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La
sera di martedì 23 settembre un attivista in prima linea nelle
battaglie per il diritto alla casa viene aggredito al ritorno da un
assemblea da una squadraccia di agenti in borghese. Viene ammanettato,
pestato, minacciato, umiliato, prima in strada – a due passi dall'Hotel
Concorde occupato - e poi negli uffici della Questura. Il giorno precedente una conferenza stampa del Movimento che aveva iniziato a far luce intorno alla morte di Raphael, ragazzo nigeriano di 18 anni senza documenti che ha perso la vita durante un controllo di polizia, rompendo il muro di bugie costruito dalla Questura per coprire gli abusi degli agenti intervenuti quella sera. Impossibile non leggere questa vigliacca aggressione come un tentativo di far paura e zittire quel pezzo di città che ha deciso di alzare la testa e ha iniziato a lottare per i propri diritti, che ha trovato il coraggio di combattere le ingiustizie delle istituzioni e denunciare gli abusi delle divise. Azioni squadriste come quella subita da un nostro compagno sono semplicemente intollerabili e rappresentano una vera e propria minaccia alla libertà di tutti e tutte: l'intera città è chiamata a rispondere e prendere posizione, schierandosi al fianco delle centinaia di uomini e donne che dentro i percorsi di lotta per il diritto alla casa stanno costruendo una possibilità reale di riscatto e ribellione sociale che tanto preoccupa e infastidisce i padroni della città. AL FIANCO DI CHI LOTTA, PER LA LIBERTA' DI MOVIMENTO! VERITA' E GIUSTIZIA PER RAPHAEL! CASA, REDDITO, SALARIO E DIGNITA' PER TUTTI! SABATO 4 OTTOBRE MANIFESTAZIONE ore 16:00 Piazza Tasso |
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