Da qualche giorno negli USA si è sviluppato un vero e proprio movimento che segnala i peggiori CEO del paese, li espone al pubblico ludibrio, e li indica come obiettivi legittimi di attentati. Evidentemente nel sistema c’è qualcosa che viene percepito come leggermente ingiusto e disfunzionale al movimento di indignazione, però evidentemente manca ancora un tassello, perché come per ogni altro settore ad alto tasso di rendita parassitaria, in cima alla piramide non ci sono le assicurazioni o Big Pharma, o i proprietari delle grandi cliniche, ma sempre loro, le Big Three, che sono i principali azionisti di tutti i nodi della filiera: dalla case farmaceutiche, alle assicurazioni, alle società di credito che permettono di pagare le assicurazioni a chi non ha una lira, ai giganteschi studi legali che fanno causa contro le assicurazioni quando non pagano.
Un sistema intimamente malato, che Giorgia Meloni, di recente incoronata reginetta degli zerbini europei di Washington, tra tagli alla sanità e tappeti rossi per Larry Fink, sta facendo di tutto per importare anche in Italia.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Volpi
Nessun commento:
Posta un commento