Lo Slai cobas per il sindacato di classe Milano sanità partecipa e invita a partecipare
alla manifestazione degli studenti sotto la Regione nella
mattinata del 29 e alla manifestazione in piazza Duomo sabato 30
APPELLO ALLE LAVORATRICI ED AI LAVORATORI DELLA SANITÀ: PARTECIPIAMO ALLO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DI TUTTI I SETTORI PUBBLICI E PRIVATI DI 24H INDETTO PER IL 29 GENNAIO 2021!
Molte le ragioni perché, qui ed ora, lavoratrici/lavoratori della sanità combattano rassegnazione, illusioni, divisione.
Perché la pandemia avanza- la cosiddetta "seconda ondata" dei contagi ha avuto un impatto maggiore della prima anche in ambito lavorativo- secondo i dati dell’ISS; anziché diminuire i carichi di lavoro aumentano, con una realtà ampiamente denunciata di una sanità pubblica al collasso.
Perché: gli annunci di assunzioni massicce e del potenziamento della sanità territoriale, in parziale controtendenza rispetto alla la privatizzazione della sanità , sono rimasti lettera morta; nei fatti è aumentato il diffondersi dei contagi tra gli operatori sanitari, ma anche stress e l’insorgere di patologie collegate, come vediamo il proliferare di strutture sanitarie private;
Perché: usando la retorica di definirci “EROI”, ma citando solo medici ed infermieri, hanno fatto avanzare una divisione, che chiamiamo guerra tra poveri, tra i lavoratori e chiarendo definitivamente cosa intendono per Sanità: cioè da una parte i lavoratori utili, a cui lisciano il pelo chiamandoli indispensabili e professionisti ma per fargli digerire turni massacranti e nessuna tutela in termini di DPI -riposi – nuove e massicce assunzioni; e dall’altra parte gli invisibili, i non utili dagli OSS agli appalti – dalla ristorazione alla sanificazione, quelli che per essere chiari vengono denigrati, quelli per cui non ci sono assunzioni da più di 20 anni e la cui età media è tra i 45/50 anni, in pratica lo schiavismo e una logica da fabbrica, che si chiama “eccellenza lombarda/leghista”
Perché: il piano vaccinazioni appena partito e con difficoltà in Lombardia già rischia di arenarsi e venire vanificato dalla mancata fornitura di dosi di vaccino
Perché: in Lombardia siamo passati da Fontana/Gallera che ha contribuito a trasformare la pandemia in strage a Fontana/Moratti che invoca più vaccini alla Lombardia perché motore economico, che vuol dire affermare “l’odio di classe” di questo sistema verso la classe lavoratrice
Perché: per contrastare la pandemia, per trovare le soluzioni occorre che i lavoratori scendano in
campo, si mobilitino e si uniscano contrastando sul campo lo sfruttamento sempre più feroce, la divisione tra lavoratori, unirci con altri settori di lavoratori/lavoratrici che hanno lottato e continuano contro sfruttamento, peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro, per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, (i/le lavoratori/lavoratrici combattivi/ve hanno messo da subito in pratica la parola d’ordine “se dobbiamo lavorare, senza protezioni, possiamo, dobbiamo, scioperare”) e lo sciopero del 29 gennaio è un’opportunità concreta, da cogliere per:- Massicce assunzioni a tempo indeterminato di tutte le figure di operatori sanitari nella sanità pubblica
- Internalizzazione di servizi mensa, pulizie, lavanderia..
- Potenziamento della medicina territoriale e domiciliare
- Abolizione delle liste d’attesa e intramoenia, potenziamento dei servizi ambulatoriali pubblici
Esprimiamo la massima solidarietà ai lavoratori della Fedex che rischiano un taglio di circa 6.300 lavoratori diretti per la ristrutturazione annunciata dalla multinazionale, a fronte del fatto dell’aumento dei profitti durante la pandemia.
Invitiamo a partecipare al presidio alla Regione Lombardia, insieme agli studenti, che hanno aderito allo sciopero del 29, e che si stanno mobilitando in tutta Italia contro la DAD e per il rientro in sicurezza
Slai Cobas per il sindacato di classe Sanità Milano cobasint@tiscali.it cell. 3387211377
ASSEMBLEA NAZIONALE LAVORATRICI/LAVORATORI COMBATTIVI
Rif: Slai Cobas sc – slaicobasta@gmail.com
Rif: SI. COBAS – info@sicobas.org


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