Istanbul:
In seguito al massacro di ieri ad
Ankara, migliaia di persone in Turchia sono scese in strada come ad Istanbul nei
quartieri di Gazi e di Sarigazi. I militanti e le militanti del TKP/ML-TIKKO,
del MLKP e YDG-H hanno risposto agli attacchi della polizia che si è scagliata
contro i cortei a Gazi e Sarigazi
Gazi:
Nel quartiere di Gazi, migliaia
di persone si sono riunite davanti Cemevi (luogo di riunione alevita) e hanno
aperto striscioni che dicevano “La pace malgrado tutto”. Il corteo di migliaia
di persone, tra cui le organizzazioni Partizan, ESP e EMEP, si è messo in marcia
al grido “Lo stato assassino renderà conto” e “I martiri sono immortali”. Quando
la folla è arrivata all’ingresso del centro di Gazi, la polizia, rifiutandosi di
lasciare passare il corteo, ha attaccato. In seguito all’attacco della polizia,
i giovani e i militanti e le militanti sono accorsi da tutto il quartiere per
proteggere la manifestazione. Per respingere la resistenza delle forze del
TKP/L-TIKKO, del YDG-H e del MLKP, la polizia ha aperto il fuoco sugli
abitanti. Gli scontri armati sono continuati fino alla sera intorno alle 23,00.
Gli avvenimenti hanno avuto termine quando il quartiere è tornato sotto il
controllo delle e dei militanti.
“Ankara è ovunque, la resistenza
è dappertutto”
Sargazi:
La folla, che si è riunita la
sera davanti la scuola Vatan I.O. sull’appello di “Sarigazi Solidale”, è sfilata
lungo la Via della Democrazia. Migliaia di persone che hanno espresso la propria
collera gridando slogan, hanno sfilato dietro uno striscione che diceva “Contro
il massacro, scendiamo in piazza!”; le masse, tra cui si trovavano le
organizzazioni democratiche di massa come Partizan, ESP, Yeni Demokrat Genclik
(YDG) e DHF, ha lanciato slogan come “Anneghiamo il fascismo nel sangue che fa
scorrere”, “Sarigazi nelle strade per chiedere conto” e “Dappertutto è Ankara,
Ovunque la resistenza!”
La polizia ha sparato gas
lacrimogeni e con cannoni ad acqua sulle migliaia di persone riunite nella Via
della Democrazia. In seguito all’attacco, il popolo di Sarigazi e le milizie del
TKP/ML-TIKKO, del MLKP e del MKP sono uscite fuori per affrontare la polizia.
Nello scontro che è durato un bel po’, le militanti e i militanti del
TKP/ML-TIKKO hanno risposto all’attacco della polizia con armi da fuoco gridando
“Non è con le parole che chiediamo conto e ragione al fascismo! Noi, è con il
piombo che chiediamo conto e ragione!” mentre le minacce delle bombe hanno come
scopo quello di allontanare le masse dalle strade, i militanti hanno risposto
che loro invece non diserteranno queste stesse strade. Gli scontri sono
continuati fino a tarda notte e si sono conclusi con la vittoria dei
militanti.
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