proletari comunisti

venerdì 25 marzo 2016

pc 25 marzo - Senza tregua la lotta degli studenti contro il 'jobs act' alla francese - lo Stato imperialista francese reagisce con la repressione

Migliaia di manifestanti hanno riempito le piazze della République. A fine giornata il bollettino è da guerra civile: con 10 agenti feriti, 45 fermi, auto e gomme incendiate
AFP

Ancora una giornata di scontri  in Francia contro il progetto di riforma del codice del lavoro, fortemente voluto dal presidente Francois Hollande. Mentre la situazione dei disoccupati peggiora ancora: secondo gli ultimi dati annunciati nel tardo pomeriggio da Pole Emploi, il numero di iscritti al collocamento è tornato ad aumentare a febbraio, in controtendenza rispetto alla maggioranza dei partner Ue.  

 Nel giorno in cui il consiglio dei ministri riunito all’Eliseo ha lanciato il controverso progetto di riforma paragonato Oltralpe, almeno nello spirito, al Jobs Act di Matteo Renzi, migliaia di manifestanti sono tornati a riempire le piazze della République. A fine giornata il bollettino è da
guerra civile: con 10 agenti feriti, 45 fermi, auto e gomme incendiate.

C’è poi il timore che le violenze siano state perpetrate anche nell’altro senso: l’ispezione generale della polizia, autorità che esamina l’operato delle forze dell’ordine, ha aperto un’inchiesta dopo l’apparizione sui social network di un video che mostra tre agenti malmenare un liceale nei pressi di una scuola parigina durante una delle tante proteste. Il filmato mostra due poliziotti che tengono fermo il ragazzino, identificato come un allievo quindicenne della scuola, mentre un terzo lo colpisce con forza al volto. Altre immagini diffuse su Facebook ritraggono il momento successivo, con evidenti macchie di sangue a terra, di fianco alla testa del giovane. «Manifestavamo pacificamente quando i poliziotti sono venuti a provocarci», racconta a BFM-TV un altro giovane, Karim, 17 anni, secondo cui gli agenti hanno risposto al lancio di qualche uovo con numerosi lacrimogeni.
 Incidenti e fermi anche in altre grandi città di Francia come Nantes, Rouen, Le Havre
 I giovani,  contestano il tentativo di modificare la durata legale della settimana lavorativa. Questa resterebbe ufficialmente di 35 ore, che diventerebbero, però, modulabili, con la possibilità di distribuirle nel corso di più settimane. L'importante è che possa essere rispettata una media di lavoro di 37 ore e mezza alla settimana

Francia - Si sviluppa il movimento di lotta operai studenti contro la legge sul lavoro. Jobs act alla francese

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maoist alle 10:37
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