peasant family in oppressed community. Being affected with polio, he
was 90 per cent physically-handicapped at the age of 5. He always
used to crawl on ground or used to be on wheelchair. He topped in
his graduation in Konaseema Banoji Ramsar (SKBR) college.
Afterwards, he completed his MA in English from University of
Hyderabad. After that he did his Ph. D in 'Indian writing in English
and Nation making: Reading the Discipline'. Before his arrest,
Saibaba worked as lecturer of English for long-time at Ramlal
college at Delhi University.
The ruling classes of our country
started implementing intensively in 90's imperialist policies of
liberalization-globalization-privatization. Immediately, All India
People's Revolutionary Resistance Forum (AIPRF) was formed by
several democratic and revolutionary organizations to oppose and
build movements against imperialist-MNCs, comprador bourgeois and
feudal landlords. Working with the leadership of this organization,
working with several
progressive and democratic intellectuals,
with their support and participation, Comrade Saibaba worked right
fromthe first day of the organization for more than one decade. He
gave valuable contributions to bring out the organization's magazine
by being part of its editorial board, releasing press-statements and
interviews. Dr Saibaba played a key role in organizing international
seminar on Nationality Question at Delhi in 1996 under the banner of
AIPRF. For the demand of the Telangana state, the people of that
region launched second-phase of the movement in which the demand for
a democratic Telangana was raised and 'Warangal Declaration' was
released. Saibaba was one of the speakers in the meeting. In 2004 in
Mumbai in direct opposite to World Social Forum (WSF), with more
than 310 progressive, democratic and revolutionary political
organizations leadership Saibaba worked to successfully organize
'Mumbai Resistance 2004' and afterwards, in the formation of
People's Democratic Forum of India (PDFI) with several mass
organizations, Saibaba played a prominent role. He was a
representative of AIPRF in 'International League of People's
Struggles' (ILPS). First AIPRF and then in the leadership of
Revolutionary Democratic Front (RDF), several workshops, seminars
and meetings were organized on hindutva fascism, Nationality
Question, State-violence, dalit and workers' problems and afterwards
in the formation of 'Anti-Displacement and people's development
movement' (VVJVA), Saibaba played a gargantuan role. For these
programs and organizations,he wrote many articles and statements.
In the
formation of RDF and later on giving leadership to it for a decade,
Saibaba's contributions are immense. In the movements organized by
RDF across the country, seminars and several
meetings,
Saibaba's role was crucial. The Indian ruling classes deployed
central armed police forces and several state armed forces and
launched severe repression on the people's movement and the masses.
In this background, several anti-revolutionary white-terror
campaigns were launched for example, 'Salwajudum' in Dandakaryana,
'Sendra' in Jharkhand, 'Harmad Vaahini' in West Bengal and 'Peace
March' in Odisha. Then Comrade Saibaba along with democratic,
progressive organizations, intellectuals, students and with their
support raised voice against it and launched movements in the
country and in many other parts of the world. When the Indian state
launched operation "Green Hunt" in 2009 with ill-conceived
thought to eliminate the democratic revolutionary movement from
thecountry then Saibaba was one of the voices against it. At the
same time, he was one amongst many who stood in the
support of
Lalgarh people's resistance and played a crucial role in building
movements in support of it.
He gave
hisvaluable contributions to the movements across the country in
1990 and 2000. As RDF was the center of several movements across the
country, the Andhra Pradesh government banned it in Aug, 2012.
Whereas along with several state governments, the central government
banned RDF all over the country.
Following the order of the
central government of the Indian state, the National Investigating
Agency (NIA) inMay 2014, booked fabricated charges under draconian
Maharashtra State laws, UAPA and several other repressive provisions
of the Indian law on Prof Saibaba, two democratic organizations
leaders from Delhi, and three adivasi people from Gadchilori and
Bastar for having links with CPI (Maoist). By denying bails on
number of occasions, the Indian state planned to kill 90 percent
physically-handicapped Saibaba inside the jail. Due to hard labour
by his lawyers, and movements build for his release by several
democratic organizations, students, intellectuals, writers and his
deteriorating health, he was granted bail in June 2015 by the Mumbai
High Court. But in December 2015, he was again sent to jail. 90 per
cent physically-challenged Saibaba who was confined to wheelchair
was perceived as a threat to
the India's security by the
Judiciary. Again, he came out in April 2016 when the Supreme Court
granted bail to him. In spite of not having proper evidences, in May
2017, Gadchilori district court held Saibaba and 6 others as guilty
under UAPA. One was sentenced to 10 years rigorous imprisonment and
rest of them were sentenced to life-imprisonment.
Among them,
one of the adivasi person Com. Pandu Naroti lost his life because he
failed to get proper medicaltreatment for Swine flu.
For
the release of Prof. Saibaba and other co-accused, the central
committee of CPI (Maoist)
gave a call for a country-wide strike
on 29 March, 2017. On 30 April 2020, the United Nations OHCHR
related one special panel appealed Indian state to immediate release
of Saibaba on the ground of his deteriorating health conditions. But
the Mumbai High Court rejected the petition for bail on medical
grounds for 45 days on 28 July 2020. When his 74 years old mother
passed away due to cancer, Saibaba was not even granted permission
to participate in her funeral. He began indefinite hunger-strike for
the removal of CCTV camera installed in his toilet. He took his
strike back on 22 October, 2020 when the CCTV camera were removed
from his toilet. On 14 October, 2022 the Mumbai High Court declared
Saibaba and other 5 persons as innocents as there were no evidences
against them and gave order
for their release. It also turned
down the Gadchilori district court judgement of life-imprisonment.
But the Supreme Court gave stay order on the decision of the Mumbai
High Court on the appeal of Maharashtra state. It ordered the Mumbai
High Court to re-think its judgement. At last, the false evidences
couldn't stand and the Mumbai High Court released Saibaba and other
5 persons on 7 March 2024. Along with him other persons were
released as innocents from jail after spending 10 years of rigorous
imprisonment.
After
coming out from jail he gave several interviews to media channels
and journalists, where he stated how jails destroys human values. He
also stated that the Constitution of India is not valued in the
jails of India, atrocities are more in jails than in the outside
world, caste discriminations are rampant, even in the jail manual it
is written that work should be given in jail according to the castes
of the prisoners, to protest against all these injustices in jails
apart from hunger-strike there is no other way. He also stated it is
vital to give support from the outside to the struggling
people
in the jails. He pointed out that the underworld dons and most of
the bourgeoisie political leaders who come to jail get bails and are
quickly released, whereas the leaders of the democratic movement
find extremely difficult to get even bails. He said that in
Maharashtra jail he was affected from Paralysis that severely
affected his lungs, not only this, he was struggling from 21 types
of new health ailments. He stated that raising voice against
operation green hunt and repression on the indigenous people along
with democratic organizations were the reasons for which he was
kidnapped from Delhi, brought to Gadchilori court and sent to jail
in a fabricated case. He also brought to notice that he was even
booked in the Bhima Koeregaon case when he was inside the jail. His
anger is justified when he pointed out that in jails the inmates are
physically and mentally tortured. He narrated how he was pushed in
the Anda cell
where a normal human being cannot live. He was
even denied to see her mother's dead body on her funerals. To the
media he pointed out that in spite of whatever circumstances, he
will continue to work for the oppressed people as human rights
activist and as a teacher.
In Telangana press meet, while
expressing his gratitude he stated that, it was the land of
Telangana that
developed him as a human being, from the
people's movement in Telangana he was taught and became aware, He
stated that it was from here (Telangana) he got encouragement to
fight against operation green hunt. He further stated that all those
who struggled day and night for his release in the country and
abroad was inspiration for him that made him to fight against the
Indian state inside the jail.
When police arrested him on 14
May 2014, supporters of hindutva fascist in the University suspended
him
from his job and in April 2021 he was removed from his job.
When he was released from jail as innocent, several professors
raised the demand to reinstate Saibaba to his former job.
Comrade
Saibaba's movements life is ideal. He was a good friend to his
colleagues and a teacher to his
students. His entire behavior
in the movements was full of spirit and courageous. In spite of
suffering from 90 per cent physically-disability, it could not
become hurdle for him in his private life and in the people's
movements. He wrote several writings by getting inspired from great
poets Gurujada Apparao, Sri Sri and the Kenyan poet Ngugi Wa
Thiong'o.
His first Telugu writing was published in 'Srujana'
magazine. His jail poems that pins hope for a better future was
published in a book form.
The
untimely demise of Comrade Saibaba is a great loss for the oppressed
people, oppressed social
communities, people of distinct
nationality, democratic movements in the country and abroad. He
laboriously workedfor the revolutionary democratic people's movement
from 1990s. Apart from his family members, his friends,students, and
organizations gave full support to him. His power to face severe
repression was derived from his struggle for the oppressed people.
The work that he has done for the oppressed people and for the
qualitative change in society by putting all his mental and physical
potential will always remain an ideal for democratic, progressive,
and revolutionary forces. He was a true leader of genuine democracy,
dalit and oppressed people, freedom and social justice.
At a time
when the brahmanic hindutva fascist regime has unleashed "operation
kagar" on the people's
movement, especially in the central
and eastern India with the aim to eliminate the Maoist party that is
giving leadership to those movements the sudden demise of Comrade
Saibaba is a great loss for the people's movement. But the courage
shown by him will always encourage the democratic movements for the
rights of the oppressed people.
The Central Committee of CPI (Maoist) appeals to all democratic, progressive, secular, patriotic, revolutionary forces and organizations to get inspire from Comrade Saibaba and intensify and spread the democratic movements across the country.
Abhay,
Spokesperson,
Central
Committee,
CPI (Maoist)
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