Per
la costruzione dei circoli proletari comunisti nelle
fabbriche
Le condizioni odierne nel mondo e nel nostro paese
della classe operaia e delle masse oppresse necessitano di una posizione di
classe che rappresenti questa condizione oggettiva e soggettiva e indichi la via
d’uscita secondo gli insegnamenti che negli anni l’esperienza di tutto il
proletariato ha accumulato.
A milioni oggi i proletari si ribellano in tutto il
mondo, e tra questi una parte cerca di organizzarsi per dare una risposta ad una
situazione che si fa ogni giorno peggiore.
Come ci insegna Marx la classe operaia “possiede un
elemento di successo: il numero; ma il numero non pesa sulla bilancia se non
quando è unito in collettività ed è guidato dalla conoscenza”.
Sappiamo che senza un proletariato organizzato, e
sopratutto nella sua massima espressione, il partito della rivoluzione, non solo
non è possibile per le masse cambiare la propria condizione, ma si lascia spazio
alle forze più reazionarie della borghesia, alle forze apertamente fasciste che
si mettono a disposizione della borghesia per continuare a garantire i propri
interessi e un sistema incancrenito che distrugge quotidianamente uomini e
cose.
Nelle fabbriche italiane come la FIAT – oggi FCA -
di Marchionne avanza e si consolida il moderno fascismo padronale che cancella
diritti, organizzazione sindacale di classe, e rende sempre più in maniera
ostentata l’operaio una appendice della macchina del profitto del
capitale.
In ogni fabbrica grande e piccola, nei settori della
logistica, nelle campagne sono concentrati una massa di nuovi operai immigrati
contro cui padroni governo e Stato conducono una quotidiana guerra di classe di
bassa intensità o dispiegata.
In fabbriche come l’Ilva di Taranto il capitale è
arrivato alla punta più estrema della sua logica di distruzione di vite operaie
e salute e vita nei territori operai mostrando il vero volto della produzione
per il profitto sulla pelle e sul sangue dei lavoratori e delle
masse.
Prendiamo una posizione chiara e ferma per
rispondere ai padroni con la guerra di classe e con la lotta per abolire il
sistema di produzione basato sul profitto.
Organizziamoci su ogni posto di lavoro e con tutte
le masse oppresse contro il capitalismo, l’imperialismo e la
reazione
Facciamo appello alle avanguardie proletarie, alle
avanguardie di lotta ad unirsi e organizzarsi sempre più e meglio, liberandosi
dell’opportunismo, del populismo demagogico e del movimentismo piccolo
borghese.
Lavoriamo insieme per costruire gli strumenti
necessari per rovesciare oggi il governo Gentiloni, ogni governo dei padroni e lo
Stato borghese,
Incoraggiamo le masse, le uniche che fanno la
storia, a ribellarsi fino in fondo e farla finita con questo
sistema.
Proletari comunisti – Pcm
Italia
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