Ora basta! Ennesima aggressione fascista a Treviso
17 / 8 /
2015
Ennesimo episodio di violenza, nella notte tra il 14 e
il 15 agosto, che vede coinvolti i soliti noti esponenti di Forza Nuova, questa
volta in dieci ad accanirsi su di un giovane attivista del collettivo ZTL. A
prestargli soccorso, ancor prima dei gestori del locale in cui sono avvenuti i
fatti, è una ragazza, studentessa liceale di soli diciotto anni del
Coordinamento Studentesco. Ma gli aggressori non si trattengono di fronte alla
giovane età e sesso della nostra compagna e la coinvolgono nel brutale
pestaggio. A fronte di quanto accaduto la prima analisi di stampa è quella
di circoscrivere l'episodio a uno dei tanti che coinvolgono i giovani esponenti
di fazioni politiche antagoniste. Dopo simili e reiterati episodi di violenza,
sopratutto ai danni di cittadini non facenti parte di realtà politiche alcune,
possiamo solo concludere come i soliti noti agiscano per puro ludibrio
personale e per l'immunità loro garantita grazie alla complicità e alla
negligenza delle Istituzioni. Pertanto il voler ricondurre l'episodio ad
un'ipotetica "guerra tra bande", si dimostra soltanto come l'ennesimo
tentativo mal riuscito da parte delle istituzioni di nascondere la propria
inettitudine nella gestione della sicurezza in città, preferendo una sporca
guerra mediatica a soluzioni vere e funzionali. Intanto i veri colpevoli
agiscono e continuano il loro operato contro la cittadinanza. Si configura
pertanto, dalla complicità tra le istituzioni ed i fascisti di Forza Nuova,
l'impossibilità di vivere la città e il suo centro storico. A questi,
quindi, che credono che minoranze etniche, immigrati e omosessuali siano i
problemi che affliggono la società contemporanea, promuovendo di conseguenza
una campagna mediatica di oppressione, sopraffazione, posizioni
antidemocratiche e razzismo, rispondiamo che la città vivrà realmente
tranquilla quando loro saranno puniti giustamente per le loro violente azioni.
Solidarietà a tutti gli aggrediti dagli esponenti di
organizzazioni neofasciste e neonaziste.
Coordinamento Studenti Medi di Treviso
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