Doveva partire la progettazione
delle auto ibride ed elettriche e invece no, ci sono problemi… sempre di soldi:
il ministero non versa ancora i 22 milioni promessi…
Entro settembre ci dovrebbe
essere un altro incontro, ecc. ecc.
Quello che è (quasi) sicuro è che
a fine mese scade la cassa integrazione e allora i sindacalisti correranno (si
fa per dire) di qua e di là per arrivare almeno a fine anno! E poi ricominciare…
Nell’articolo che riportiamo
sottolineiamo alcune parti, tra cui le dichiarazioni inutili dei sindacalisti
di Fim Fiom Uilm… per i quali ci si chiede sempre cosa ci stanno a fare?
***
EX FIAT. Si andranno ad
aggiungere ai 59 già assunti. Nel vertice al ministero dello Sviluppo economico
è stata confermata fino a settembre la cig per 700 dipendenti
Termini Imerese, Blutec apre le
porte dello stabilimento ad altri 61 operai
Torneranno al lavoro entro il
prossimo mese di ottobre
Ieri il tavolo tecnico con Fim,
Fiom e Uilm, e i rappresentanti del governo nazionale e regionale. Nessuna conferma, invece, per le altre
130 assunzioni che dovrebbero essere firmate entro la
fine dell’anno.
fine dell’anno.
Altri 61 operai torneranno al
lavoro tra luglio e ottobre 2016 nello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese.
Questo l’annuncio della Blutec,
azienda del gruppo Metec/Stola che ha sostituito il Lingotto nella fabbrica
automobilistica siciliana, nel corso del nuovo vertice al ministero dello Sviluppo
Economico, tenutosi ieri pomeriggio in presenza dei rappresentanti sindacali di
Fim, Fiom e Uilm, di Invitalia e dei rappresentanti del governo nazionale e
regionale. I 61 operai si aggiungono ai 59 già assunti a partire dallo scorso
mese di maggio. Nel corso del tavolo tecnico è stata anche confermata la cassa
integrazione per i lavoratori Blutec, in tutto 700, dallo scorso mese di giugno
al prossimo mese di settembre. Nessuna garanzia, invece, arriva sull’assunzione
di altri 130 operai entro la fine dell’anno.
Infatti, il primo progetto sembrerebbe subire un rallentamento a
causa del fatto che deve essere rinnovato il consiglio di amministrazione di
Invitalia, l’Advisor del ministero che
ha il compito di sbloccare i 22 milioni di euro alla Blutec per la realizzazione
dell’ambizioso progetto. “Nell’incontro è emersa la conferma della volontà
dell’azienda a procedere con il piano, ma con difficoltà che sono legate al
finanziamento del progetto per Termini Imerese e ritardi che porteranno, per quest’anno,
alla diminuzione del numero di lavoratori che faranno ingresso in fabbrica,
dagli annunziati 250 a 120 unità – hanno spiegato Ludovico Guercio segretario Fim
Cisl Palermo Trapani, Giovanni Scavuzzo Rsu Fim e Antonello Ambra responsabile Cisl
di Termini Imerese -. Difficoltà
sulla delibera bancaria per il finanziamento da 8 milioni di euro che fanno
parte degli investimenti della Banca del Mezzogiorno, e difficoltà per quanto riguarda l’acconto di 20 milioni che a
seguito della delibera dell’Assemblea regione siciliana avrebbero dovuto essere
già nelle casse di Blutec, ma che nei fatti l’azienda non ha ancora ricevuto”.
Ritardi in parte legati
all’atteso rinnovo del cda di Invitalia, in programma per il prossimo 4 agosto,
che hanno fatto slittare l’avvio dei progetti di chimica e plastica che
dovevano partire entro il 31 dicembre di quest’anno. “Intanto, spiegano i tre
sindacalisti – Blutec ha illustrato
altri progetti (engineering ed allestimenti) da far partire entro l’anno per
sopperire a questo slittamento. Entro settembre l’azienda ha annunciato
che presenterà la fase due del progetto, cioè quello dell’auto ibrida ed
elettrica. È necessario a questo
punto un confronto con il ministero del Lavoro e l’assessore regionale al
Lavoro per verificare la compatibilità degli ammortizzatori sociali che
dovrebbero essere rinnovati anche per il secondo anno successivo. Fino
ad oggi hanno fatto ingresso a Blutec 90 lavoratori - concludono i sindacalisti Fim Cisl - ma adesso vogliamo certezze per gli
altri operai in attesa di tornare a lavorare”. Il prossimo incontro si terrà a
fine settembre, Blutec intanto ha proceduto ai primi ordini ai fornitori.
“La politica non mortifichi le aspettative di rinascita del territorio
– ha concluso Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo Trapani - sia più attenta alle vertenze così cruciali,
dalle quali dipende il futuro di quasi mille famiglie. La Regione Sicilia dia
conferma del versamento dei 20 milioni ancora attesi dalla Blutec e il Mise
approfondisca le altre eventuali manifestazioni di interesse per gli investimenti
annunciati. Il piano dell’auto ibrida deve andare avanti con tempi certi, un territorio
intero come quello di Termini aspetta da troppo tempo la rinascita”. Per il
segretario della Fiom Sicilia, Roberto Mastrosimone, “il rinnovo della Cig fino
a settembre è certamente un fatto importante, ma si è trattato di un incontro
interlocutorio”. Anche per il segretario della Uilm di Palermo, Vincenzo
Comella, si è trattato di un incontro interlocutorio: “Sono stati discussi temi
importanti che però vanno verificati e confermati a settembre. Saranno tanti i
nodi da sciogliere, primo tra tutti le tutele per gli operai”.
Giornale di Sicilia
30 luglio ’16
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