sabato 6 dicembre 2014
pc 6 dicembre - Negli USA i poliziotti sono dei serial killer... 365 morti censiti all'anno, almeno 700 considerando i non censiti - la rivolta di Ferguson dilaga negli USA, ma non le marce pacifiste alla Martin Luther king sono oggi la soluzione ma la ricostruzione del Black Panther Party
Si allunga ogni giorni inesorabilmente la lista dei cittadini afroamericani uccisi da poliziotti bianchi dal grilletto facile mentre si allarga una protesta popolare che però fa fatica a trovare uno sbocco politico e per ora sembra disperdersi in mille rivoli repressi comunque dalle forze di sicurezza che in pochi giorni hanno effettuato centinaia di arresti.
L’ultima vittima è Rumain Brisbon, un altro afroamericano ucciso da un poliziotto bianco a Phoenix in Arizona mercoledì, durante un controllo antidroga. Come in tanti casi precedenti l’uomo era disarmato quando l'agente gli ha sparato uccidendolo.
Secondo una prima ricostruzione ufficiale l'agente stava effettuando un controllo anti-droga all'esterno di un supermercato, quando ha visto Brisbon mettere le mani in tasca e pensando che il 34enne stesse prendendo un’arma gli ha sparato a bruciapelo. Ma il ragazzo in realtà stava prendendo delle pillole. “Ci sono numerosi testimoni in grado di smentire la versione della polizia” ha detto uno degli avvocati della famiglia della vittima, Marci Kratter.
Intanto a New York sono state fermate più di 50 persone nella seconda notte consecutiva di proteste scattate dopo la decisione della locale Giuria Popolare di non processare il poliziotto che a luglio soffocò fino alla morte l’inerme Eric Garner. Migliaia di manifestanti hanno sfilato in corteo da Foley Square, nella parte meridionale di Manhattan, e hanno bloccato il ponte di Brooklyn al grido di «Non riesco a respirare», le ultime parole pronunciate da Garner prima di morire. Altri 7mila dimostranti hanno circondato il quartier generale della polizia di New York mentre altri 1.500 protestavano ad Harlem. I manifestanti non hanno causato solo la chiusura del ponte di Brooklyn, ma anche dell'Holland Tunnel e della West Side Highway di Manhattan, paralizzando gran parte del traffico newyorkese.
Momenti di tensione quando uno dei cortei di manifestanti si è diretto verso il terminal dei traghetti che collegano Manhattan a Staten Island, dove è stato ucciso Eric Garner. Un cordone di polizia si è schierato per impedire alla folla di imbarcarsi e ha sospeso il servizio di traghetti per alcune ore.
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