DALLA SCINTILLA DELLO
SCIOPERO DELLE DONNE
AD UN 8 MARZO DI
LOTTA
Presentazione del Dossier molto ricco e
vivo
sullo storico sciopero delle
donne
VENERDI’ 7 MARZO ORE
16,30
VIA G. DEL DUCA 4 PALERMO
Presso la sede dello Slai Cobas s.c. (vicino
ai Cantieri Culturali alla Zisa)
Per info—contatti:
mfprpa@libero.it—cobas_slai_palermo@libero.it
Sono arrivati alcuni splendidi dati 'ufficiali'
dello sciopero delle donne nelle scuole del 25 novembre! Andiamo avanti nella
lotta... dal 25 novembre al nostro 8 marzo di lotta e
oltre
Ci
sono arrivati i dati sullo sciopero del 25 novembre delle lavoratrici nelle
scuole in tutt'Italia. Non c'è una regione, nè una provincia in cui le
lavoratrici non abbiano fatto lo "sciopero delle donne"!! In totale sono 12.663
che hanno scioperato. Pensiamo che sia un risultato eccezionale, considerando
che è stato il primo "sciopero delle donne", che lo sciopero è stato fatto in
mezzo a tante altre iniziative sul 25 che potevano deviare dal mettere al centro
lo sciopero;uno "sciopero delle donne" poi boicottato dai sindacati confederali
e, a parte Usi, Slai cobas per il sindacato di classe e Sisa, non
appoggiato formalmente a livello nazionale neanche dagli altri sindacati di
base, uno sciopero per cui le iscritte e delegate anche alla cgil che lo hanno
fatto si sono trovate non sostenute, e anche peggio. Questo ed altro rende il
risultato ancora più significativo.
Anche le notizie dirette che abbiamo avuto degli
scioperi nelle fabbriche, nei servizi, ecc. rappresentano un importante
risultato "storico". Siamo contente, e pensiamo che questo ci debba incoraggiare
a, come abbiamo detto, far diventare i tanti fuochi del 25 novembre un vero
incendio che illumina la nostra difficile battaglia.
Nello sciopero delle
donne abbiamo costruito una piattaforma unendo i bi/sogni
(per il lavoro, per
servizi sociali, sanitari pubblici attivi, non non vogliamo più essere le
supplenti dello Stato!, contro la violenza e le uccisioni delle donne, per la
libertà di scelta in tema di maternità…) espressi dalle donne in lotta, una piattaforma
che si è arricchita e articolata via via, che portiamo quotidianamente nelle
lotte contro l'oppressione di classe e di genere, che porteremo in piazza l'8
marzo e oltre...
340/8429376
DALLA SCINTILLA
DELLO SCIOPERO DELLE DONNE, LAVORATRICI, PRECARIE, DISOCCUPATE, GIOVANI,
STUDENTESSE…
AD UN 8 MARZO DI LOTTA
SIT-IN - CORTEO A
PALERMO
SABATO 8 MARZO ORE 16,00 DA PIAZZA POLITEAMA
Dopo lo “sciopero
delle donne”, non possiamo permettere che ci infanghino ancora l'8
marzo!
Vogliamo e dobbiamo far sì che quest'anno l'8 marzo sia
tutt'altra cosa, SIA NOSTRO E DI LOTTA!
Un 8 marzo che colpisca anche con
azioni di protesta esemplare l'offesa consumistica di questa giornata di lotta
della borghesia
Un 8 marzo che unisca tutte le battaglie delle donne, contro
la guerra di bassa intensità che ci uccide, contro l'insieme della nostra
condizione di vita. Nello sciopero delle donne abbiamo costruito una piattaforma
unendo i bi/sogni espressi dalle donne in lotta (contro le uccisioni delle donne
e la violenza, per la libertà di scelta in tema di maternità, per il lavoro e
contro la mancanza di lavoro , per servizi sociali, sanitari pubblici e attivi,
non vogliamo più essere le supplenti dello Stato! ammortizzatori sociali
viventi, ) una piattaforma che si è arricchita e articolata via via e che
quotidianamente con la lotta contro governo, padroni, Stato deve divenatre viva
e concreta.
Un 8 marzo che unisca in una stessa lotta le donne italiane e le
immigrate.
Un 8 marzo che sia “ponte” verso le donne, operaie, lavoratrici…
che lottano negli altri paesi Cina, Bangladesh...verso le donne, compagne che
sono in prima linea nelle guerre popolari dall'India, alle Filippine, alla
Turchia, ecc., Un 8 marzo che dica basta con il riformismo perché tutta la
nostra vita DEVE DAVVERO CAMBIARE! vogliamo fare la rivoluzione! e per questo la
nostra lotta deve essere indirizzata contro il sistema sociale in cui viviamo
causa del doppio sfruttamento e doppia oppressione che deve essere
rovesciato!
Un 8 marzo che, con il grido delle donne in lotta, respinga e
affossi l'ipocrita campagna mass mediatica-istituzionale, delle rappresentanti
della politica borghese che ancora una volta verrà fuori per soffocare la furia
delle donne come forza poderosa della rivoluzione!
Le operaie, le
lavoratrici, le precarie, le disoccupate, le casalinghe, le giovani, le
studentesse prendano nelle loro mani questo 8 marzo, per ridare dignità storica,
verità di classe, perchè l'8 marzo non è di tutte, non è interclassista, ma è
delle donne più sfruttate e oppresse che sono la maggioranza, come delle ragazze
che vogliono lottare per un altro futuro.
movimento femminista
proletario rivoluzionario
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