martedì 9 aprile 2013
pc 9 aprile. Rivolta degli immigrati al Cie di Modena. Basta con i lager di Stato!
da informa-azione
Cie di Modena, 7 aprile 2013.
Nel pomeriggio i reclusi ci fanno sapere che dalla mattina è in corso una rivolta, scaturita dalle proteste per il trasferimento dal carcere al Cie di una persona diabetica in preoccupanti condizioni di salute. I detenuti si chiudono dentro la sezione e cercano di resistere, da fuori i carabinieri cercano di sfondare per entrare, mostrando l’intenzione di sopprimere la protesta con le manganellate.
Tra le 16.30 e le 17.00 i carabinieri arrivati in forze riescono a sfondare e ad entrare nella sezione e iniziano il pestaggio. Almeno uno dei reclusi rimane a terra ferito. Da fuori dal CIE si sentono urla e battiture.
Un’ambulanza arriva e se ne va, non si sa se con qualcuno a bordo (le “forze dell’ordine” dicono ai detenuti dentro che il ferito è stato portato in ospedale).
A sera ci fanno sapere che la protesta è ancora in corso, e alcuni solidali da fuori sentono urla e battiture.
Solidarietà a chi si ribella.
Basta CIE, basta galere, basta gabbie!
sera di lunedì 8 aprile, Modena
Dentro al parcheggio del CIE staziona una camionetta dei carabinieri.
Si vedono dei materassi impilati fuori.
Da dentro dicono che la notte scorsa uno dei reclusi ha ingoiato una lametta ed è stato portato via, non sanno dove. E che gli sbirri non si sono risparmiati nel pestarli un po' tutti per sedare la rivolta. Si sentono ancora battiture e urla di protesta isolate. Quando da fuori alcuni fuochi artificiali e alcune grida di saluto e solidarietà rompono il silenzio, facendo sapere che - in pochi - ma qualcuno c'è ed è con loro, da dentro si alza un coro di grida e battiture. Si distingue il grido 'libertà'.
Intanto continua quasi assoluto il complice silenzio mediatico.
Dove saranno finite tutte quelle autorità e quegli scribacchini che negli scorsi mesi facevano a gara per mostrare tutto il loro umanitarismo di facciata?
MODENA – Ancora una protesta al Cie di Modena. Ieri sera, nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie), è scoppiata una rivolta presto sedata dalle forze dell’ordine. Stando alle prime informazioni, non ci sono stati feriti.
Gli stranieri si sono barricati nella struttura e la polizia è intervenuta per rimettere ordine e fermare una “protesta pacifica”. All’esterno, riferiscono alcuni testimoni, “si sentivano urla”. Subito è scattato il tam-tam sui social network per portare all’attenzione dell’opinione pubblica quanto stava accadendo all’interno del Centro: “Andate al Cie! Fate girare!”. Qualcuno parla di “grida urla e strazianti” provenire dall’interno.
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