Una delle tante iniziative dello Slai cobas sc durante il processo
Il processo Ilva “Ambiente svenduto” è un processo di rilievo nazionale e internazionale. È stato il più grande processo di questo genere con la fabbrica aperta, per di più ora nelle mani di una multinazionale, uno dei primi produttori di acciaio nel mondo, con stabilimenti in 30-40 paesi.
È diventato un processo a un sistema, ed è in questo senso che lo Slai Cobas a Taranto ha costruito sin dall'inizio la sua partecipazione. Bisognava portare dentro l'aula dei Tribunali la lotta dei lavoratori, la resistenza e i danni che i lavoratori, i cittadini avevano subito.
Un processo di classe contro una classe. Il processo, infatti, mette sotto accusa un intero sistema. Non esistono altri processi come questo; che riguardi allo stesso tempo morti sul lavoro e disastro ambientale e in cui come imputati trovi oltre i padroni della fabbrica e i loro "fiduciari", il rappresentante dell’arcivescovo, il Presidente della Regione, della Provincia, il Sindaco di Taranto, gli Enti che dovevano controllare la tutela dell'ambiente, un dirigente della Digos, uno che in tutta la sua vita ha perseguitato i compagni comunisti e dello Slai Cobas, ecc.
Questo tipo di processo avrebbe meritato un'azione di “guerra”, a fronte della guerra che padroni, Stato,