venerdì 15 novembre 2024

pc 15 novembre - L’attacco di Elon Musk ai giudici italiani nasconde, ma non troppo, i suoi interessi economici in Italia

 

Come si sa nella “squadra di mostri” che Trump sta organizzando per governare gli Stati Uniti nei prossimi anni c’è anche Elon Musk che l’altro ieri ha attaccato i giudici italiani, sollevando il solito “vespaio” di polemiche.

Ma le sparate di Musk sui giudici, condivise dalla sua amica Meloni, non sono quelle di un pazzo ma di chi ha un interesse preciso ad avere un governo amico che metta mano al portafoglio e compri, per esempio, i suoi sistemi satellitari come Starlink.

Non ci sono misteri dunque o stranezze, ma solidi bassi interessi capitalisti-imperialisti di uno degli

uomini più ricchi del mondo (patrimonio personale di 340 miliardi di dollari, secondo Forbes, e padrone di aziende che valgono oltre 1.000 miliardi) che ha tutto l’interesse di continuare a fare affari in giro per il mondo, dalla Cina all’Ucraina… con le auto elettriche Tesla, con X, OpenAI, SpaceX e il suo sistema satellitare Starlink che “è in grado di offrire connessioni a internet ad alta velocità per gli usi più disparati, compresi quelli militari” e che vuole vendere anche all’Italia.

Come riporta il quotidiano Domani del 13 novembre, infatti, “I migranti sono da sempre uno dei bersagli preferiti degli attacchi via social di Elon Musk. Se a questo si aggiunge l’esibita amicizia del miliardario americano per Giorgia Meloni, l’attacco ai giudici di ieri non pare esattamente una sorpresa.”

L’attacco ai giudici italiani non è un mistero anche perché la magistratura sta indagando il suo portavoce in Italia, Andrea Stroppa, nel caso di corruzione che coinvolge la Sogei di proprietà dello Stato italiano (Società Generale d'Informatica S.p.A. - è la società di Information Technology 100% del Ministero dell'Economia e delle Finanze), in cui le aziende di Musk sarebbero state agevolate per vincere gli appalti statali.

Scandalo che per adesso sembra sparito dalle pagine dei quotidiani, dall’informazione televisiva ecc.

Se il governo amico di Musk decide di acquistare il sistema satellitare, dice il quotidiano Domani, “Il governo di Roma potrebbe consegnare le chiavi di attività strategiche come le telecomunicazioni in ambito civile e militare alle aziende di un singolo imprenditore, che per di più svolge un ruolo politico nella nuova amministrazione di Washington. Per Musk sarebbe di sicuro un ottimo affare…”

Non solo, ma a quanto pare si tratta di “Un business in cui, paradossalmente, il gruppo Usa si trova a fare concorrenza a due operatori entrambi partecipati dal Tesoro di Roma, cioè Fibercop e Open Fiber.”

Ma per gli amici, fascisti come lei, la Meloni fa questo e altro…

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