Una mobilitazione per la chiusura di tutti i CPR è stata indetta per sabato 6 aprile: a Milano ci sara’ una manifestazione con concentramento in piazza Tricolore alle 15. A Macomer in Sardegna un presidio alle ore 11.
“La tortura legalizzata dei lager di Stato è ormai una innegabile certezza documentata da centinaia di foto, video, dossier e testimonianze, arrivate anche nelle le aule giudiziarie, a rivelare la vergogna finora tenuta nascosta – si legge nel comunicato di convocazione della manifestazione. – La verità di oltre 25 anni di abusi, violenze e soprusi dietro le sbarre dei luoghi di detenzione amministrativa a
danno di persone che, in gabbie nascoste nelle nostre città, vengono private della libertà personale non per un reato, ma per un illecito amministrativo che non possono non commettere: quello di non possedere un titolo di soggiorno che la legge non permette nei fatti di avere. Questo odioso esempio di razzismo istituzionale (non esiste la detenzione amministrativa per un cittadin* italian*) è il colpo di coda dello stesso mostro che poggia la testa e le mani insanguinate sulle frontiere della Fortezza Europa, all’ingresso della quale il nostro paese svolge il suo compito infame di fido cane da guardia”.Nel mirino dei manifestanti il memorandum a firma Minniti che, prorogato, finanzia a tutt’oggi i lager libici e la guardia costiera libica, il trattato Italia-Tunisia a firma Lamorgese e rinnovato dalla Meloni, che dietro il paravento di scambi commerciali favorisce ogni anno la deportazione di migliaia di cittadini tunisini fuggiti dal proprio paese, il progressivo dilagare della detenzione amministrativa anche alle frontiere, che imprigiona e criminalizza non più solo chi è etichettato come “migrante economico” ma anche le stesse persone richiedenti asilo tutelate dalla Costituzione
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