venerdì 22 maggio 2015

pc 22 maggio - Presidi Manager/Podestà all'opera. Non solo chi assumere, ma anche chi reprimere. Ma la figura del preside/padrone viene da lontano, dal ventennio fascista



Sospesi 21 studenti a Pisa per il boicottaggio degli invalsi. Le proteste non si fermano


Mentre la Buona Scuola viene approvata alla camera da Pisa arrivano notizie delle prime ritorsioni nei confronti delle proteste che in queste settimane scuotono il mondo della scuola contro la nuova riforma. Il preside dell'Istituto Geometri Santoni, Marco Salardi, ha sospeso 21 studenti che nella giornata nazionale di mobilitazione del 12 maggio contro la Buona Scuola avevano boicottato i test invalsi di valutazione  cancellando dal modulo il proprio codice identificativo. Un gesto di legittima insubordinazione mal tollerato nel contesto di una protesta di massa che aveva visto l'annullamento di un test su quattro su tutto il territorio nazionale. “Danneggiamento di proprietà pubblica”, è questo il pretesto che per il dirigente scolastico ha giustificato l'applicazione del provvedimento disciplinare a pochi giorni dagli esami di Stato nei confronti dei 21 giovani. Una misura spropositata che anticipa le strategie di controllo negli istituti voluti dalla Buona Scuola con l'allargamento della sfera dei poteri dei dirigenti scolastici. Questi, trasformati in veri “presidi-sceriffo”, sono tutti proiettati a procacciare fondi e risorse per gli istituti facendo valere un corpo studentesco disciplinato e allineato con la mission imprenditoriale del progetto formativo dell'istituto. Non è un caso che proprio domani pomeriggio all'auditorium dello scientifico Buonarroti è stato organizzato dai presidi del Santoni e del Buonarroti un dibattito con i candidati alle prossime elezioni regionali ed i rappresentanti delle istituzioni locali sul futuro del Complesso Marchesi che ospita i due istituti. Punire chi protesta e lisciare il pelo alla politica, in questa maniera i dirigenti scolastici accolgono la Buona Scuola. Ma in questi giorni anche a Pisa le proteste non hanno accennato a placarsi. In particolar modo proprio l'istituto Santoni è al centro delle mobilitazioni sulla sicurezza degli edifici scolastici che hanno coinvolto l'intero il complesso Marchesi prima e dopo il crollo di un contro soffitto in vetro al Buonarroti il 31 di Marzo. Recentemente un boiler è caduto al magistrale Carducci  riaccendendo la rabbia degli studenti già mobilitati contro la Buona Scuola e tutto il piano di dismissione della scuola pubblica. Questi temi, insieme a una pronta risposta alle misure disciplinari comminate ai 21 del Santoni, saranno al centro di una mobilitazione convocata dagli studenti per questo sabato con concentramento in piazza Santa Caterina.

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