giovedì 11 luglio 2013
pc 11 luglio - Il PCFilippine dichiara il Mese di Solidarietà delle Filippine con la Guerra Popolare in India
1 luglio 2013
Il Partito Comunista delle Filippine (PCF), insieme con tutte le forze rivoluzionarie nelle Filippine, dichiara Luglio 2013 il mese di Solidarietà delle Filippine con la Guerra Popolare in India. Il PCF rilascia la dichiarazione in unità con l'appello delle forze democratiche e anti imperialiste per una giornata internazionale di sostegno alla guerra popolare in India del primo luglio. Rendiamo il nostro più alto omaggio agli eroi e martiri della rivoluzione popolare indiana, celebriamo le sue vittorie e guardiamo agli ulteriori progressi nel futuro.
Il PCF chiama tutti i suoi militanti, i Combattenti rossi (Red Fighters) del Nuovo Esercito del Popolo (NEP) e tutte le forze rivoluzionarie e le masse sotto la sua leadership a svolgere attività educative e culturali durante tutto il mese di luglio per approfondire ulteriormente la comprensione e la solidarietà, da parte delle forze rivoluzionarie filippine, con la rivoluzione democratica popolare in India.
Sezioni del partito, unità del NEP, organizzazioni di massa rivoluzionarie e dipartimenti dei governi locali potranno dedicare uno o più giorni di attività durante il mese di luglio per svolgere attività come discussioni didattiche, proiezioni di film, presentazioni culturali e imprese di propaganda di massa per esprimere solidarietà e generare sostegno alla guerra popolare in India.
Nel lanciare il Mese di Solidarietà delle Filippine con la guerra popolare in India, il PCF ricambia la settimana di solidarietà lanciata dal Partito Comunista dell'India (Maoista) o PCI-M dello scorso 22-28 Aprile in coincidenza con il 40° anniversario del Fronte democratico nazionale delle Filippine (NDFP) dello scorso 24 aprile.
Nonostante la distanza geografica e le peculiarità nazionali, la guerra popolare in India e nelle Filippine condividono molte somiglianze. Primo, entrambe le guerre popolari sono sotto la guida di partiti comunisti che aderiscono al marxismo-leninismo-maoismo e sono profondamente radicate tra le masse lavoratrici del popolo.
Entrambi difendono gli interessi democratici dei contadini e delle popolazioni indigene per la terra contro i monopolisti latifondisti e contro la propagazione di compagnie minerarie straniere e contro il monopolio dei capitalisti saccheggiatori stranieri. Entrambi difendono le lotte democratiche dei lavoratori, giovani, studenti, donne e altri settori democratici contro gli sfruttatori e gli oppressori.
Il PCI-M è al timone dell’Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (People's Liberation Guerrilla Army) allo stesso modo in cui il PCF dirige il Nuovo Esercito del Popolo (NEP) nelle Filippine. Entrambe conducono una guerriglia intensiva ed estensiva mentre è in atto la costruzione degli organi del potere politico democratico del popolo e conducono campagne per far avanzare il movimento per la riforma agraria. Godendo di un ampio sostegno, l’EGPL e il NEP continuano ad espandersi e ad accumulare grandi vittorie nel campo della lotta armata rivoluzionaria.
Sia la guerra popolare in India che nelle Filippine si scontrano entrambe con campagne brutali di repressione condotte dalle forze reazionarie, sotto la direzione del governo imperialista degli Stati Uniti. L'Operazione Green Hunt dei reazionari indiani e l'Oplan bayanihan dei reazionari filippini impiegano entrambe le forme più abominevoli di repressione armata che rappresentano delle violazioni gravi e diffuse dei diritti umani. Invariabilmente, questi atti di repressione sono diretti contro le masse rivoluzionarie nel vano tentativo di terrorizzare il popolo.
Gli imperialisti USA e i reazionari diffamano le forze rivoluzionarie in India e nelle Filippine come "terroriste". Non sono tuttavia riusciti ad ostacolare la crescita dei movimenti rivoluzionari del popolo in India e nelle Filippine che entrambi avanzano costantemente con il profondo e vasto sostegno del popolo. La guerra popolare in India e Filippine ha più volte e in modo decisivo frustrato i tentativi dei reazionari di repressione armata in quanto fermamente aderiscono alle reali aspirazioni del popolo per la democrazia.
Le forze rivoluzionarie indiane e filippine entrambe lavorano per dare un aiuto alla costruzione di un vasto movimento internazionale anti-imperialista e democratico per promuovere gli interessi delle masse lavoratrici in mezzo all'aggravarsi della crisi del sistema capitalista internazionale e il fallimento delle politiche neoliberiste. Le guerre popolari in India e nelle Filippine vedono un grande potenziale per avanzamenti rivoluzionari di fronte all'intensificazione dello sfruttamento e dell'oppressione dei popoli sia nei paesi capitalisti che in quelli semi-coloniali e semifeudali.
Il PCF acclama il PCI-M e tutte le forze rivoluzionarie in India che perseverano sulla via della guerra popolare. Le masse del mondo apprezzano la crescita e la grande avanzata della guerra popolare in India dato che il popolo indiano continua a sollevarsi e a ribellarsi contro l'oppressione e lo sfruttamento delle classi dirigenti e degli imperialisti. I popoli del mondo vedono le epocali dimensioni e le potenzialità della guerra popolare in India capaci di cambiare la faccia della terra in modo grandioso, più o meno allo stesso modo in cui la vittoria della rivoluzione in Cina e in Russia cambiò l'equilibrio internazionale del lotta di classe.
Il popolo filippino guarda alla vittoria completa della rivoluzione indiana mentre cerca di raggiungere la vittoria nella sua stessa terra. Il popolo filippino e quello indiano stanno servendo gli interessi del proletariato e dei popoli di tutto il mondo conducendo guerre popolari nei loro paesi d'origine e assestando colpi armati contro l'imperialismo e i loro lacchè reazionari. I loro progressi e le loro vittorie ispireranno indubbiamente tutti gli altri popoli del mondo a sollevarsi contro gli imperialisti e scatenare la rivoluzione per ottenere la liberazione nazionale e sociale.
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