Viene
per andare a visitare il Comando dei Carabinieri - A che titolo, poi? -
e quindi incontra quattro gatti, tutti politicanti di centrodestra,
vecchie cariatidi della politica, passate da diverse maglie e ora
ingolositi dalla rendita elettorale che il maiale razzista può portargli
alle regionali. In tutto non più di 150 persone tra cui oltre 30
giornalisti, oltre 30 poliziotti in sala - 20 addetti alla sala, 3
tecnici - 10 scorta personale
Cosa ha detto nell'incontro coi Carabinieri:
"Il fatto che il Parlamento possa rimettere mano ai Decreti sicurezza mi
preoccupa sì. Mi preoccupa sì, perché passo dal Comando provinciale di
Taranto per rendere omaggio alle forze dell’ordine. C’è bisogno di più
sicurezza, di più polizia, di più carabinieri, di più vigili del fuoco,
di più poteri ai sindaci, di più telecamere, di più cani antidroga. Chi
parla di cancellare, modificare o azzerare fa male all’Italia e agli
italiani... Taranto tra pochi giorni comincerà ad avere centinaia di
ragazzi in divisa in più. Il fatto che a marzo qua tornino gli allievi
che poi diventeranno donne e uomini dell’Arma significa più sicurezza
per Taranto e per i cittadini per bene.
RIPORTIAMO ALCUNI COMMENTI
Ma
intanto l'evento cittadino non è questo personaggio in eterna campagna
elettorale ma un ingorgo colossale, come non si vedeva da tanto tempo in
città, creato dalla scellerata gestione dell'evento realizzato dalla
polizia, carabinieri e armi varie che paralizzano una grande arteria
cittadina, peraltro nei pressi dell'ospedale inguaiandio la città con
soldi pubblici e zelo ingiustificato per un personaggio oggi al centro
di processi a ripetizione e clamorosi episodi di corruzione - 49 milioni
- rubli russi - ruberie praticamente in ogni posto grande o piccolo che
amministra.
E' giusto pretendere le dimissioni del Questore - Da Slai cobas sc
Uno
sciacallo in città con uno stuolo di belanti giornalisti che gli danno
un eco che se potesse stare 10 giorni a Taranto non avrebbe, e lo
trattano come star e gran personaggio per accreditarlo in città, dove se
circolasse liberamente non riuscirebbe a fare cento passi senza
insulti.
E anche ieri, nonostante varie difficoltà, momenti di
accesa protesta, insulti, forte denuncia verso i carabinieri e polizia
che bloccavano, facendo passare solo qualche sporadico leghista/fascista
che stava nella lista di "invitati al banchetto di Salvini", vi sono
stati, anche se purtroppo con troppi piccoli numeri, nei due lati dello
sbarramento poliziesco da parte di donne, giovani, quanche lavoratore
Ilva.
Certo sarebbe stato meglio cacciare Salvini con una manifestazione, ma su questo...
Un
primo guaio lo combinano le Sardine di Sartoni in gita turistica a
Taranto (di passaggio per andare a Squinzano), a non fare nulla se non a
dire quattro chiacchiere alle tv, fare una serie di selfie con
personaggi marginali della città e della ex sinistra PD, dire che
voteranno Emiliano...
Un secondo guaio sono stati gli orari a
sorpresa che non hanno permesso alle realtà cittadine di aggregarsi
simultaneamente per esprimere un centinaio di compagni concentrati che
sarebbero bastati e avanzati... - per cui l'episodio più riuscito è un
insulto a Salvini nella sala dell'hotel dove parlava con voce
squillante.
Lo slai cobas per il sindacato di classe,
che ha partecipato e animato tutti i momenti di protesta, in questa
occasione ha diffuso volantini, locandine in fabbrica e città che hanno
dettato il giudizio politico e l'agenda della lotta contro Salvini, così
come è partita la campagna per l'abolizione dei decreti sicurezza
targati Salvini e ora tenuti in vita dal governoConte PD/M5stelle.
Qualcosa
c'è stato, ma poco - dovremo fare meglio e di più, anche in una città e
una classe operaia concentrata altrove e in difesa, per la vicenda
ILVA/ArcelorMittal/disastroambientale e sanitario.
Ma le nuove
occasioni non mancheranno, come è stato per Renzi, come con Di Maio e
come avverrà con gli esponenti dell'attuale governo PD/M5Stelle.