venerdì 10 luglio 2015

pc 10 luglio - Taranto - Emiliano insedia la nuova giunta regionale e trova protesta operaia e popolare e contestazione - dal blog tarantocontro




La protesta davanti alla Provincia all'arrivo di Michele Emiliano
La protesta davanti alla Provincia all'arrivo di Michele Emiliano 


Una nutrita folla di iscritti ai sindacati, ambientalisti e lavoratori dell'Ilva ha accolto l'ex sindaco 
di Bari davanti al Palazzo del Governo di Taranto con un presidio. Tra proteste e striscioni di contestazioni. Per il governatore non è stato un esordio facile.
"Emiliano, ora prima di tutto il lavoro", "L’altoforno che uccide va fermato, il lavoro operaio va tutelato", "Ilvadi Riva Ilva di Stato operai ammazzati cittadini inquinati", "L’ennesimo decreto uccide la città anche questa giunta si fa pubblicità", scrivono i manifestanti sugli striscioni.


Emiliano - "Emiliano, ora prima di tutto il lavoro",

Emiliano - “Lavoro, lavoro!”

contestatori.emiliano
Contestazioni all’arrivo di Emiliano a Taranto, sotto il palazzo della Provincia. Un gruppo composto da una decina di persone avrebbe inveito contro il neo Governatore gridando “Lavoro, lavoro!”. 

Emiliano - contestazioni operai precari disoccupati slai cobas e movimenti

Momenti di tensione all’esterno della Prefettura di Taranto dove era convocata la prima del nuovo governatore: tra i manifestanti, un 23enne prova a prendere a calci il presidente, ma viene fermato.
Forse si attendeva un’accoglienza diversa il neo presidente regionale, Michele Emiliano, che ha voluto convocare la prima giunta (a ranghi ridotti, mancando tre elementi dell’esecutivo nelle caselle al momento rifiutate da M%S) nella prefettura di Taranto: e, invece, prima dell’incontro, all’esterno del palazzo, il presidente ha ricevuto una contestazione verbale molto dura con momenti di tensione.
Erano circa 250 persone ad attenderlo all’esterno della Prefettura: all’arrivo di Emiliano è scattata la contestazione, con urla, spintoni e striscioni sul tema del lavoro come “Ora prima di tutto il lavoro” o “L’altoforno che uccide va fermato, l’operaio tutelato”. Un ragazzo uscito dal cordone di sicurezza ha tentato di colpire il governatore alle spalle con un calcio, che ha invece preso un agente di polizia: il giovane, un 23enne è stato bloccato, identificato e subito rilasciato. Un altro gruppo ha tentato di entrare all’interno, ma la polizia, in tenuta anti-sommossa, ha fatto muro.
Emiliano dal canto suo ha commentato: “Sappiamo che questa è una città che soffre: siamo qui proprio per risolvere i problemi”.
Quindi, l’insediamento ufficiale, il discorso e l’audizione di 38 tra associazioni, parti sociali e rappresentanti istituzionali.

Le donne disoccupate dello slaicobas in prima fila


Donne e giovani che lottano per il lavoro con lo slai cobas per il sindacato di classe


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