domenica 28 febbraio 2021

pc 28 febbraio - anniversario della morte dell'operaio maoista Pierre Overney - 1972/2021

Dedichiamo alcuni post italo-francesi a questo anniversario. Nei post  la storia di questa vicenda, il contesto dell'epoca e l'iniziativa di oggi a Parigi  

🔴 Hommage à Pierre Overney 🔴

Ce dimanche, le journal La Cause du Peuple organise au cimetière du Père Lachaise à Paris un hommage à Pierre Overney, militant révolutionnaire assassiné par une milice patronale le 25 février 1972.

Aujourd'hui comme hier, on a raison de se révolter !

foto di La Cause du Peuple.






Ma su questo è bene fare una storia recente.

Pierre Overney è stato per anni dimenticato, collegato alla crisi del maoismo anche in Francia che ha seppellito - tranne il rituale ricordo del maggio francese - l'esperienza storica di Gauche Proletarienne, l'organizzazione marxista-leninista-maoista più significativa del post Maggio francese,che ha avuto al centro non solo la lotta armata ma l'organizzazione rivoluzionaria della classe operaia delle grandi fabbriche, la prima organizzazione in un paese imperialista europeo del proletariato immigrato, l'esperienza e la militanza di studenti e intellettuali rivoluzionari al servizio di quella che era  La cause du peuple - nome anche dello storico giornale, diretto in occasione della sua repressione da Jean Paul Sartre.

La Gauche Proletarienne è stata anche ispiratrice e dialetticamente legata all'esperienza italiana delle Brigate Rosse.

Sono stati i marxisti-leninisti-maoisti italiani - attuali proletari comunisti/PCm Italia - che hanno portato in Francia la riscoperta di questa esperienza , in collegament oe sostegno reciproco con la volonta di quadri provenienti anche da quella esperienza - come il compagno Pierre da pochi anni scomparso.

I compagni italiani hanno cominciato una serie di meeting pubblici con i compagni francesi in Francia di cui esistono atti e pubblicazioni - che saranno nei prossimi mesi rieditati.

Una parte significativa di essi sono quelli legati alla Rivolta delle banlieus parigine 2005; alla ascesa di Sarkozy; e appanto all'esperienza dei maoisti in Francia a partire dal maggio francese fino alla nascita sviluppo e morte di Gauche Proletarienne:

In occasione di uno di questi meeting fu deciso che una delegazione andasse a rendere omaggio alla tomba, nel mitico cimitero di Pere Lachaise,  del giovane operaio maoista ucciso alla fabbrica Renault da uno sbirro vigilante il 25 febbraio del 1972. In quella occasione verificammo che perfino i compagni francesi con cui lavoravamo, non conoscevano dove fosse la sua tomba!  Questo per segnalare quanto profonda fosse stata la cancellazione della memoria storica, nonostante esistesse chiaramente una retorica propagandistica che la richiamasse. Da quel momento, grazie anche questa iniziativa è ridiventato costume nella parte rivoluzionaria, anziana e giovane, del movimento marxista-leninista-maoista fare di questa giornata occasione di riaffermazione sia della memoria storica sia della ripresa per la costruzione in Francia della organizzazione rivoluzionaria marxista-leninista-maoista che traesse un bilancio degli splendori e limiti di quella esperienza

Su tutto questo torneremo in Italia e Francia con  un ciclo di convegni, materiali e azioni militanti che ci saranno in Italia e Francia - pandemia permettendo, dato che qui la presenza in ogni condizione e una condizione per tenerli realmente - e che riguarderanno l'intera esperienza della lotta armata politicamente e ideologicamente orientata nei paesi imperialisti.

Commemorare Pierre Overney, operaio maoista, riprendere la lotta rivoluzionaria


Venerdì 25 Febbraio, 1972, sono le 14.30. All’uscita del turno di mattina. Porta Zola, una dozzina di militanti maoisti, compresi ex operai Renault licenziati, distribuiscono volantini che invitano ad una manifestazione antifascista alle 18 h 30, metro Charonne. È organizzata per ricordare i manifestanti uccisi l’8 Febbraio 1962 presso la Metro Charonne dalla Squadra Mobile della polizia durante la manifestazione di protesta contro i crimini razzisti dei fascisti dell'OAS. Quella sera, 25 febbraio 1972, la polizia agirà con la stessa violenza. Per fortuna, non ci sono morti.

Pierre Overney è stato ucciso perché era maoista e i maoisti denunciavano i crimini razzisti (quasi 150) di cui erano vittime i lavoratori immigrati, ma anche perché gli immigrati e i maoisti organizzati nel Comitato di Lotta rifiutavano i licenziamenti che cominciavano alla Renault di Billancourt. 20 anni dopo, il sito sarà definitivamente chiuso e il personale licenziato.

Oggi, il razzismo e il fascismo non sono morti, e i licenziamenti neppure.

Il fascismo, già denunciato all'epoca, ora veste nuovi abiti, quelli del fascismo del nostro tempo: il moderno fascismo. Questo è possibile perché la borghesia non ha ancora bisogno del fascismo all’antica perché non ha più di fronte ad essa né l'Urss, né forti partiti comunisti. Oggi, la linea dei vecchi partiti comunisti è socialdemocratica, conciliatrice, come quella dei dirigenti sindacali. Già i maoisti dell’epoca denunciavano questo spirito di conciliazione con la borghesia, che ha portato alla situazione odierna.

La borghesia ha oggi bisogno del fascismo, che avanza nascosta sotto la maschera della "democrazia" borghese, per riprendersi ciò che i lavoratori le avevano strappato con la lotta. La borghesia sta attaccando tutte le conquiste del movimento operaio, pagate al prezzo di sangue e lacrime. Il fascismo avanza senza reale opposizione politica che contesti il sistema capitalista e abbia come progetto la sua distruzione.

Lo stato di polizia e militarizzato si rafforza, stimolato dalla mosca cocchiera del Fronte Nazionale, mentre nell'ombra si moltiplicano i gruppi neofascisti e neonazisti. I conciliatori frenano il movimento operaio, seminando la confusione politica e preparano la via al fascismo.

Di fronte a questa situazione che richiede la ripresa nelle proprie mani della lotta rivoluzionaria, i maoisti riprendono la bandiera rossa trascinata nel fango dalla borghesia e dai rinnegati. Le guerre popolari si sviluppano in Perù, India, Bangladesh, Filippine e i partiti maoisti si ricostruiscono in molti paesi dal Sud America all’Europa.

Celebrare la memoria di Pierre Overney significa assumere l'eredità del movimento operaio, della Comune di Parigi per le lotte attuali, il cui legame è così forte al cimitero Père Lachaise, dove i Comunardi furono fucilati e il nostro compagno Overney è sepolto.

LA CAUSA DEL POPOLO PER LA QUALE PIERRE OVERNEY E’ MORTO E’ ANCORA VIVA! LA COMUNE DI PARIGI NON E’ MORTA! RENDERE OMAGGIO A PIERRE OVERNEY SIGNIFICA CONTINUARE LA SUA LOTTA RIVOLUZIONARIA!

 PERE LACHAISE

DEPORREMO UNA CORONA DI FIORI SULLA SUA TOMBA


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