Il
fatto nuovo e grave di quest’anno è che una sessantina di eletti a
diverse cariche istituzionali, di orientamento fascio-leghista, hanno
rivolto un appello al sindaco, al prefetto e al questore di Milano
affinché si consenta un corteo promosso dai “Camerati”, sigla che
raggruppa per l’occasione CasaPound, Forza Nuova e Lealtà e Azione.
I
più noti di tali firmatari sono i “Fratelli d’Italia” Fabio Rampelli e
Ignazio La Russa, rispettivamente, purtroppo, vice presidente di Camera e
Senato, per continuare poi con Mario Borghezio, Daniela Santanché,
l’assessore regionale De Corato e gli aficionados di Lealtà e Azione:
Igor Iezzi, Jari Colla e Carlo Fidanza. Vale la pena di ricordare il
forte legame che la Lega (di cui Iezzi e Colla fanno parte) ha a stretto
a Milano con Lealtà e Azione, tanto che uno dei dirigenti di
quest’ultimo gruppo