PER IL TRIBUNALE DI BRESCIA IL FEMMINICIDIO DELLA MOGLIE NON È PUNIBILE PERCHE' FRUTTO DI UN "DELIRIO DI GELOSIA". UNA SENTENZA NEL SOLCO DEL VASTO ATTACCO ALLE DONNE, DAI DIRITTI ALLA STESSA INCOLUMITÀ – LE STATISTICHE PARLANO DI UN FEMMINICIDIO OGNI 3 GIORNI CON UNA CRESCITA DELL’INCIDENZA IN AMBITO FAMILIARE NEL 2020.
QUESTA SENTENZA DA MODERNO MEDIOEVO DEVE ESSERE CANCELLATA, UN MOSTRUOSO PRECEDENTE, CHE AFFERMA LA PROPRIETÀ DELL’UOMO SULLA DONNA.
UNA PRIMA RISPOSTA OGGI, CON UNA CINQUANTINA AL PRESIDIO IMMEDIATO LANCIATO DA NUDM BS, DIVERSE ASSOCIAZIONI, ANCHE UNA DELEGAZIONE SLAI COBAS SC
Dall'opuscolo: "Uccisioni delle donne, oggi" del MFPR:
"...Spesso si tende a motivare il femminicidio come vicenda privata, frutto della gelosia, o di un raptus di follia. Ma anche esaminando specifici episodi, vediamo che le singole persone che uccidono trovano l’humus adatto, favorevole, che in un certo senso li fa sentire legittimate, niente affatto in colpa, anzi, quasi autorizzate. Questo humus è il moderno fascismo e questo rende differente oggi la questione della violenza sulle donne ed in particolare le uccisioni.
Certo le uccisioni, le violenze ci sono state anche negli anni passati, il problema è perché oggi. Noi dobbiamo denunciare e lottare contro le caratteristiche attuali delle uccisioni, delle violenze sessuali, interne a: clima politico – humus sessista-razzista - reazione, a volte preventiva, alle donne che si vogliono ribellare, che vogliono rompere legami oppressivi - il ruolo della famiglia.
Oggi dobbiamo affrontare questa guerra, che ha questi terreni di combattimento..."