SABATO 19 OTTOBRE 54° corteo a Milano organizzato da tutte le associazioni e organizzazioni palestinesi.
Concentramento ore 15:30 in Porta Venezia con termine in Piazza San Babila.
Per fermare il Genocidio
Per un cessate il fuoco immediato e duraturo
FERMIAMO LA MANO DEGLI ASSASSINI SIONISTI !!
BASTA ARMI AD ISRAELE!
Siamo stanchi di vedere sangue.
Siamo troppo pieni di rabbia e siamo stanchi di parole.
Lasciamo parlare al nostro posto Yousef, un bambino assassinato nel settembre del 2023 in Cisgiordania.
IL SOGNO di YOUSEF
“Il mio sogno è poter guardare qualsiasi cosa mentre vado a scuola, come gli uccelli e la natura. Voglio vedere le cose che ho sempre immaginato. Non voglio sentire l'odore del gas o vedere soldati ovunque. Non voglio avere paura di uscire. Non voglio che mia madre abbia paura che io mi faccia male o che vaghi per le strade a cercarmi, temendo che io sia stato ferito dai soldati israeliani.”
Ripreso da un articolo del 18 settembre 2023 di Save the Children:"Il 2023 è stato caratterizzato
da un uso senza precedenti della forza e da un numero record di morti di bambine e bambini in Cisgiordania da quando questo dato viene rilevato. Uno dei bambini uccisi questo mese (settembre 2023) era stato intervistato dai nostri operatori sul campo l’anno prima. Il suo nome era Yousef. Tra le sue parole trapelavano le paure e le angosce, tutti sentimenti negativi che purtroppo i piccoli palestinesi affrontano quotidianamente".Ma non era iniziato tutto il 7 ottobre?
Questa
testimonianza è preziosa. Preziosa per il suo immaginario di speranza,
ma anche tragicamente preziosa come testimonianza di disumanità come le
altre migliaia, migliaia e migliaia, l'una dopo l'altra, di
testimonianze mancate dei sogni, delle aspirazioni, delle speranze e del
desiderio di vivere degli oltre 42.000 morti, per la grande maggioranza donne e bambini, in quel mattatoio dell'umanità che è Gaza.
Testimonianze preziose e indispensabili, come quella degli oltre
100.000 feriti, per provare forse solo a incominciare a comprendere
l'orrore del presente.
Testimonianze che, anche solo per la semplice motivazione della comune appartenenza alla razza umana e del rispetto della verità,
andrebbero sbattute in faccia, ancora e ancora e ancora fino a far
piangere e a far aprire gli occhi a quei/quelle miserabili piccoli
uomini e piccole donne che, per una ingiustificabile ignoranza o malafede,
insultano quotidianamente la nostra intelligenza e feriscono il nostro
cuore dalle televisioni e dai giornali di governo e opposizione.
Media asserviti al sionismo dello stato ebraico che spargono a piene mani il loro razzismo neanche troppo dissimulato e ci raccontano ancora la storia mistificata di un "popolo eletto"
diventato invece suprematista con il sionismo. Ci parlano di un paese
bianco, ingegnoso, eroico e democratico che, forse esagerando
giustamente combatte e si difende dall'uomo nero, dal terrorismo,
dall'antisemitismo. Il tutto condito da un po' di retorica
strumentale sull'abominio invece tragicamente reale dell' Olocausto
usato come arma per giustificare il genocidio in corso.
Bisognerebbe forse obbligarli a guardare le immagini, che aggrediscono gli occhi fino a togliere il fiato. A guardare bene l'incendio della tendopoli di quell'umanità devastata che si era ammassata vicino all'ospedale Al-Aqsa a Gaza.
Una chirurgica operazione anti terrorismo,
ci dicono ora gli assassini in divisa dell'IDF che hanno bombardato
fino ad incendiare tende, uomini donne e bambini che, arsi vivi, agitano
gli arti spinti dalla forza del fuoco.
Maledetti. Criminali vigliacchi!
Loro
e questo governo di miserabili servi subito pronti a gonfiare il petto e
assumere pose seriose per denunciare i crimini contro l'umanità
commessi dall'IDF contro i militari dell'UNIFIL. Vergogna complici dei criminali e criminali voi stessi
PERCHE' NON PUO' ESISTERE PACE SENZA GIUSTIZIA.
E OGGI PARLARE DI GIUSTIZIA IN PALESTINA VUOL DIRE RESISTENZA
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