Siamo 4
operai alle dipendenze della società interinale Quanta in servizio
presso lo stabilimento Hitachi di Via Argine a Napoli. Da un processo di
ristrutturazione in atto ne residua che solo per noi 4 non c’è una
ricollocazione. Tutti i nostri colleghi, 44 in totale, sono stati
riassorbiti da Hitachi o collocati presso Leonardo-Finmeccanica.
Evidentemente a causa delle nostre condizioni soggettive e familiari per l’azienda eravamo una zavorra da eliminare.
Non si tratta di aziende in crisi, tant’è che stanno avallando un nuovo
piano di assunzioni, circa 240 lavoratori interinali. Forse anche il
nostro vecchio contratto a tempo indeterminato era un problema per loro.
Da più di due settimane siamo in presidio giorno e notte all’ingresso
della fabbrica. Uno di noi è rimasto incatenato ai cancelli per giorni,
mentre una delle nostre mogli, in preda alla disperazione, è salita sul
tetto minacciando il suicidio. Stiamo lottando per mantenere il nostro
posto di lavoro e per garantire ancora una forma di sussistenza alle
nostre famiglie. ...
Venerdì 28 luglio alle ore 10 torniamo in presidio alla prefettura di
Napoli
I 4 OPERAI LICENZIATI HITACHI
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