Domenica il
sostituto procuratore generale di Genova aveva dichiarato che dopo il G8 di
Genova la polizia non è guarita e che teme "ancora una nuova Diaz"
martedì 9 giugno 2015
pc 9 giugno - Questo Stato, questo governo vogliono l'impunità per Genova 2001, per continuare verso un regime moderno fascista e di Stato di polizia
Diaz, capo della Polizia Pansa
e Alfano chiedono intervento Orlando su pm Zucca
Il capo della Polizia, Alessandro Pansa,
d’intesa con il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha chiesto al
ministro della Giustizia Andrea Orlando “di valutare eventuali profili
disciplinari” nei confronti del sostituto procuratore generale di Genova Enrico
Zucca, uno dei magistrati che sostenne l’accusa nei processi per i fatti
della Diaz e che domenica, in un un intervento alla Repubblica delle idee
avrebbe dichiarato che dopo il G8 di Genova la polizia non è guarita e che teme
“ancora una nuova Diaz“. Di quei fatti – così Repubblica
riferisce le parole del magistrato – ci sarebbe stata un’”immediata negazione,
forse anche perché, bisogna riconoscerlo, è un trauma enorme”, e a questo è
seguita “la totale rimozione“. Un fenomeno a suo dire “endemico e
strutturale” in tutti i corpi di polizia ma, a suo giudizio, “se i corpi di
polizia stranieri studiano questo fenomeno, allo stato attuale la polizia
italiana ancora oggi rifiuta di leggere se stessa”. Il sindacato di polizia Siulp,
ha definito le parole di Zucca “inutili, dannose e offensive all’immagine della
Polizia di Stato. Sentire, dopo 14 anni dai fatti e se le dichiarazioni
riportate sulla stampa odierna non verranno smentite, che il pm Zucca, per i
fatti del G8, dica che ancora oggi è necessario emanare delle leggi per
‘costringere la Polizia’, ovvero i poliziotti, ‘ad essere fedele alla
Costituzione’ – afferma in una nota il segretario del Siulp Felice Romano
che ha sollecitato a sua volta un intervento del ministro – è ingeneroso, poco
istituzionale, inutile e persino dannoso all’intera immagine
dell’Istituzione Polizia di Stato, dell’intero Paese e anche delle migliaia e
migliaia di poliziotti onesti e corretti”. Il magistrato del resto si era
espresso con toni simili già nello scorso aprile in una intervista al Corriere
della Sera a margine della condanna di Strasburgo per i pestaggi
nella scuola e dell’apologia di quei comportamenti postata da un poliziotto su
Facebook, accompagnata da frasi di sostegno e contro lo stesso Zucca. “Non mi
scandalizzo per quelle frasi – aveva detto in quella occasione – tantomeno per
gli insulti rivolti a me. Sono concetti che il vertice della nostra Polizia ha
sempre espresso in questi anni”.
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