Un corteo antifascista, il prossimo sabato (25
luglio) dopo gli atti di vandalismo alla sede delle associazioni. Questa
la risposta di Lucca Antifascista, e di altre organizzazioni di
sinistra con l'obiettivo di "una risposta forte allo squadrismo, al
fascismo e alla retorica anti-immigrato, e che cerchi di costruire un
fronte solidale e antirazzista per i diritti di tutti".
"C'è un nesso profondo - dicono gli organizzatori -
tra chi intimidisce, pratica agguati, minaccia, e la sponda politica che
si richiama al fascismo tentando di cavalcare la crisi. Dirsi
antifascisti oggi non significa solamente respingere gli agguati e
tenere testa alla propaganda xenofoba, ma denunciare politicamente chi
attinge allo squadrismo e guadagna dall'intimidazione dell'avversario.
L'alleanza Casa Pound e Lega Nord, nonché gli appoggi localmente
strategici di Fratelli d'Italia e Forza Italia, mirano ad allargare un
unico fronte elettorale razzista che basa tutto sulla paura del diverso e
sulla convinzione che un maggior benessere debba passare dalla
negazione dei diritti dei migranti. A Lucca, come anche a Treviso e
nelle periferie romane, i neofascisti cercano di respingere ogni
progetto di integrazione dei migranti. Sfruttano, in pratica, la paura e
la crisi della popolazione dirottandola e colpevolizzando lo straniero.
Un logica che va tutto a vantaggio dei potentati nazionali: dirottando
il malcontento orizzontalmente, in una guerra tra poveri, neutralizzano
la possibilità che questa rabbia venga esercitata verticalmente verso le
gerarchie di potere, la grande imprenditoria e la politica. La rabbia
sociale dovrebbe andare verso i padroni e gli sfruttatori che detengono
la ricchezza e fanno pagare la crisi alla classi meno abbienti, un
esempio sono le politiche filo-imprenditoriali del governo Renzi, che
mirano a distruggere le poche tutele dei lavoratori e tagliare i servizi
(sanità e istruzione su tutti), ovvero vanno a colpire i soli che hanno
già pagato tanto".
"Lo squadrismo - concludono da Lucca Antifascista - oggi come ieri vuole contenere la rabbia sociale, le lotte, i movimenti per la casa, per gli spazi e per i diritti. Negli anni '20 i primi fascisti erano il braccio armato e finanziato della Confindustria, oggi i picchiatori che si scagliano contro gli stranieri hanno lo stesso ruolo, cercano di fermare chi oggettivamente ha portato avanti le lotte contro le riforme renziane che creano solo precariato e povertà. I fascisti, strettamente legati tra politicanti di facciata e picchiatori nelle strade, hanno tentato di colpire l'opposizione cittadina al governo Pd e alle campagne d'odio razziale. Hanno soffiato su un fuoco che non riusciranno a spegnere".
"Lo squadrismo - concludono da Lucca Antifascista - oggi come ieri vuole contenere la rabbia sociale, le lotte, i movimenti per la casa, per gli spazi e per i diritti. Negli anni '20 i primi fascisti erano il braccio armato e finanziato della Confindustria, oggi i picchiatori che si scagliano contro gli stranieri hanno lo stesso ruolo, cercano di fermare chi oggettivamente ha portato avanti le lotte contro le riforme renziane che creano solo precariato e povertà. I fascisti, strettamente legati tra politicanti di facciata e picchiatori nelle strade, hanno tentato di colpire l'opposizione cittadina al governo Pd e alle campagne d'odio razziale. Hanno soffiato su un fuoco che non riusciranno a spegnere".
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