Genova - Mittal comunica ai lavoratori che da lunedì 29 ottobre arriveranno le lettere
di distacco, ovvero le proposte di licenziamento dalla gestione commissariale e
di riassunzione per 1.000 addetti su 1.474. E la rappresentanza sindacale
unitaria dello stabilimento di Cornigliano a Genova, convoca alle 5.30 della
stessa mattina tutti i lavoratori "per decidere le iniziative di lotta".
Tradotto, visto anche quanto insegnato dall'esperienza degli anni passati:
lunedì sciopero e corteo per le vie della città.
La Rsu ribadisce in un
messaggio ai lavoratori l'appuntamento per le 5.30 davanti alla fabbrica:
"Dobbiamo chiarire una volta per tutte questa situazione tra chi è dentro e a
quali condizioni e chi è fuori a quali condizioni
Nell'ultima
riunione del collegio di vigilanza, in prefettura a Genova, lo scorso 17
ottobre, le organizzazioni sindacali avevano chiesto un nuovo incontro al
ministro per lo sviluppo economico, Luigi Di Maio, per chiarire tutte le
modalità di passaggio dei lavoratori dall'attuale gestione commissariale a
quella della nuova proprietà. "... Ma da Roma tutto tace e Mittal va avanti per la sua strada
Dunque, si legge in una nota della rsu,
"non ci faremo dividere tra lavoratori dentro e fuori dallo stabilimento prima
che ci sia un quadro chiaro per tutti.
L'azienda, infatti, ha
presentato una proposta di riduzione di personale nei reparti della
movimentazione ferroviaria. "La motivazione ufficiale è stata per questioni
economiche Mittal deve ancora entrare, non ci ha ancora messo
un quattrino e inizia già a tagliare. D'altronde, in qualche modo a 1.000
Addetti ci devono arrivare, visto che oggi in servizio, al netto di chi è in
cassa integrazione, ci sono 1.059 Persone".
A contribuire anche a riscaldare
gli animi, il rischio di un grave incidente sabato scorso, all'interno delle
lavorazioni della banda stagnata, altro reparto sottoposto a ridimensionamento.
"Il guanto di un lavoratore è rimasto incastrato nei rulli - e
l'operaio non è stato riusucchiato dalla macchina solo per il pronto intervento
di un collega. Ma cosa succederà quando entrerà Mittal e ci sarà meno personale
in servizio?".
Notizie da taranto
Questa mattina volantinaggio dello Slai cobas per il sindacato di classe
Non è vero che questo accordo non sia impugnabile.
Noi lanciamo una battaglia legale, sociale e politica, sulla violazione del 2112, perchè andare in deroga del 2112 vuol dire aprire l’autostrada ad altre deroghe; sui criteri unilaterali e discriminatori sanciti dall’accordo per scegliere gli operai, perchè sono illegittimi, nè possano essere praticati liberamente, come se tutto è lecito. Va poi smascherata e combattuta anche l’assurdità degli operai “in vendita”, questa fuoriuscita di operai era largamente raggiungibile con l’estensione dei benefici amianto e con una legge speciale per Taranto, che tutti dicono di voler fare dentro una dinamica emergenziale per la città e la fabbrica come è l’inquinamento. - richiederemo questa legge per tutti gli operai ilva e indotto
Lo Slai cobas Taranto a partire da novembre proporrà ai lavoratori tutte le forme di ricorso legale individuale e collettivo a tutela dei diritti di tutti i lavoratori che non siano stati assunti subito tutti da Mittal contro discriminazioni – favoritismi e mercato delle vacche - denunciando con nome e cognome coloro che stanno pilotando le assunzioni.
Mentre faremo su tutti fattori critici della condizione operaia e sicurezza che questo passaggio comporta ora e soprattutto dopo il periodo di transizione di 3 mesi – una occasione per smascherare accordo, sindacalisti ecc e mettere nella massima difficoltà l'applicazione pro Mittal dell'accordo
Una postazione permanente mobile dello slai cobas sarà alle portinerie in giorni prestabiliti per raccogliere denunce e ricorsi
Mittal come gli operai verificheranno sulla propria pelle è il modello selvaggio del capitalismo in “guanti bianchi”, per cui nessun diritto è garantito, - cosi succede nelle altre fabbriche Mittal e su questo informeremo i lavoratori - e l’accordo permette una serie di espedienti per “zero diritti”, nella gestione diretta della fabbrica.
Con la nuova proprietà, lo Slai cobas sc farà ex novo la battaglia sul tesseramento sindacale e sulle Rsu.
Dobbiamo avere fiducia! Il nostro impegno è:
Tre mesi per chiarirci, tre mesi per verificare dentro il sistema Mittal comefunziona, tre mesi per riorganizzare lo Slai cobas per il sindacato di classe in fabbrica e le nuove elezioni RSU, che per noi si devono fare entro giugno 2019.
Non è affatto vero che la partita Ilva/AM si è chiusa. Si è chiusa una battaglia ma non la guerra, la guerra di classe.
25 ottobre 2018
SLAI COBAS per il sindacato di classe