Tumori - nuovi numeri sconvolgenti a Taranto
Presentata la mappa dei tumori:
in 6 anni oltre 21.000 casi in più
21.000 nuovi casi di tumore in soli sei anni. Con una evidente prevalenza di uomini colpiti dal cancro rispetto alle donne. Questo il dato principale consegnato dal rapporto tumori consegnato dalla Asl, con dati pubblicati sul sito istituzionale dell’azienda.
Analisi di trend storici degli ultimi anni e proiezioni future basate sugli stessi fanno del Registro un ottimo strumento di programmazione sanitaria. Dai risultati presentati emerge un quadro che conferma i risultati degli studi presentati in precedenza. Rimane critica, evidentemente, la situazione del capoluogo jonico che consegna per molti tipi di cancro eccessi soprattutto nel sesso maschile, che «sulla base della letteratura - dicono dalla Asl - depongono a favore di un presumibile coinvolgimento della condizione ambientale, lavorativa oltre che degli stili di vita assunti dalla popolazione residente».
L’intera casistica del Registro Tumori Taranto dal 2006 al 2012 è di 21.313 nuovi casi di cui 11.640 maschi e 9.673 donne. Si è rilevata, quindi, una incidenza annuale media di 3.044 nuovi casi con un tasso standardizzato diretto di 438 casi per centomila nei maschi e 332 per centomila nelle femmine. Negli uomini i cinque tumori più frequenti sono nell’ordine: polmone 16,5% (274 casi all’anno), prostata 16,1% (267 casi annui), vescica 13,4% (223 casi annui), colon retto 11,6% (192 casi annui), e fegato 4,7% (77 casi annui).
Da segnalare il mesotelioma della pleura che pur con i suoi soli 20 casi all’anno (16-17 casi annui nei maschi e 3-4 casi nelle donne in media) essendo un tumore raro nelle altre aree regionali e nazionali raggiunge quindi nei maschi eccessi del 300-400%.
Nelle donne le prime cinque neoplasie maligne sono: mammella 29,5% (400 casi annui), colon retto 12% (165 casi annui), tiroide 8,1% (112 casi annui), corpo utero 5,1% (69 casi annui) e polmone 3,8% ( 52 casi annui).
Le punte critiche, come si è accennato, spiccano proprio nel capoluogo rispetto a quanto avviene negli altri 28 comuni della Provincia.
Ilva, Ok ai 24 milioni di euro per la Cigs... Ma allora che si fa a fare l'incontro a Roma se hanno già deciso di mettere 4000 operai in cassa integrazione straordinaria?
e chi ce la viene a 'vendere' questa notizia ?
“Una notizia che accolgo con grande soddisfazione a coronamento del lavoro svolto perché con la proroga dell’integrazione del trattamento di Cigs per il 2018, pari a una dotazione di 24 milioni di euro, mettiamo ancora una volta in sicurezza il reddito dei lavoratori Ilva. Un buon viatico per la ripresa del tavolo di trattativa“. Così la viceministro Teresa Bellanova commenta l’ok in Commissione Bilancio all’emendamento presentato dal Governo in sede di Legge di Bilancio finalizzato allo stanziamento di 24 milioni di euro per la proroga dell’integrazione del trattamento di Cigs per i dipendenti Ilva
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