stralci da Francesco Astengo - contropiano
....Dati
1) La crescita della partecipazione al voto. Si è verificato infatti un aumento di circa 200.000 presenze al seggio: da 4.130.196 del 2015 a 4.345.363 del 2017
2) Il secondo dato di grande importanza risiede nel fatto che la somma dei voti dei tre partiti indipendentisti (Junts xCat, Erc–Cat Sì, CUP) supera la somma dei voti favorevoli espressi nel referendum di ottobre. Infatti JuntsxCat ottiene 938.249 voti, Erc – Cat sì 926.602, CUP 192.795 per un totale di 2.057.646 con un incremento rispetto al “SI” di ottobre di 13.606 voti,
Ciudadanos C’s: in due anni il partito civico assolutamente contrario all’indipendenza
sale da 736.364 voti a 1.097.517, una crescita di 361.163 suffragi da 25 deputati a 37.
Ciudadanos approfitta prima di tutto del calo secco del Partito Popolare che scende da 349.193 voti a 183.333 una flessione di 165.860 voti con una perdita di 8 seggi.
Lieve incremento anche per il Partito Socialista di Catalogna che sale da 523.283 voti a 600.392 con un incremento di 77.105 suffragi con un seggio in più.
Flessione pesante invece per l’area di Podemos catalana: nel 2015 la lista Catalunya Si ques Pot ottenne 523.283 voti mentre nel 2017 la lista CatComù Podemos ne ha avuti 322.220 220 con un calo di 201.063 suffragi e la perdita di 3 seggi:
Sul fronte indipendentista è necessario far notare che nel 2015 si presentò una sola lista Junts pel Sì che ottenne 1.628.714 voti e 62 deputati: nel 2017 le liste presenti erano due. JuntsxCAT del presidente uscente Puigdemont con 938.249 voti ed ERC–Catsì con 926.602 per un totale di 1.846.851 voti, quindi con una somma in crescita di 236.137 suffragi e un incremento di 2 seggi, in quanto JuntsxCat ne ha avuti 34 ed ERC-Catsì 32.
La presenza di Esquerra Repubblicana (ERC-Catsì) ha probabilmente inciso – all’interno dell’area indipendentista – sulla flessione della CUP che è scesa da 337.794 voti a 192.795 con una flessione di 144.995 voti e la perdita di 6 deputati: ragione per la quale la parte indipendentista dell’Assemblea si trova con una maggioranza di 70 voti in luogo dei 72 avuti in precedenza.
In conclusione però non si può che ribadire il punto di vero esito politico di questa consultazione: il blocco favorevole all’indipendenza della Catalogna ha tenuto nonostante la repressione violenta del governo di Madrid e la crescita di partecipazione elettorale.
1) La crescita della partecipazione al voto. Si è verificato infatti un aumento di circa 200.000 presenze al seggio: da 4.130.196 del 2015 a 4.345.363 del 2017
2) Il secondo dato di grande importanza risiede nel fatto che la somma dei voti dei tre partiti indipendentisti (Junts xCat, Erc–Cat Sì, CUP) supera la somma dei voti favorevoli espressi nel referendum di ottobre. Infatti JuntsxCat ottiene 938.249 voti, Erc – Cat sì 926.602, CUP 192.795 per un totale di 2.057.646 con un incremento rispetto al “SI” di ottobre di 13.606 voti,
Ciudadanos C’s: in due anni il partito civico assolutamente contrario all’indipendenza
sale da 736.364 voti a 1.097.517, una crescita di 361.163 suffragi da 25 deputati a 37.
Ciudadanos approfitta prima di tutto del calo secco del Partito Popolare che scende da 349.193 voti a 183.333 una flessione di 165.860 voti con una perdita di 8 seggi.
Lieve incremento anche per il Partito Socialista di Catalogna che sale da 523.283 voti a 600.392 con un incremento di 77.105 suffragi con un seggio in più.
Flessione pesante invece per l’area di Podemos catalana: nel 2015 la lista Catalunya Si ques Pot ottenne 523.283 voti mentre nel 2017 la lista CatComù Podemos ne ha avuti 322.220 220 con un calo di 201.063 suffragi e la perdita di 3 seggi:
Sul fronte indipendentista è necessario far notare che nel 2015 si presentò una sola lista Junts pel Sì che ottenne 1.628.714 voti e 62 deputati: nel 2017 le liste presenti erano due. JuntsxCAT del presidente uscente Puigdemont con 938.249 voti ed ERC–Catsì con 926.602 per un totale di 1.846.851 voti, quindi con una somma in crescita di 236.137 suffragi e un incremento di 2 seggi, in quanto JuntsxCat ne ha avuti 34 ed ERC-Catsì 32.
La presenza di Esquerra Repubblicana (ERC-Catsì) ha probabilmente inciso – all’interno dell’area indipendentista – sulla flessione della CUP che è scesa da 337.794 voti a 192.795 con una flessione di 144.995 voti e la perdita di 6 deputati: ragione per la quale la parte indipendentista dell’Assemblea si trova con una maggioranza di 70 voti in luogo dei 72 avuti in precedenza.
In conclusione però non si può che ribadire il punto di vero esito politico di questa consultazione: il blocco favorevole all’indipendenza della Catalogna ha tenuto nonostante la repressione violenta del governo di Madrid e la crescita di partecipazione elettorale.
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