pc 8 luglio - SONDAGGI AD USUM RAZZISMO - STRUMENTALI E DI PARTE

PUNTUALE IN COINCIDENZA CON IL DIBATTITO IN CORSO SUL BLOCCO DEI MIGRANTI E' USCITO UN NUOVO SONDAGGIO, PROPAGANDATO DAL MESSAGGERO, MA ANCHE DA ALTRI MASS MEDIA: "IL 67% DEGLI ITALIANI NON VUOLE GLI SBARCHI..."
Con cui vorrebbero dimostrare che "Gli italiani ora sono più restii all’accoglienza. E sono contro gli sbarchi. Nel settembre del 2016 il 43% di loro riteneva necessario accogliere e smistare i migranti. Oggi si scende al 33% (-10 punti), mentre il 67% delle persone (erano il 57% un anno fa) si divide tra l’ok al blocco degli barchi (45%) e il rimpatrio immediato (22%)".

Prima governo, partiti, mass media fanno una sporca campagna terrorista, poi fanno sondaggi a caldo e... il clima utilmente razzista è creato...!

Ma dai dati stessi, sia pur manipolati, viene fuori che questo humus riguarda comunque una minoranza legata ai partiti fascisti, razzisti, di destra, e al Pd renziano.

Guardate questi altri dati;
"Sostenitori dello stop agli sbarchi sono il 96% degli elettori della Leganord, il 70% dei pentastellati, il 79% dei berlusconiani, ma anche il 52% degli elettori del Pd e il 2% degli indecisi". (tra l'altro cifre ballerine, come si può vedere da quest'altro testo: "Schierati su ipotesi draconiane sono il 91% degli elettori di Salvini, il 67% di quelli di Berlusconi e il 64% dei grillini. Meno propensi a una politica di totale chiusura restano gli elettori del Pd, nelle cui fila le soluzioni serranti raccolgono comunque il 33% dei consensi". 

Questo dati ci dicono, quindi, che il sondaggio è andato sul "sicuro"...
Perchè non provano a fare il sondaggio tra coloro, proletari, giovani,donne, masse popolari che in maggioranza sempre più non votano?

pc 8 luglio - Amburgo - grande battaglia e gran finale sulla linea dell'antimperialismo e del comunismo


Lottiamo contro l’imperialismo e i suoi lacchè: combattere e opporre resistenza al vertice del G20 di Amburgo!     

Protest against G20 continue

Il sistema imperialista è la fonte della guerra, della fame, della povertà, della miseria e distrugge per il suo profitto e avidità anche l’ambiente in una scala così massiccia da minacciare perfino i requisiti fisici per la vita degli uomini in sempre più ampie parti del mondo. L’imperialismo è il nemico mortale del progresso e dei bisogni della maggioranza assoluta della popolazione mondiale. E con esso non ci può essere nessuna pace. Deve essere distrutto dalla rivoluzione proletaria mondiale.

Vogliamo lottare con tutti ed ognuno contro i criminali del G20 e resistere, stare insieme, non importa in quale forma essi scelgono di agire. Rifiutiamo decisamente qualsiasi divisione in "manifestanti buoni e cattivi“ e neghiamo ogni collaborazione con quelle forze che denunciano gli altri manifestanti o utilizzano la stampa borghese come una piattaforma per gli attacchi contro i rivoluzionari e le rivoluzionarie. I nostri avversari sono gli imperialisti e i loro lacchè!
All’interno delle diverse forme di resistenza ci batteremo per inviare un messaggio chiaro internazionalista e rivoluzionario a tutti coloro che in tutto il mondo lottano contro l’imperialismo: Noi siamo con voi, la vostra lotta è la nostra!
Il vertice del G20 ad Amburgo nel luglio di quest’anno si troverà di fronte una resistenza massiccia. Le manifestanti e i manifestanti da tutta la Germania insieme a persone provenienti da tutta Europa e altre parti del mondo, esprimeranno la loro rabbia e il loro rifiuto di questo incontro dei peggiori assassini e ladri di tutto il mondo in molti modi diversi – e questo va benissimo.
Prenderemo parte a questa lotta per mandare, insieme ad altre forze rivoluzionarie e coerentemente antimperialiste, un chiaro segnale alla classe operaia in Germania e agli oppressi e sfruttati in tutto il mondo: anche qui si combatte contro gli imperialisti e i loro lacchè, non li lasceremo in pace, e il loro sogno di un „retroterra tranquillo“ si ridurrà in cenere!

 
In questo senso, mobilitiamoci sulle seguenti basi:
Nessuna pace con l’imperialismo!
Che cos’è l’imperialismo oggi? Imperialismo non è un unico blocco monolitico e non è suddiviso nemmeno in differenti blocchi. L’imperialismo come stadio del capitalismo è un sistema su scala  mondiale. Ma le forze imperialiste, le potenze politiche esistono in uno stato di cospirazione e discordia. Stanno combattendo tra loro per il controllo del mondo, i mercati, materie prime, e le zone di dominio, ecc. Come ladri si contendono il bottino. Ma combattono anche insieme contro i popoli del mondo, contro il proletariato internazionale e contro qualsiasi forza che mette in discussione il ​​loro dominio. Tra le potenze imperialiste gli Stati Uniti sono oggi la più potente. L’imperialismo yankee è il gendarme del mondo della contro-rivoluzione, e quindi il principale nemico dei popoli del mondo. L’unica potenza in generale in grado di sfidare l’imperialismo Yankee direttamente in modo militare è l’imperialismo russo, ciò che gli sviluppi, in particolare in Ucraina e in Siria mostrano molto chiaramente. L’imperialismo russo può fare questo sulla base del suo patrimonio nucleare. Soprattutto gli Stati Uniti possono prevaricare e dominare le altre potenze imperialiste.
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Contro sfruttamento e oppressione!
La povertà e la miseria portano le masse a sempre più grandi scontri con i lacchè dell’imperialismo.
Allo stesso tempo gli imperialisti si posizionano su un’oppressione sempre più massiccia, guerre imperialiste di aggressione contro ogni forma di resistenza, massiccia militarizzazione dei loro paesi, massiccia sorveglianza delle proprie popolazioni e sviluppo forzato dei movimenti fascisti. Ma l’oppressione porta resistenza. In tutto il mondo le masse stanno combattendo eroicamente contro l’“ordine“ dominante. 



Inviamo questo messaggio, tra gli altri, ai poveri contadini in Brasile che danno la vita per sviluppare una grande rivoluzione; inviamo questo messaggio a tutti coloro che lottano in Kurdistan, Siria e Iraq contro l’aggressione imperialista; inviamo questo messaggio alle compagne e ai compagni che danno la vita nella guerra popolare in Perù, Turchia, India e nelle Filippine per condurre fino in fondo la rivoluzione; noi inviamo questo messaggio a tutti coloro che contro il genocidio e la repressione draconiana del regime di Erdogan in Turchia, tengono alta la bandiera della resistenza; noi inviamo questo messaggio a coloro che nelle segrete galere della reazione in tutto il modo tengono alte le bandiere della ribellione; inviamo questo messaggio alle comuniste e ai comunisti e rivoluzionari che nei paesi imperialisti nonostante tutte le loro differenze combattono insieme, per distruggere la bestia imperialista.

Abbasso l’imperialismo e tutti i suoi lacchè!
Ribellarsi è giusto!
Viva l’internazionalismo proletario!
Per il comunismo!




pc 8 luglio - Il G20 assediato - la ribellione è riuscita

Ancora sulla battaglia di ieri 

I leaders sono stati accompagnati per vie sotterranee ai luoghi del meeting. Il ministro delle finanze Schauble, l'aguzzino della Grecia dell'OXI, ha dovuto cancellare l'incontro con i ministri dell'economia perché impossibilitato a raggiungere Amburgo per vie sicure. Diverse delegazioni diplomatiche sono state fermate da blocchi di manifestanti.intorno alla zona del porto, nel pomeriggio si sono verificati scontri a Fischmarkt, nella zona del porto e a St. Pauli, fuori dallo stadio. In Heinz Koellisch Platz ci sono state barricate e dopo un'ora la polizia ha risposto con lacrimogeni. Significativa la risposta del quartiere a sostegno dei manifestanti. 

hamburg
Ieri nel tardo pomeriggio il corteo più grande, #BlockG20, è stato caricato dalla polizia a Landungsbrücken, sulla strada che costeggia il porto, e attaccato con cannoni ad acqua e caroselli di camionette. Pioggia di sassi e barricate, mentre il corteo si frammentava e si riaggiornava in St. Pauli e al Fischmarkt per il “corteo rivoluzionario contro il G20“
A partire dalla sera, verso le 11, sono state erette barricate in tre quartieri principali: Altona, St. Pauli e Sternschanze, dove si trova il Rote Flora. Gli scontri sono durati per tutta la notte. I manifestanti hanno resistito ai tentativi della polizia di rimuovere i blocchi con idranti, lacrimogeni e a un certo punto cariche. A Sternschanze la polizia ha cercato di procedere ad arresti di massa e di accedere al Rote Flora. A centinaia i manifestanti hanno resistito per diverse ore rispondendo con lanci di oggetti e di molotov. A quel punto, a notte inoltrata, è arrivata la notizia che le autorità avrebbero impiegato le forze speciali antiterrorismo armate di mitra e mezzi blindati. Le squadre speciali hanno fatto irruzione anche in abitazioni private. Nel frattempo a St. Pauli altre barricate. Attorno alle tre la polizia ha tentato di sfondare la linea dei manifestanti incontrando anche qui però una tenace resistenza. Si contano almeno 200 fermi. 
Germany G20 Protests 15607

pc 8 luglio - Ad Amburgo senza tregua contro il G20, mentre si va alla grande manifestazione conclusiva - oggi alle 13

Ora siamo al concentramento del grande corteo generale. Decine di migliaia di persone stanno arrivando. Tantissimi gli spezzoni presenti. 
Pronti a partire e ad invadere le strade di Amburgo!
solidali e vicini ai compagni feriti per la caduta del muro

Hanno cercato di scavalcare una recinzione per scappare dalla polizia. Ma il muro non ha retto al peso. Volo di 4 metri per 13 manifestanti del blocco anti G20 ad Amburgo. Sono finiti in ospedale, gravemente feriti. E' successo ieri, nella zona di Bahrenfeld, non proprio vicino alla zona del vertice.

un'altra notte di lotta
Anche nella notte, almeno fino all'una e mezza, Amburgo ha vestito i panni di una città in 'guerra'. I manifestanti  sono rimasti per ore a fronteggiare la polizia a Schanzenstrasse, quartiere Schanzenviertel. Colonne di fumo per gli incendi appiccati ai veicoli rimasti parcheggiati in zona. Sanpietrini recuperati dal manto stradale: qui non sono a misura, vengono recuperati spaccando le pietre divelte. Slogan, il solito"Anti-capitalista!:  ", in questi giorni il più usato. Ma anche: "Say it loud, say it clear, refugees are welcome here!", per l'accoglienza ai rifugiati.
Tutt'intorno, migliaia e migliaia di giovani e meno giovani, divertiti dalla situazione, Alcuni si arrampicano sull'impalcatura di un palazzo occupato. Schanzenviertel è zona di autonomi e occupazioni, come gran parte della città di Amburgo.  In molti partecipano alla festa techno allo stadio Sankt Pauli, lo stadio della locale squadra di calcio, tifoseria popolare, antifascista. Il Sankt Pauli in questi giorni ospita i manifestanti NoG20, un po' come il Carlini a Genova.
Intorno allo stadio è un pullulare di mezzi della polizia. Migliaia e migliaia gli agenti schierati, arrivati anche dagli altri land ieri per rispondere alla richiesta di aiuto delle autorità di Amburgo. Nessuna tregua. A tarda sera la polizia carica con gli idranti a Schanzenviertel, evacua il quartiere, vicino a Sankt Pauli e alle zone della movida e dei locali a luci rosse. Sale sull'impalcatura, la gente scappa sui tetti. Idranti e spray urticanti. I manifestanti assaltano anche dei supermercati: 'spesa proletaria, escono carichi di viveri.
Stamane gli elicotteri continuano a volteggiare sulla città. Nella zona rossa si consumano gli ultimi fuochi del vertice. A metà mattina a Deichtorplatz, vicino a Schanzenstrasse, inizierà il concentramento per la manifestazione finale. Due ore di interventi dal palco, il corteo parte alle 13 e si conclude intorno alla 'zona blu' 

pc 8 luglio - Un altro sindaco trucido razzista e subumano a Ameglia

Ad Ameglia arrivano 6 migranti, il sindaco: «Governo scellerato e disumano»

La Spezia - «Politica scellerata»: così il sindaco di Ameglia, Andrea De Ranieri, ha definito la politica migratoria del governo. Da pochi giorni la cittadina della bassa val di Magra, amministrata dal centrodestra (e attuale residenza del presidente della Regione Liguria, il forzitaliota viareggino Giovanni Toti, n.d.r.), ha visto arrivare sul territorio 6 migranti (su una popolazione di circa 5mila persone) in una struttura di accoglienza. Per questo sabato mattina è stato convocato un consiglio Comunale d’urgenza nel quale verrà sottoposto un ordine del giorno di protesta.
«La politica migratoria che il governo ha messo in campo è completamente scellerata, disumana e lontana da tutte le logiche di buon senso: è inaccettabile che il governo scarichi la gestione di un problema grave come questo su piccoli Comuni come il nostro», ha detto il primo cittadino.

Fra l’altro, una famiglia irachena che doveva essere ospitata ad Ameglia sarebbe “sparita”: «Tutto questo dimostra come il sistema sia completamente disorganizzato e molto pericoloso. Con questo documento la maggioranza esprimerà formalmente l’assoluta contrarietà a un piano imposto da prefetture e governo. Abbiamo il dovere di difendere la nostra comunità e la nostra democrazia e continueremo a perseguire tutte le strade possibili contro questo ingente problema».

pc 8 luglio - G8 Genova 2001 - la storia infinita che lo Stato borghese italiano non potrà mai chiudere con i risarcimenti

Abusi contro i manifestanti al G8 di Genova . Lo Stato costretto a risarcire ancora


Ancora una sentenza civile che riconosce i danni materiali e morali per Diaz e Bolzaneto
Continua a crescere il costo per tutti i cittadini italiani delle nefandezze compiute da alcune decine di poliziotti (molti mai identificati) e dai loro superiori durante il G8 di Genova del 2011.
In questi giorni altri sette manifestanti che all'epoca vennero selvaggiamente pestati nella scuola Diaz e poi rinchiusi per altre torture ella caserma di Bolzaneto hanno ottenuto dal giudice civile un

pc 8 luglio - Amburgo, in migliaia agli scontri - 100.000 che protestano... perchè



....Il G20 non rappresenta l’intera umanità, ma è di per sé un incontro tra governi oppressori di regimi autoritari, che applicano torture di Stato, blocchi militari belligeranti che guidano tutto lo sfruttamento globale... Questo vertice serve a mantenere un ordine mondiale, però è responsabile di diversi conflitti armati, della povertà diffusa, dei 60 milioni di persone in fuga e della loro morte.

...Noi siamo contro i populisti internazionali di destra: la politica razzista xenofoba del regime ungherese di Orban, il referendum razzista proposto dal Regno Unito per l’uscita dall’Unione Europea, la visione razzista sul mondo dell’AfD in Germania o il Fronte Nazionale in Francia, il nazionalismo islamico del regime dell’AKP turco, fino alla vittoria elettorale dello sciovinista Donald Trump.

La guerra e il capitalismo vanno insieme. Le guerre sono sempre state parte di una strategia di gestione della crisi del capitalismo....
...Per assicurare il loro potere, i propri interessi economici e le rispettive sfere di influenza, i governi dei paesi capitalisti centrali fanno sempre più fatto affidamento a soluzioni militari.

Non è un caso che tutti i paesi che partecipano al G20 siano direttamente o indirettamente coinvolti in conflitti armati. Guerre per procura, presunte azione di polizia o interventi militari per il "mantenimento della pace“, sono solo grandi parole per dire guerra, morte e distruzione. ...

In questo contesto, la formazione dell’UE può essere vista come potenza politica militarizzata sotto la guida della Germania, paese egemone che dal 2000 è nella posizione di intervenire militarmente in tutto il mondo.
La militarizzazione dell’azione politica in politica estera porta ad una militarizzazione nella politica interna e quindi a un cambiamento delle società occidentali. Crescono le probabilità che i conflitti sociali ed econimici vengano affrontati attraverso soluzioni di polizia o militari. Le tensioni sul fronte esterno producono contraddizioni sociali nell’interno. L’impoverimento sociale e il crescente divario tra ricchi e poveri non dovrebbero più essere affrontati dalla presunta piena occupazione e una promessa di prosperità per tutti, ma gestiti da una politica repressiva di controinsurrezione verso l’interno.


... Sarà il nostro compito come sinistra anticapitalista e radicale, insieme con molte altre persone della resistenza in Amburgo, per rendere vive le nostre idee di una società più giusta e solidale.

Il vertice di Amburgo è simbolico e pratico per gran parte di quello che rifiutiamo radicalmente in tutta la sua forma. Con le azioni pianificate ad Amburgo vogliamo rendere assolutamente chiaro che noi combattiamo la loro politica di guerra, il terrore e lo sfruttamento! Ci stiamo mobilitando per la rottura simbolica e pratica con l’ordine stabilito – insieme a molti attivisti all’interno di tutta l’Europa. Noi vogliamo turbare lo svolgimento regolare del vertice e bloccarlo. 

E’ già chiaro che useranno per difendere il loro spettacolo migliaia di militari, polizia e le varie agenzie di intelligence. Con la tipica arroganza del potere, il tutto si terrà nel centro della città e nel quartiere di St.Pauli, ad un passo dal centro sociale ‘’Rote Flora’’ e molti altri centri. La gente deve solo uscire dalle loro case e entrare in azione. La sinistra radicale di Amburgo combatte contro uno sviluppo urbano capitalista e per un „diritto alla città“, ormai da più di 15 anni. Le nostre lotte politiche risalgono non solo alle occupazioni degli anni ’70, alla lotta dell’Hafenstrasse a St. Pauli e il Rote Flora. Abbiamo legato queste lotte contro la precarietà dei nostri posti di lavoro e contro gli affitti in aumento, per la difesa di luoghi liberi, come Bambule, a fianco del movimento dei rifugiati di Lampedusa ad Amburgo e contro le politiche di contro-insurrezione. Questa è stata la nostra esperienza, è viva e si farà riferimento a essa. E sappiamo che occuperemo l’area urbana e manderemo all’aria il vertice. La repressione non ci impedirà, perché siamo in tanti e siamo imprevedibili. Non gli daremo tranquillità.

pc 8 luglio - G20 - Amburgo la rossa scatena l'inferno e ruba la scena ai padroni del mondo!

“Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo per mandare un chiaro segnale contro il G 20. Tutti hanno raggiunto la cosiddetta zona blu. Alcune delegazioni ufficiali del G-20 sono dovute tornare indietro oppure sono stati in grado di raggiungere il palazzo del Gipfelort solo facendo lunghe deviazioni. “Abbiamo sparso con successo la sabbia negli ingranaggi del vertice”

. Le iniziative  hanno interessato più punti con l'esplicito intento di violare le zone interdette. In particolare al centro delle iniziative, divise per colori a seconda delle aree di affinità, la zona del porto di Amburgo, tra i più grandi del mondo. I manifestanti, sfidando il divieto di entrare e/o di manifestare nelle varie zone interdette, si scontrano con la polizia, che risponde con spray e idranti e prova a effettuare fermi. Caricato anche un corteo di studenti medi. La zona del centro invece continua da ieri notte a essere perturbata da continui riots diffusi. Particolarmente interessata è la zona di Altona, dove un punto vendita di Ikea ha dovuto chiudere. La situazione è fuori controllo per la polizia che chiede rinforzi ulteriori. In un comunicato ufficiale informa che "non può più garantire la sicurezza". Viene anche documentato l'ingresso di mezzi blindati dell'esercito in città. 

 È una lunga notte. Amburgo si ribella!
Continuano gli scontri strada per strada. In migliaia a respingere la polizia, che non riesce a disperdere i manifestanti, nonostante l'uso massiccio di idranti, gas e spray urticanti.
Non si spegne la rabbia e divampa in strada. Barricate di fuoco si alzano in ogni angolo di Amburgo. A St.Pauli l'intero quartiere insorge e nel frattempo arriva il SEK (Spezialeinsatzkommando), unità speciale della polizia tedesca con i mitra spianati.


un'intera giornata di blocchi e cortei in tutta la città di Amburgo per contestare il G20 e dopo aver assediato la zona rossa, ora nel quartiere antifascista di St Pauli si resiste alla militarizzazione delle strade. Cittadine e cittadini non accettano la presenza di centinaia di blindati, idranti, elicotteri e migliaia di uomini delle forze dell'ordine che tengono in ostaggio un intero quartiere.
La rabbia di tanti e tante di vedere un'intera città sotto assedio delle forze dell'ordine, per permettere ai g20 di incontrarsi indisturbati alla Filarmonica, si riversa nelle strade, in cui da ore si continua a respingere la polizia con scontri strada per strada.
Amburgo si ribella!
St.Paoli insorge!


 una forte e chiara opposizione al G20!
In migliaia per le strade della città tedesca sfidano l'assurdo impianto securitario costruito in Germania.
La città è bloccata da numerosi cortei e manifestazioni spontanee ed è attraversata da migliaia di persone che si oppongono ai "20 potenti".
Hanno provato in tutti i modi a reprimere il dissenso, a chiudere spazi di democrazia e di libertà.
Stanno facendo una prova di forza e autorità.
Ma stanno fallendo. Non si riesce contenere la protesta e la rabbia, che monta nelle strade.
Nonostante gli attacchi della polizia, la militarizzazione della città con 20000 agenti, l'utilizzo massiccio di idranti e pepper spray, i fermi preventivi, le cariche con arresti, i manifestanti continuano determinati a protestare per le strade di Amburgo.
La polizia è in grossa difficoltà: non riesce ad arrestare la determinazione delle migliaia di persone in piazza, che invadono tutta la città.
I cittadini di Amburgo partecipano attivamente alle proteste e si mostrano solidali con gli attivisti.
Ieri pomeriggio il corteo di 30000 manifestanti "Welcome to hell", sebbene fosse autorizzato, alla partenza è stato violentemente attaccato dalla polizia, che ha caricato, utilizzato idranti e pepper spray sui manifestanti, molti dei quali feriti ed inseguiti con caroselli per tutta la città.
Nel tardo pomeriggio due cortei si sono ricompattati e hanno sfidato la militarizzazione in città.
Nelle strade del quartiere St.Pauli la polizia è stata respinta più volte, anche quando ha provato ad avvicinarsi al Rote Flora, prontamente difeso.


Stamattina all'alba sono partiti blocchi per "colorare e bloccare la zona rossa". Blu, verde, viola, rosso: tutti i blocchi sono stati caricati o bloccati dalla polizia, ma hanno forzato i cordoni della polizia da più parti e resistito agli idranti e al pepper spray, riuscendo così a raggiungere la "blue zone" e ad accerchiare la "red zone", violando quindi le prescrizioni imposte.
Un corteo spontaneo di migliaia di persone è partito da St.Pauli, dirigendosi verso la zona rossa, per effettuare un blocco alla Filarmonica, dove era previsto un evento con i capi di Stato del G20. La polizia era dispiegata in grande quantità intorno al corteo: i manifestanti hanno forzato il blocco, provando a raggiungere l'obiettivo. La polizia ha dovuto utilizzare idranti e lacrimogeni e ha dovuto caricare più volte per disperdere il corteo, che ha resistito e respinto gli attacchi per molto tempo.

siamo in 30000 al corteo "Welcome to Hell", che alla partenza è stato attaccato dalla polizia.
Nonostante fosse stata concessa l'autorizzazione a manifestare, un ingente numero di forze dell'ordine ha bloccato il corteo alla partenza, utilizzando idranti e pepper spray sui manifestanti, non appena il corteo ha provato a muoversi. 

venerdì 7 luglio 2017

pc 7 luglio - Notizie dalla battaglia di Amburgo al G20

Friday July 7



G20 summit protests LIVE: Hamburg news updates as THOUSANDS protest Trump, Putin, Erdogan

THE G20 summit in Hamburg, Germany, is the scene of violent protests, with thousands of demonstrators marching against Donald Trump, Vladimir Putin and Recep Tayyip Erdogan. Here is the latest news and live updates from Hamburg.




Burning cars fill streets following protests in Hamburg



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  • Hamburg erupted into violence last night as anticapitalist protestors demonstrated against the G20 summit.
  • Masked thugs threw smoke bombs and glass bottles at German police officers, who fired water cannons and pepper spray.
  • At least 76 police officers were hurt, with many protestors suffering severe injuries from police batons.

  • Melania Trump and Australian Prime Minister Malcolm Turnbull were trapped in hotels due to protests.

Friday July 7

2.45pm: At least 160 officers have been injured in the protest, Hamburg police have said.
Forces from around the country have sent reinforcements to the port city to support the 15,000 officers already on the streets.
At least 15 people have been arrested and many more have been held for questioning. Officials have not released a figure for the number of protesters injured.
2.36pm: Hamburg police have arrested leftwing extremists from France, the Netherlands and Switzerland, according to  German newspaper Die Welt.
Other foreign protesters have been turned away at the border and reinforcements have been sent from across Germany to Hamburg, the newspaper said.
2.10pm: Armed military vehicles have been pictured travelling towards Altona in Hamburg, where police are under attack from protesters.
The vehicles were transporting materials on orders from the police, a German army source told German news site Spiegel.
Hamburg Police tweeted: ‘We are receiving no support from the army at the G20. There are clear constitutional limits on how we operate.”

Police officer shot in Hamburg
POLICE HAMBURG
A police officer was shot last night in Hamburg
12.50pm: Police in Hamburg have reportedly been attacked with Molotov cocktails, Germany’s The Local have reported.
Officials have also shared a photo of an officer with a bullet wound in his upper arm.

He is said to have sustained the injury last night. Police say it was not an isolated incident.

12.00pm: Melania Trump is trapped in a building in Hamburg amid chaotic protests against the G20 summit.
Journalist Claudia Mathe tweeted that she “cannot leave her building in Hamburg due to demonstrations”.
A spokesman for the First Lady said: “We have not received the all-clear from police to leave the residence.”
11.20am: Police in Hamburg have appealed for nationwide reinforcements as violent clashes continue to break out in the port city.
10.36am: Police in Hamburg have updated the number of officers injured in the protests to 111.
In a statement, they added that 44 people have been arrested.
Authorities ave not given any details on the number of protestors who have been hurt.
9.14am: Police cleared dozens of protestors who attempted to block cars from accessing the G20 summit venue, Hamburg’s Trade Fair and Congress Centre.
Officers have also removed demonstrators from in front of the guest house of the Hamburg Senate, where US President Donald Trump is staying.
Elsewhere in the city’s Altona district, a police operation is underway against “violent individuals” who threw petrol bombs and set fire to cars near a police station.
8.30am: Protests continue this morning as the G20 summit gets underway, with around 100,000 anticapitalists expected to descend on Hamburg.
One street in the German city has been blocked by hundreds of protestors staging a sit-in.
Firefighters are still putting out blazes after several fires were set alight during last night’s protests.
7.30am: German authorities have said that at least 76 police officers were injured in last night’s violence.
A spokesman for Hamburg’s police force said that most officers sustained light injuries.
Many protestors were hurt, including several with severe injuries form police batons, said Andreas Blechschmidt, one of the organisers of the march.
There are unconfirmed reports that one of the protestors suffered life-threatening injuries.
Firefighters in HamburgREUTERS
Firefighters in Hamburg are still putting out cars set ablaze
Car GETTY
A car is torched as violence erupts in Hamburg
Hamburg REUTERS
Protestors light a fire in the streets of Hamburg 
Protests
Thousands of protestors have taken to the streets of Hamburg
Residents and businesses have been barricading their doors and windows to drown out he constant wail of police sirens and water cannons.

Hamburg
Riot police wrestle with a protestor during the G20 demo
2.18pm: Thousands of G20 protestors in Hamburg have triggered a massive counter-demonstration operation from Hamburg police.

pc 7 luglio - Senza tregua ad Amburgo contro il G20 e la polizia - donne in prima fila nella sfida - fuoco ad auto e molotov

Manifestanti anti-G20 hanno impedito alla first lady americana Melania Trump di lasciare la propria residenza e di prendere parte al programma previsto per i partner dei capi di Stato. Lo scrive la Dpa. Donald Trump e sua moglie alloggiano nella dimora per ospiti del Senato cittadino. A causa degli scontri, dunque, c'è stato un cambio programma per i consorti dei capi di stato ad Amburgo. Salta la visita al centro di ricerca climatica, prevista dopo pranzo e voluta dal marito di Angela Merkel. In alternativa, esperti del clima terranno una conferenza all'Hotel Atlantic