Ed ha indicato una strada in tre mosse: taglio dell’Irap, pagare i debiti che la Pubblica Amministrazione ha con le imprese, sbloccare i cantieri per le opere pubbliche già finanziate. Nel suo intervento in assemblea a porte chiuse (l’assemblea pubblica è rinviata a fine settembre) il neo-presidente di Confindustria è tornato a sottolineare preoccupazione per la nuova ondata di pregiudizio anti imprese, come anche l’invito al Governo a non affossare Industria 4.0, ed un messaggio ai sindacati: la necessità di nuove forme contrattuali. E nel Paese, ha sottolineato, servono riforme profonde, “cambiamenti radicali“. E quello che molti osservatori si attendono da lui, ora, anche all’interno di via dell’Astronomia. A guidare Assolombarda, la principale associazione territoriale di Confindustria, anche per peso politico, sale ora alla presidenza Alessandro Spada: era al fianco di Bonomi come vicepresidente vicario.
giovedì 21 maggio 2020
pc 21 maggio - Confindustria si insedia il fascismo padronale/neocorporativismo - 'cambiamenti radicali' è come 'i pieni poteri'
Nel suo intervento in assemblea a porte chiuse il leader degli industriali è tornato a sottolineare preoccupazione per la nuova ondata di pregiudizio anti imprese, come anche l’invito al Governo a non affossare Industria 4.0, ed un messaggio ai sindacati: la necessità di nuove forme contrattuali
Bonomi prende così il testimone da Vincenzo Boccia e sarà presidente per il quadriennio da maggio 2020 a maggio 2024: l’onda disastrosa dell’emergenza Covid 19 gli ha imposto di entrare in gioco prima ancora che si concludessero i riti confindustriali dell’elezione, dettando una nuova linea nel confronto con il Governo sui decreti per l’emergenza. E lo ha fatto con un immediato risultato: lo stop all’Irap per l’acconto di giugno è il segnale che il messaggio lanciato dal nuovo leader degli industriali è arrivato chiaro al Governo ed è stato recepito. È stato netto Bonomi in queste settimane, ha chiesto con incisività un cambio di strategia nel sostegno alle imprese: “Un intervento immediato e diretto piuttosto che interventi a pioggia che non servono a niente”.
Ed ha indicato una strada in tre mosse: taglio dell’Irap, pagare i debiti che la Pubblica Amministrazione ha con le imprese, sbloccare i cantieri per le opere pubbliche già finanziate. Nel suo intervento in assemblea a porte chiuse (l’assemblea pubblica è rinviata a fine settembre) il neo-presidente di Confindustria è tornato a sottolineare preoccupazione per la nuova ondata di pregiudizio anti imprese, come anche l’invito al Governo a non affossare Industria 4.0, ed un messaggio ai sindacati: la necessità di nuove forme contrattuali. E nel Paese, ha sottolineato, servono riforme profonde, “cambiamenti radicali“. E quello che molti osservatori si attendono da lui, ora, anche all’interno di via dell’Astronomia. A guidare Assolombarda, la principale associazione territoriale di Confindustria, anche per peso politico, sale ora alla presidenza Alessandro Spada: era al fianco di Bonomi come vicepresidente vicario.
Ed ha indicato una strada in tre mosse: taglio dell’Irap, pagare i debiti che la Pubblica Amministrazione ha con le imprese, sbloccare i cantieri per le opere pubbliche già finanziate. Nel suo intervento in assemblea a porte chiuse (l’assemblea pubblica è rinviata a fine settembre) il neo-presidente di Confindustria è tornato a sottolineare preoccupazione per la nuova ondata di pregiudizio anti imprese, come anche l’invito al Governo a non affossare Industria 4.0, ed un messaggio ai sindacati: la necessità di nuove forme contrattuali. E nel Paese, ha sottolineato, servono riforme profonde, “cambiamenti radicali“. E quello che molti osservatori si attendono da lui, ora, anche all’interno di via dell’Astronomia. A guidare Assolombarda, la principale associazione territoriale di Confindustria, anche per peso politico, sale ora alla presidenza Alessandro Spada: era al fianco di Bonomi come vicepresidente vicario.
Nessun commento:
Posta un commento