Milano, salta il concerto
nazirock alla Palazzina Liberty. Il Comune: "Non è stata chiesta
l'autorizzazione"
Il Municipio 4, a guida Lega, non avrebbe inviato in
tempo la richiesta di utilizzo della sala agli uffici comunali:
"Rispettiamo le regole, ma troveremo un altro luogo". Contro
l'iniziativa anche il sindaco Sala
7 febbraio
2017
Il Comune di
Milano ha revocato l'autorizzazione al Municipio 4 per utilizzare la Palazzina
Liberty per la serata dedicata al Giorno del ricordo delle foibe. Serata che ha scatenato molte
polemiche, visto che tra i partecipanti ci sarebbe stato anche Federico Goglio,
in arte Skoll un cantante dell'area nazirock già coinvolto in inchieste sul
saluto romano al corteo per Sergio Ramelli.
A confermarlo è il presidente del Municipio 4, il leghista Paolo Bassi, che spiega di aver ricevuto una mail dal Comune: "L'utilizzo non è stato concesso perché dal Comune ci hanno spiegato che non erano state rispettate le procedure per la richiesta, in particolare i tempi. Mi sono informato presso i funzionari che hanno avviato le procedure e mi hanno assicurato che tutto è stato fatto come le altre volte e tutti i passaggi formali sono stati completati". Da Palazzo Marino, però, confermerebbero che la richiesta di utilizzare la Palazzina, storico teatro legato al nome di Dario Fo, non è mai stata inoltrata agli uffici: il Municipio avrebbe approvato la delibera per indire l'evento, ma non avrebbe mai inoltrato la richiesta entro i 20 giorni previsti dal regolamento. Serata quindi saltata? "Noi rispettiamo le regole - continua Bassi - e se la risposta è no per la Palazzina Liberty, vorrà dire che troveremo un altro posto. Vogliamo organizzare un momento di riflessione in occasione della giornata del ricordo del dramma delle foibe, probabilmente lo faremo in aula consiliare, rivedendo il programma" per adattarlo al luogo. Sulla serata organizzata dal Municipio 4 era intervenuto nei giorni scorsi anche il sindaco Beppe Sala, chiedendo al presidente Bassi di ripensarci. Lettera a cui Bassi aveva risposto spiegando che avrebbe vigilato sui testi delle canzoni, ma rilanciando la responsabilità di soffiare sul fuoco delle polemiche su "altri": riferimento indiretto alla sinistra, all'Anpi e alle associazioni che da giorni protestano per l'iniziativa. Tanto da annunciare, come aevano fatto i Sentinelli di Milano, un presidio davanti al Municipio 4 durante la riunione del consiglio. "La cancellazione della iniziativa alla liberty é una buona notizia, anche se solo dovuta a mancanze degli stessi organizzatori", commenta Anita Pirovano, capogruppo in Comune di Sinistra x Milano, che, per prima, aveva sollevato il caso. "Il giorno del ricordo - aggiunge - merita di essere un momento condiviso nella città, non strumentale e di parte. Si chiude una vicenda che poteva essere spiacevole". Anche l'Anpi aveva chiesto al sindaco di fermare la serata: adesso, apprezzando la scelta del Comune, ricorda che "il cantautore Federico Goglio era stato condannato il 19 novembre 2015 dalla quinta sezione del Tribunale di Milano a un mese di reclusione per apologia del fascismo e al risarcimento all'ANPI costituitasi parte civile". | |||
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