Dall'opuscolo "360°" contenente gli ATTI del seminario estivo del MFPR
Sciopero
delle donne o sciopero globale?
Una
delle armi, di fase necessaria sul piano di questa autonomia del
femminismo proletario rivoluzionario è lo sciopero delle donne. M;a
lo sciopero delle donne vero, a fronte dell’analisi della realtà
concreta che vive nel nostro paese la maggioranza delle donne, a
fronte di politiche sempre più oppressive, discriminatorie, (le
donne lavoratrici sono le prime ad essere licenziate, precarizzate,
tagli ai servizi sociali, sanitari, scuole, asili, il lavoro di cura
sempre più scaricato sulle donne, su cui scaricare doppiamente la
crisi del sistema capitalista/imperialista, l’humus sessista e
maschilista diffuso dall’alto, legittimazione della violenza
dall’alto a livello di massa, l’uso/abuso del potere per
usare/abusare delle donne,).
Uno
sciopero reale che si estenda in tante fabbriche, in tante realtà di
lavoro, sottolavoro, precariato, in realtà in cui è difficile che
arrivi anche il messaggio: le braccianti, le immigrate ipersfruttate
e schiavizzate, ecc. Uno sciopero vero in carne e ossa, e non
virtuale o simbolico, che partendo dai e nei posti di lavoro si
estenda, si allarghi e si intrecci con tutti gli ambiti e aspetti
dell’oppressione delle donne, case, scuole, territori martoriati,
ecc..
Sciopero
vero significa sporcarsi le mani, andare alla fonte, dalle
lavoratrici, spiegare e diffondere il messaggio dello sciopero delle
donne, organizzarlo partendo anche da piccoli
Se questa è la situazione reale, perché i media e le autorità si adoperano per diffondere un clima di panico, provocando un vero e proprio stato di eccezione, con gravi limitazione dei movimenti e una